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Elon Musk bonus: il tribunale gli toglie 100 miliardi di dollari #finsubito prestito immediato


Negato come “ingiusto” il maxi bonus in azioni deciso da Tesla nel 2018, e il Tycoon risponde furioso su X: “Gli azionisti dovrebbero controllare il voto delle società, non i giudici”

Gianluigi Giannetti

Elon Musk ha un amico, ma anche una nemica, pare chiaro. Se la vicinanza che più ha riempito le cronache è ovviamente quella con il neoeletto presidente Donald Trump, lontano dai riflettori incassa la seconda pesante bordata in pochi mesi dalla stessa persona. Kathaleen McCormick, giudice della Corte di Cancelleria del Delaware, ha negato la richiesta degli avvocati di Tesla di annullare una sentenza da lei stessa emessa, sulla base di una causa intentata da un piccolo azionista. A gennaio la corte aveva definito “ingiusta” e “frutto di un procedimento viziato” la decisione del 2018 con cui il consiglio di amministrazione di Tesla decideva di versare al Ceo Elon Musk un bonus straordinario legato al raggiungimento di determinati obiettivi. Il giudice McCormick sosteneva che gli azionisti non erano stati adeguatamente informati dei dettagli e i membri del consiglio di amministrazione di Tesla non erano sufficientemente indipendenti. I legali dell’azienda e di Musk consideravano un nuovo voto degli azionisti a giugno capace di chiarire la situazione, ma al giudice McCormick non è bastato.

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“Gli azionisti dovrebbero controllare il voto delle società, non i giudici”. Questa la reazione di Musk sul suo social X, ma ovviamente l’argomento non è la polemica politica contro la magistratura, quanto piuttosto una brutale questione di soldi. La decisione del 2018 attribuiva a Musk una cifra allora equivalente a circa 55,8 miliardi di dollari, pagato cioè in azioni al loro valore corrente. Ma da allora, quest’ultimo è schizzato alle stelle, con una clamorosa impennata negli ultimi 12 mesi. All’inizio dell’anno, quando il giudice ha preso la sua decisione iniziale, le azioni erano quotate a meno di 200 dollari, ad oggi viaggiano costantemente oltre i 330 dollari. Il valore in Borsa di Tesla è aumentato del 38% nell’ultimo mese, contemporaneamente all’elezione a presidente degli Usa di Donald Trump, fortemente appoggiato da Musk. La capitalizzazione dell’azienda produttrice di auto elettriche adesso arriva a 1.108 miliardi di dollari. Il balzo in avanti è stato compiuto tra il 31 ottobre e il 30 novembre in cui l’incremento di valutazione è stato di 305,95 miliardi di dollari. Il bonus che il giudice McCormick ha tolto ad Elon Musk, varrebbe ad oggi oltre 100 miliardi di dollari.





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