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Ecomondo è diventata negli anni la fiera internazionale di riferimento per l’economia circolare e la sostenibilità ambientale, giunta quest’anno alla sua 27esima edizione con numeri da record. Svoltasi dal 5 all’8 novembre alla Fiera di Rimini, ha registrato un aumento significativo delle presenze, con un +5% rispetto all’edizione precedente e un +4% di visitatori internazionali. L’evento ha visto la partecipazione di 1.620 brand espositori, che hanno occupato 166mila metri quadrati di spazio espositivo, espandendo l’area con due nuovi padiglioni per soddisfare la crescente richiesta da parte delle aziende e dei professionisti del settore. Questa edizione ha visto anche un notevole incremento di espositori (+10% rispetto al 2023), che hanno portato le ultime novità in termini di tecnologie green, soluzioni per la sostenibilità e innovazione nel campo della circular economy.
Hanno partecipato inoltre a Ecomondo operatori provenienti da ben 121 Paesi; tra quelli più rappresentati, oltre a Germania, Spagna, Francia e Romania, sono emersi mercati come l’Egitto, la Tunisia, la Turchia, e altre nazioni della zona Euromediterranea, con un interesse crescente anche dall’Asia e dall’America Latina. Oltre 650 i buyer provenienti da 65 Paesi, in particolare da Nord Africa, Europa, Nord America, ma anche con una significativa crescita di partecipanti dall’Asia. Una rete globale di relazioni che ha portato ad oltre 3.500 business matching, a testimonianza dell’efficacia di Ecomondo come punto di incontro tra imprese, istituzioni, e professionisti del settore.
Oltre 200 i convegni e i workshop ospitati: tra gli argomenti trattati, la circular economy, la bioeconomia, la gestione dell’acqua e delle risorse marine, la finanza sostenibile e il monitoraggio dei cambiamenti climatici. Temi approfonditi in sessioni tecniche, incontri b2b e discussioni con esperti internazionali, coordinati dal Comitato Tecnico Scientifico presieduto dal professor Fabio Fava dell’Università di Bologna. La 13esima edizione degli Stati Generali della Green Economy ha aperto la manifestazione: secondo i dati emersi, l’Italia è all’avanguardia nel settore, ha ridotto le sue emissioni di CO₂ di oltre il 6% e produce più del 44% della sua energia elettrica da fonti rinnovabili. Nonostante i progressi, le sfide restano tante, in particolare riguardo al consumo di suolo e alla necessità di sviluppare una mobilità sostenibile. Altro tema cardine dell’evento l’innovazione per la sostenibilità: secondo un’indagine condotta da Ecomondo insieme a Unioncamere, ben il 78,4% delle imprese che operano nell’ecosistema della fiera ha investito in innovazione per la sostenibilità negli ultimi cinque anni. Proprio l’innovazione è stata al centro di alcuni premi assegnati durante la manifestazione, come il Premio Lorenzo Cagnoni, conferito alle startup che hanno presentato soluzioni green innovative, e il Premio Sviluppo Sostenibile, dedicato a progetti che promuovono pratiche ecosostenibili nelle imprese e nelle pubbliche amministrazioni.
La fiera è stata un’importante occasione per il networking tra aziende consolidate e giovani realtà imprenditoriali che portano con sé idee fresche e soluzioni creative per i problemi ambientali con soluzioni all’avanguardia per affrontare le sfide ecologiche. La transizione verso un modello di sviluppo più sostenibile richiede infatti il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema economico, dalle piccole imprese alle grandi multinazionali, passando per le startup innovative, le università, le istituzioni pubbliche e la ricerca scientifica. Uno scambio che passa anche attraverso la cultura e la formazione, altro punto cruciale della fiera, che ha dato molto spazio anche all’orientamento verso le professioni verdi e alla formazione dei giovani. La crescente domanda di figure professionali qualificate in ambito green è una delle sfide più importanti del futuro prossimo, come ha sottolineato nel corso dell’evento anche il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, approfondendo le strategie per orientare i giovani verso le nuove professioni legate alla sostenibilità. Un’esigenza molto enfatizzata da Ecomondo, che ha ospitato non solo professionisti del settore, ma anche 2.800 studenti delle scuole superiori, offrendo opportunità di formazione e orientamento professionale. Per affrontare le grandi sfide della transizione ecologica non si può fare, d’altronde, a meno di formare una nuova generazione di esperti capaci di affrontare i temi della sostenibilità, dell’innovazione e della gestione delle risorse in modo più responsabile e consapevole.



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