La sua collezione “Ninety’s Forever” rende omaggio agli anni ’90, un periodo cruciale per la sua carriera.
Luca Hettner ha saputo reinterpretare con maestria elementi iconici come la camicia bianca, simbolo della maison Gianfranco Ferré, e il mezzo fiocco, filrouge della sua collezione.
Le sue creazioni fondono ironia e sensualità giovanile con una moderna rivisitazione di tessuti come denim e pizzo elasticizzato.
Ma ora scopriamo insieme quali artisti hanno sfilato al Promenade della Moda
La serata è proseguita con Polina Tropillo di San Pietroburgo, che ha incantato il pubblico con la collezione “Le fiabe di palazzo”.
Abiti decorati con ricami e pietre preziose hanno trasportato gli spettatori in un mondo di eleganza e leggende, evocando la magia delle favole infantili.
Successivamente, Jarkeeva Zhyldyz dal Kirghizistan ha presentato “Liberazione”, una collezione che sfida gli standard tradizionali e celebra la libertà di espressione.
I suoi capi, ispirati al decostruttivismo, promuovono l’individualità e l’emancipazione femminile, rompendo le convenzioni del dress code.
Daria Bouarafa ha portato in scena “Riflesso dell’anima nuda”, una collezione che esalta la femminilità naturale e la bellezza senza tempo.
Ogni outfit, unico nel suo genere, è progettato per adattarsi a ogni momento della vita di una donna, dalla quotidianità agli eventi più speciali.
Il brand Laramur, con la collezione “Fashion Bouquet”, ha evidenziato l’importanza della moda sostenibile e consapevole.
Le creazioni di Larisa Muromets e Alena Trofimenko combinano ricami artigianali con tessuti pregiati, dando nuova vita a capi intramontabili attraverso dettagli floreali che raccontano storie uniche.
Christina Brunmeier, con il suo marchio Crisanta, trae ispirazione dai paesaggi vulcanici di Tenerife. Le sue creazioni riflettono forza ed eleganza, incarnando l’unicità e la bellezza di ogni donna attraverso modelli versatili e innovativi.

Il Fashion Show ha poi accolto la maison AS-FENIKS, con Svetlana AS-FENIKS che ha presentato “Asinjur”, una collezione che unisce arte, mitologia ed estetica moderna. Ogni capo è un capolavoro che narra storie di forza e libertà interiore.
Maya Tavadze ha conquistato la platea con “Interstellar Spaceship”, una collezione che esplora l’infinito dello spazio e la connessione tra l’uomo e l’universo. Materiali futuristici e silhouette audaci hanno reso omaggio alla grandezza cosmica, creando un’esperienza visiva unica.
Infine, la deliziosa collezione “Karma nel Samsara” di İrem Ünsalan ha chiuso la serata, richiamando la ciclicità della moda e della vita. I suoi abiti, caratterizzati da uno stile folcloristico e romantico, celebrano la cultura multinazionale e l’espressione di sé.
L’evento si è concluso con la presentazione dell’abito da sposa di Amira Jabaly, un pezzo che unisce semplicità e bellezza. Ogni creazione di Amira racconta una storia unica, facendo sentire ogni sposa speciale nel giorno più importante della sua vita.
Promenade della Moda si conferma come un ponte tra culture e moda, celebrando la diversità e la creatività nel settore.
Questo evento internazionale non solo ha messo in evidenza il talento straordinario di stilisti affermati e emergenti, ma ha anche creato un dialogo tra tradizione e modernità, tra radici culturali e visioni futuristiche.
L’atmosfera era elettrizzante, con un pubblico entusiasta che ha accolto con calore ogni collezione, apprezzando il lavoro meticoloso e la passione che ciascun designer ha infuso nelle proprie creazioni.
La sfilata è stata un trionfo di colori e forme, un viaggio attraverso epoche e stili diversi, passando dalle romantiche reminiscenze degli anni ’90 alle audaci esplorazioni spaziali, fino a profonde riflessioni culturali.
Oltre alla bellezza estetica, l’evento ha sottolineato l’importanza della sostenibilità e della consapevolezza nella moda, promuovendo l’idea che ogni capo debba raccontare una storia e rispettare il pianeta.
Qui, la moda diventa un potente mezzo di espressione, un linguaggio universale che unisce popoli e idee, celebrando l’individualità e la collettività.
L’evento ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di tutti i partecipanti, ispirando nuove generazioni di creativi a sognare e a innovare, cercando la bellezza e l’armonia in ogni angolo del mondo.
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