Dall’infanzia segnata da rigide regole familiari alla carriera nella musica e in televisione, passando per successi, momenti difficili e grandi amicizie. Claudio Lippi (foto Imagoeconomica), 79 anni, si confessa in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ripercorrendo la sua vita con ironia e sincerità.
Un’infanzia tra rigore e crisi economiche
Fin da piccolo, Lippi ha vissuto un’educazione severa e formale, imposta dalla madre Franca, che lo obbligava a indossare guanti bianchi fino al liceo per mantenere un’aria di nobiltà. Un’abitudine che però lo metteva in imbarazzo:
“Mi accompagnava l’autista, ma lo facevo fermare 600 metri prima della scuola per togliermi i guanti”.
Ma la sicurezza economica della famiglia crollò all’improvviso quando il padre, consulente finanziario, venne truffato, perdendo tutto:
“Vennero a prendermi a scuola con il pulmino per le consegne del burro: ‘Claudio, è finita, siamo a pezzi’”.
Fu allora che iniziò la sua carriera musicale, firmando un contratto con la casa discografica Bluebell e incidendo un disco che vendette un milione di copie.
Dalla musica alla televisione: incontri e successi
Negli anni ‘60 fondò La Pattuglia Azzurra, band in cui suonava Massimo Boldi alla batteria. Ma il finanziatore del gruppo scappò senza pagare, costringendo Lippi a tentare la carriera di venditore di birra:
“In un anno non ho venduto una bottiglia, ma ne ho bevute migliaia”.
Dopo l’esperienza nei musicarelli – come “Piange il telefono” accanto a Domenico Modugno – approdò in televisione, ma l’ansia da palcoscenico si fece sentire:
“Alla prima puntata de Il pranzo è servito, ereditato da Corrado, rimasi muto come un ebete”.
Negli anni ‘90 divenne uno dei volti più amati di Buona Domenica, ma dietro le quinte soffriva di attacchi di panico, tanto da assumere Xanax per dieci anni.
“Mi girava la testa, mi aggrappavo a Laurenti o a Paola Barale. Poi, appena sciolta la lingua, andavo bene”.
L’amicizia con Costanzo e l’incontro con Berlusconi
Maurizio Costanzo lo volle al suo fianco e lo convocava ogni giorno per pranzo nel camerino:
“Per cinque anni ho mangiato solo pollo lesso e pomodori, poi per altri quattro bresaola con olio e limone”.
Anche Silvio Berlusconi intuì il suo talento e gli fece una proposta di lavoro con un assegno generoso:
“Guardai la cifra e pensai: ‘Ma questo è fuori di testa’”.
Gli scontri e le delusioni televisive
La carriera televisiva di Lippi è stata segnata anche da scelte difficili e abbandoni clamorosi. Con Paolo Bonolis a Domenica In, il rapporto fu complicato:
“Non riuscivamo mai a parlare, aveva sempre l’ultima parola. Alla fine non andai nemmeno all’ultima puntata”.
Lasciò anche Buona Domenica con Paola Perego, per contrasti con il potente agente Lucio Presta:
“Non condividevo i contenuti volgari. Anche Paola era imbarazzata”.
A Mai dire Gol, invece, arrivò per caso dopo che Teo Teocoli lasciò la trasmissione all’ultimo minuto:
“Ero vestito in gessato, mi dissero: ‘Buttati!’. Per l’ansia rischiai l’infarto”.
L’amicizia con Frizzi e le delusioni in Rai
Lippi ricorda con affetto il collega Fabrizio Frizzi, che definisce il suo unico vero amico nel mondo dello spettacolo:
“Dovevamo vederci a cena. Ho ancora la sensazione che un giorno mi chiamerà”.
Nel 2023 venne allontanato dalla Rai per presunte dichiarazioni offensive su un dirigente, che lui nega:
“Mai dette. Ho querelato, ma nessuno mi ha mai ascoltato”.
Ora il veto su di lui è caduto, ma aspetta ancora una chiamata per tornare in TV.
L’amore, le donne e il futuro
Dopo il matrimonio con Kerima Simula, da cui si era separato, ha deciso di tornare con lei:
“Oggi viviamo come fratello e sorella. Vorrei morire con la mia mano nella sua, come diceva Costanzo di Maria De Filippi”.
Sulla sua passata relazione con Luana Ravegnini, ammette che la crisi arrivò davvero al settimo anno.
Parlando delle colleghe più celebri, ecco i suoi giudizi:
- Simona Ventura: “Una simpatica pazza”.
- Lorella Cuccarini: “Un amore impossibile”.
- Michelle Hunziker: “Ride sempre, nonostante tutto”.
- Elisa Isoardi: “Mi chiamava di notte: ‘Stammi vicino’”.
Niente pensione: “Ho ancora tanto da dare”
Alla soglia degli 80 anni, Lippi non ha alcuna intenzione di ritirarsi:
“Ho scritto la storia della tv, ho fatto sorridere tante persone. Posso riuscirci ancora”.
E nell’attesa, resta buono ad aspettare la telefonata giusta.
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