entro dicembre prossimo Porta Ovest sarà aperta

Il foro si apre sotto i colpi del mezzo meccanico. Il diaframma va giù. L’entusiasmo degli operai. Sono le 10.54 di ieri quando, nella galleria Cernicchiara a Salerno, si compie un ulteriore e cruciale passo che condurrà all’apertura di Porta Ovest: demolita la membrana in cemento che separa l’ultimo tratto nella canna Sud.

Le due gallerie da 2,5 chilometri collegheranno il porto commerciale con gli svincoli autostradali. E saranno percorribili entro dicembre prossimo.

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L’iter

Un’opera nata sulla base di un’intesa interistituzionale avviata nel 2010 tra Comune e Autorità portuale di Salerno, oggi Autorità di sistema del mar Tirreno centrale. E che fu immaginata quasi quattro lustri fa – c’era Vincenzo De Luca sindaco – per alleggerire il traffico veicolare cittadino. Non poche sono state, in questi anni, le vicissitudini che hanno rallentato, di fatto, la realizzazione dell’infrastruttura.

«Abbiamo immaginato – sottolinea il governatore De Luca – questi due tunnel per decongestionare la città di Salerno e liberarla dal traffico dei mezzi pesanti». «L’opera è finanziata per metà dal ministero delle Infrastrutture e per metà dalla Regione Campania», ricorda il presidente della Regione, facendo notate, però, che «abbiamo dovuto aggiungere altri 72 milioni di nuovi finanziamenti perché dobbiamo risolvere il problema dello sbocco del traffico su via Risorgimento, altrimenti creiamo un blocco del traffico lì». «Abbiamo avuto – rammenta – varie vicende, anche giudiziarie, una vicenda che ha penalizzato fortemente il cantiere. Undici anni di un procedimento giudiziario che si è concluso con l’assoluzione di tutti gli imputati. Nel frattempo, la vecchia azienda è fallita. In ogni caso, il cantiere è andato avanti con molta fatica. E devo dire che, veramente, è un’opera ciclopica». «Un altro pezzo della nuova Salerno che si conclude», dice De Luca, chiarendo che «non sarà attivata immediatamente perché dobbiamo realizzare queste opere al di fuori dei tunnel».

Porta Ovest a Salerno, il video demolizione dell’ultimo diaframma nella galleria Cernicchiara

Il progetto

Il progetto, ricordano dall’Autorità portuale, si è reso possibile grazie a fondi per un valore complessivo di 162 milioni 265mila euro.

«Tra pochi mesi, ad opere concluse, finalmente anche l’area portuale può contare su una infrastruttura di primaria importanza – sottolinea il presidente Andrea Annunziata – e migliorerà la competitività dei porti della Campania. Questa opera viene da lontano ed è stata fortemente voluta dagli operatori portuali, dall’Amministrazione comunale, quando De Luca era sindaco di Salerno e Bonavitacola era presidente dell’Autorità portuale di Salerno, cui subentrai nel 2010. In questi lunghi anni, la Port Authority del mar Tirreno centrale si è occupata dell’appalto e dello sviluppo dell’opera che ha avuto molte vicissitudini per effetto dei danni temuti ai viadotti autostradali e ha richiesto tantissime verifiche e molteplici consulenze».

«Ma – aggiunge il segretario generale Giuseppe Grimaldi – finalmente ci siamo. Questa era un’opera particolarmente complessa che presentava criticità importanti risolte con il contributo di tanti professionisti. Ma adesso le due gallerie sono percorribili per intero e, entro fine anno inizio 2026, contiamo di completare i lavori». Alla cerimonia, presenti, tra gli altri, il vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola e la segretaria generale Feneal Uil Salerno, Patrizia Spinelli, la quale evidenzia che «quando il cantiere è partito erano gli anni di buio per il settore, caratterizzato da grande crisi occupazionale e moltissimi lavoratori disoccupati hanno trovato piena occupazione. Gli stessi che ieri mattina hanno bucato il fronte galleria».

Gli altri cantieri

La mattinata di ieri è anche l’occasione per il governatore De Luca per fare un punto sugli altri cantieri attivi a Salerno: «Finalmente, è aperto il cantiere, e lì stanno lavorando a regime, del nuovo ospedale Ruggi. C’è stato un ricorso per il nuovo stadio Arechi e Volpe, speriamo di non perdere tempo tra ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato. Completeremo, poi, il palazzetto dello sport con altri finanziamenti della Regione Campania, dovrebbero riprendere i lavori tra fine marzo e inizio aprile. Partono anche, a breve, i lavori per il ripascimento del litorale di Salerno fino a piazza della Concordia. Insomma, stiamo rifacendo da zero una città per quanto riguarda le infrastrutture».