Imposta di registro per contratto di locazione, scadenza al 3 marzo 2025: chi deve pagare

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Il primo importante appuntamento con le scadenze fiscali di marzo è quella che riguarda i contratti di locazione e affitto relativamente al versamento dell’imposta di registro sugli accordi stipulati in data 1 febbraio 2025, o rinnovati tacitamente con decorrenza a partire dallo stesso giorno.

L’adempimento, che ha scadenza 3 marzo 2025, riguarda unicamente quei contratti di locazione e affitto per i quali non si sia optato per il regime della cedolare secca. Il pagamento va effettuato con il Modello F24 Elide (ELementi IDEntificativi).

Dove pagare

L’Agenzia delle Entrate informa che i titolari di partita Iva devono pagare obbligatoriamente con modalità telematiche, mentre tutti gli altri utenti possono scegliere la modalità telematica oppure il pagamento recandosi fisicamente presso banche, uffici postali e agenti della riscossione.

Contabilità

Buste paga

 

Chi deve pagare

L’Agenzia specifica chi deve pagare, ovvero:

  • dipendenti, pensionati, persone fisiche non titolari di partita Iva, collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori occasionali;
  • imprenditori artigiani e commercianti, agenti e rappresentanti di commercio, eccetera;
  • lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali;
  • società di persone, società semplici, Snc, Sas, Studi Associati;
  • società di capitali ed enti commerciali, SpA, Srl, società cooperative, Sapa, enti pubblici e privati diversi dalle società;
  • istituti di credito, Sim, altri intermediari finanziari, società fiduciarie;
  • enti che non svolgono attività commerciali;
  • organi e amministrazioni dello Stato;
  • altri soggetti.

I codici tributo

Tutti i codici tributo riguardano la locazione e l’affitto di beni mobili. Questi i codici:

  • 1500 – imposta di registro per prima registrazione;
  • 1501 – imposta di registro per annualità successive;
  • 1502 – imposta di registro per annualità successive;
  • 1503 – imposta di registro per risoluzioni del contratto;
  • 1504 – imposta di registro per proroghe del contratto;
  • 1505 – imposta di bollo;
  • 1506 – tributi speciali e compensi;
  • 1507 – sanzioni da ravvedimento per tardiva prima registrazione;
  • 1508 – interessi da ravvedimento per tardiva prima registrazione;
  • 1509 – sanzioni da ravvedimento per tardivo versamento di annualità e adempimenti successivi;
  • 1510 – interessi da ravvedimento per tardivo versamento di annualità e adempimenti successivi.

Come si calcola

L’importo dovuto varia a seconda dell’immobile locato o affittato. Questi gli importi indicati dall’Agenzia delle Entrate:

Tipologia di immobile Percentuale
Fabbricati a uso abitativo 2% del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità
Fabbricati strumentali per natura 1% del canone annuo, se la locazione è effettuata da soggetti passivi Iva / 2% del canone, negli altri casi
Fondi rustici 0,50% del corrispettivo annuo moltiplicato per il numero delle annualità
Altri immobili 2% del corrispettivo annuo moltiplicato per il numero delle annualità

Per i contratti di locazione a canone concordato, riguardanti immobili che si trovano in uno dei Comuni “ad elevata tensione abitativa”, è prevista una riduzione del 30% della base imponibile sulla quale calcolare l’imposta di registro. Il corrispettivo annuo, dunque, per il calcolo dell’imposta è del 70%.

L’Agenzia ricorda che il versamento per il primo anno non può essere inferiore a 67 euro.

Sotto il profilo legale, locatore e conduttore rispondono in solido del pagamento dell’intera somma dovuta per la registrazione del contratto, anche se hanno la facoltà di accordarsi fra di loro per eventuali rimborsi successivi.

Contabilità

Buste paga

 

Sul deposito cauzionale versato dall’inquilino non è dovuta l’imposta di registro. Ma se il deposito è pagato da un terzo estraneo al rapporto di locazione, va versata l’imposta nella misura dello 0,50%.

Per tutte le altre specifiche e gli obblighi di legge si rimanda alle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate (Home > Schede informative e servizi > Registrazione contratti/atti > Contratto di locazione o affitto di beni immobili – RLI > Quanto si paga).

Per le altre scadenze fiscali di marzo 2025 si rimanda al nostro focus.

Differenza fra locazione e affitto

Nel linguaggio comune, affitto e locazione vengono generalmente utilizzati come sinonimi. In realtà la locazione è il generico accordo economico fra un locatore e un locatario per il godimento di un bene in cambio di un corrispettivo economico. L’affitto è quel particolare tipo di locazione che riguarda i beni produttivi.





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