Di fronte al disimpegno USA serve accelerare l’adesione dell’Ucraina all’UE e riformare l’Europa – Euractiv Italia

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Di fronte alla decisione degli Stati Uniti di voltare le spalle all’Ucraina, avviando contatti unilaterali con la Russia e sospendendo i fondamentali aiuti militari, aumentano gli appelli per accelerare l’integrazione dell’Europa a porre finalmente in essere una difesa comune europea. Il prossimo 6 marzo, proprio mentre sarà in corso il Consiglio europeo dedicato all’Ucraina, l’ex eurodeputato Marco Cappato, sarà al Parlamento europeo di Bruxelles per rilanciare la campagna “EUkraine Now!”, in occasione del Congresso di Eumans che si terrà fino all’8 marzo con l’obiettivo di rafforzare la partecipazione democratica in Europa.

“L’urgenza posta dal disimpegno USA non solo rende necessario l’intervento dell’Unione europea per garantire la sicurezza dell’Ucraina con aiuti militari, ma è anche un’occasione per creare finalmente una difesa comune europea (che includa strumenti nonviolenti di mantenimento della pace e prevenzione dei conflitti) e per riformare l’Unione europea stessa rafforzando la democrazia liberale e lo Stato di diritto”, ha affermato Marco Cappato, fondatore e co-presidente di Eumans, il movimento paneuropeo per la democrazia partecipativa.

“E’ necessario rispondere non solo sul piano delle armi, ma anche della politica, accelerando l’adesione dell’Ucraina – come chiediamo con la campagna “EUkraine now! – e confermando il pieno sostegno alla Corte Penale Internazionale”, ha aggiunto Cappato.

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Per l’ex eurodeputato, “lamentarsi per la nuova linea dell’Amministrazione Trump non serve, l’Unione europea deve agire, anche sul piano delle riforme interne creando nuovi strumenti di partecipazione democratica, senza i quali l’Europa rischia di non avere la forza necessaria per essere all’altezza delle nuove sfide”.

Il Congresso di Eu che si terrà al Parlamento Europeo e all’Université Libre de Bruxelles affronterà le principali sfide dell’Europa e lancerà nuove iniziative per rafforzare gli strumenti di partecipazione diretta dei cittadini al processo decisionale dell’Unione europea e sostenere l’Ucraina nel suo percorso di adesione all’Unione.

Il momento delle scelte: per l’Europa, per l’Italia, per Meloni

Il presidente americano Trump ha sospeso gli aiuti militari all’Ucraina, che non potrà resistere a lungo senza un forte sostegno europeo. È arrivato il momento della scelta per l’Europa, per l’Italia, per Meloni.
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Secondo quanto riferisce si legge in una nota, di fronte all’attuale crisi della democrazia rappresentativa e di crescente tensione geopolitica, il Congresso di Eumans “ribadisce l’urgenza di strumenti di partecipazione diretta, capaci di superare le logiche partitiche nazionali per proporre soluzioni europee di lungo periodo a problemi epocali come la ricerca di una pace sostenibile, i cambiamenti climatici, i diritti civili e sociali, e la tutela dello Stato di diritto”.

Durante il Congresso, un tema centrale sarà la giustizia internazionale e la pace sostenibile, enfatizzati dall’iniziativa “EUkraine Now!” promossa da Eumans. Questa campagna mira a accelerare l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, sollecitando un impegno deciso e obbligatorio da parte delle istituzioni europee per integrare il popolo ucraino nell’UE. Il percorso proposto sarà basato sui criteri democratici e sul rispetto dello Stato di diritto, con l’appello che ha già ottenuto oltre 5000 firme dai cittadini europei.

Inoltre, sarà affrontata la questione del potenziamento degli strumenti di giustizia internazionale, con un focus sul sostegno alle attività della Corte penale internazionale per contrastare crimini di guerra e genocidi globalmente.

Il Congresso presenterà anche diverse altre campagne europee, tra cui l’introduzione dell’intelligenza artificiale civica, l’aborto e l’eutanasia come diritti fondamentali, il finanziamento della ricerca sulle sostanze psichedeliche, e nuove politiche sulla tassazione delle emissioni e la depenalizzazione della cannabis. Un focus particolare sarà dato alla proposta di eliminare i sussidi agli allevamenti intensivi, promuovendo pratiche agricole più sostenibili ed etiche.

[a cura di Simone Cantarini]

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