Scontro Trump-Zelensky, le reazioni dei leader italiani

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Come hanno reagito i leader italiani allo scontro tra Trump e Zelensky

Quanto andato in scena ieri alla Casa Bianca rappresenta una cesura storica. Non solo per il conflitto in Ucraina ma anche per la prassi diplomatica. Inevitabile dunque che i politici occidentali siano stati colti di sorpresa. Vediamo come hanno accolto il duello Trump-Zelensky i leader italiani.

“Ogni divisione dell’Occidente ci rende tutti più deboli – ha scritto ad esempio la premier, Giorgia Meloni – e favorisce chi vorrebbe vedere il declino della nostra civiltà. Non del suo potere o della sua influenza, ma dei principi che l’hanno fondata, primo fra tutti la libertà. Una divisione non converrebbe a nessuno. È necessario un immediato vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati per parlare in modo franco di come intendiamo affrontare le grandi sfide di oggi, a partire dall’Ucraina, che insieme abbiamo difeso in questi anni, e di quelle che saremo chiamati ad affrontare in futuro. È la proposta che l’Italia intende fare ai suoi partner nelle prossime ore”.

Intanto domani (domenica 2 marzo) i rappresentanti dei principali Paesi europei, i vertici dell’UE, della Nato e della Turchia, si riuniranno a Londra per stabilire una strategia comune.

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Salvini: “Insieme agli Stati Uniti per evitare la terza guerra mondiale”

Molto più vicino a Donald Trump è stato invece Matteo Salvini. “Obiettivo PACE, basta con questa guerra! Forza Trump”, ha scritto sopra un video che mostrava il battibecco di ieri tra il presidente USA e quello ucraino.

“Dopo tre anni di guerra e centinaia di migliaia di morti – ha twittato dopo l’esponente del Carroccio – è giunta l’ora della Pace. E se a Bruxelles qualcuno ancora usa toni bellici, come quasi tutti i ‘giornalisti’ italiani (con poche valorose eccezioni), l’Italia ha il diritto e il dovere di lavorare, insieme agli Stati Uniti e a tutti quelli che con tenacia e coraggio cercano di evitare una Terza Guerra Mondiale, per restituire ai nostri figli un futuro di pace e prosperità”.

Molto più cauto Antonio Tajani. “In questo momento di grande tensione – scrive il leader di Forza Italia – bisogna tenere i nervi saldi. Serve una pace giusta e non ci potrà essere trattativa senza Ucraina e senza Europa. L’Ue resti unita e continui a dialogare nell’interesse di tutti anche per garantire la nostra sicurezza”.

Schlein: “Trump ha scelto di stare con Putin”

Di orientamento diametralmente opposto, inevitabilmente, quello di Elly Schlein. “Trump ha scelto di stare con Putin – ha dichiarato la segretaria dem – ha umiliato con violenza inaudita un popolo aggredito da un dittatore e l’ha fatto in un’imboscata che è puro bullismo istituzionale contro il Presidente Zelensky. Il governo italiano esprima solidarietà e sostegno al popolo ucraino e al suo presidente. Giorgia Meloni non può più procrastinare la scelta: o con Trump, i suoi miliardi e i suoi interessi economici o con la democrazia e l’Europa”.

“Andava assolutamente evitato lo scontro che è avvenuto alla Casa Bianca – ha scritto invece Conte – a favore di telecamere: rischia di avvantaggiare Putin, nel complesso negoziato che è stato avviato. Questo negoziato deve essere affrontato e portato avanti tutelando duramente ed efficacemente le ragioni dell’Ucraina, che rimane il Paese aggredito. Anche per questo occorreva un’Europa forte e in prima linea per i negoziati di pace e non un’Europa subalterna a Washington, che ha inseguito in questi anni la folle strategia dell’escalation militare e delle armi a oltranza. Una strategia fallimentare che ora condanna l’Europa e l’Italia a una totale irrilevanza davanti a questi sviluppi. Con un’aggravante per il nostro Paese: di Meloni si sono perse proprio le tracce”.

Calenda difende Zelensky: “USA nemici dell’Europa”

Totalmente dalla parte di Zelensky il segretario di Azione Carlo Calenda. “La resistenza dell’Ucraina dipende dall’Europa – ha scritto l’esponente del fu Terzo Polo – La libertà dell’Europa dipende dalla libertà dell’Ucraina. Lo spettacolo aberrante dato da Trump e Vance ieri alla Casa Bianca dimostra che gli USA sono con Putin, nemici dell’Europa e dell’Ucraina. Possiamo scegliere se essere vassalli di autocrati e oligarchi o emanciparci, combattere per la nostra libertà e dare forma agli Stati Uniti d’Europa. Ciò accadrà solo se i cittadini europei torneranno all’impegno politico e ideale. Dobbiamo ora dimostrare di avere il coraggio di difendere le libertà democratiche che abbiamo ereditato”.

Renzi: “L’Occidente ha bisogno di leader coraggiosi”

“Lo diciamo da mesi – ha invece commentato Matteo Renzi – Ma dopo quello che è successo questa sera alla Casa Bianca, è più urgente che mai la costruzione di una Unione Europea vera, seria, Politica. Senza Politica, con la p maiuscola, il mondo rischia l’impazzimento. Sveglia, Europa”.

In un altro tweet, il leader di Italia Viva ha scritto: “Le immagini dello scontro di ieri alla Casa Bianca suscitano angoscia in tutto il mondo libero. L’Europa deve svegliarsi. Qui la situazione si è fatta drammaticamente seria: non è tempo di veline ai giornalisti amici. È il momento della politica, non delle influencer. Il Governo deve venire in Aula subito. Tocca a Giorgia Meloni, stavolta. Lei non può più fuggire come ha fatto con il criminale libico o con le intercettazioni illegali a giornalisti. Stavolta Giorgia deve metterci la faccia. Si cambi l’agenda dei lavori parlamentari. E la Premier venga alla Camera e al Senato. Ci dica quale posizione vuole esprimere nei vertici internazionali. Ascolti il Parlamento. E chiarisca all’opinione pubblica da che parte sta. Serve un dibattito parlamentare, subito. Meloni venga in Aula in questa settimana. L’Occidente ha bisogno di leader coraggiosi: può la nostra Premier fuggire ancora persino dal Parlamento?”.

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