Opposizione al trattamento dati sanitari, scadenza l’8 marzo: come esercitarla

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C’è tempo fino all’8 marzo 2025 per opporsi all’utilizzo delle proprie spese sanitarie da parte dell’Agenzia delle Entrate ai fini della dichiarazione dei redditi precompilata. Questa opzione consente di escludere dall’elaborazione automatica i dati relativi alle spese mediche sostenute nel 2024, garantendo un maggiore controllo sulla propria privacy e sulla gestione delle detrazioni fiscali.

Chi desidera esercitare l’opposizione deve agire entro la data stabilita, utilizzando le modalità messe a disposizione dal Fisco. È comunque possibile inserire manualmente le spese escluse nella fase di modifica o integrazione della dichiarazione precompilata, purché siano rispettati i requisiti per la detraibilità previsti dalla normativa fiscale.

Chi può esercitare l’opposizione e cosa comporta

L’opposizione al trattamento dei dati delle spese sanitarie può essere esercitata da qualsiasi cittadino che abbia compiuto 16 anni. Per i soggetti di età inferiore, la richiesta può essere presentata dal tutore o dal rappresentante legale.

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Nel caso in cui il contribuente sia fiscalmente a carico di un familiare, quest’ultimo non potrà visualizzare né detrarre le spese sanitarie per le quali è stata esercitata l’opposizione. Questo aspetto è fondamentale per chi desidera mantenere la privacy sui propri dati sanitari o gestire autonomamente la propria dichiarazione dei redditi.

Come fare opposizione alle spese sanitarie?

Fino all’8 marzo l’opposizione può essere effettuata attraverso questa modalità:

  • accedendo all’area autenticata del Sistema Tessera Sanitaria (TS);
  • l’accesso può essere effettuato tramite TS-CNS (Tessera Sanitaria Carta Nazionale dei Servizi) o SPID;
  • è possibile consultare l’elenco delle spese registrate e selezionare singole voci da escludere dalla dichiarazione precompilata

L’opposizione poteva essere effettuata anche in un’altra modalità, ma solo durante il periodo già trascorso che partiva dal 1° ottobre 2024 e si è concluso il 31 gennaio 2025. L’unico metodo attuabile è quello descritto in precedenza. Per chi effettua acquisti in farmacia con il cosiddetto “scontrino parlante”, l’opposizione può essere esercitata evitando di fornire il codice fiscale al momento dell’acquisto.

Cosa succede dopo l’opposizione

Una volta esercitata l’opposizione, le spese sanitarie non verranno automaticamente inserite nella dichiarazione precompilata. Il contribuente mantiene la possibilità di aggiungerle manualmente durante la fase di modifica della dichiarazione, sempre che siano rispettati i criteri di detraibilità. Questa opzione è particolarmente utile per chi vuole mantenere il controllo totale sulla propria dichiarazione fiscale, evitando eventuali errori nell’elaborazione automatica dei dati.

Perché esercitare l’opposizione al trattamento delle spese sanitarie

La scelta di opporsi alla trasmissione automatica delle spese sanitarie all’Agenzia delle Entrate può essere dettata da diverse esigenze personali. Per alcuni contribuenti, la priorità è la tutela della privacy, evitando che informazioni sensibili vengano elaborate e rese accessibili attraverso la dichiarazione precompilata.

Altri preferiscono mantenere un maggiore controllo sulla propria dichiarazione fiscale, optando per l’inserimento manuale delle spese per verificare con precisione i dati prima di dichiararli ufficialmente. Un altro motivo riguarda la gestione autonoma delle detrazioni, utile per chi desidera verificare attentamente quali spese includere, evitando errori nell’elaborazione automatica.

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Inoltre, nel caso in cui il contribuente sia fiscalmente a carico di un familiare, l’opposizione impedisce che quest’ultimo possa visualizzare e detrarre le spese sanitarie sostenute, garantendo una maggiore riservatezza sulle proprie informazioni mediche. Sebbene esercitare questa opzione richieda un maggiore impegno nella gestione della dichiarazione, rappresenta uno strumento importante per chi vuole gestire in modo più consapevole e riservato la propria situazione fiscale.





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