Trapani, sfratto del Coro Città di Trapani: scatta la raccolta fondi

Dopo 31 anni di attività nei locali dell’ex scuola di C/da Mokarta, il Coro Città di Trapani è stato sfrattato dal Comune di Trapani. La decisione, presa dall’attuale amministrazione comunale, ha suscitato polemiche e amarezza tra i membri del coro e i cittadini.

Il coro, che aveva ricevuto i locali dall’ex sindaco Mario Buscaino, si è occupato per decenni della manutenzione e della valorizzazione dell’edificio, salvandolo dal degrado e trasformandolo in un importante centro di cultura e tradizione popolare.

L’attuale amministrazione comunale, tuttavia, ha dichiarato l’occupazione abusiva e ha richiesto un risarcimento di 14.861,30 euro. Una sentenza del tribunale di Trapani ha confermato la decisione, sancendo la fine del Coro Città di Trapani.

Ora, il coro si trova in difficoltà economiche e ha lanciato una raccolta fondi per far fronte alle spese legali e per continuare a portare avanti le proprie attività.

La lettera del Coro Città di Trapani:

“Miei cari amici,

dopo 31 anni di permanenza nei locali dell’ex Scuola in C/da Mokarta, del Comune di Trapani, dopo che il sottoscritto e il Coro Città di Trapani hanno avuto i locali dell’ex Scuola con un verbale di consegna da parte dell’allora Sindaco Mario arch. Buscaino, nelle more di stipulare un contratto d’affitto, dopo aver salvato un bene comunale, dichiarato inutile e messo in vendita parecchie volte, perché non portava alcuna utilità al Comune, dopo averlo ripristinato, conservato, protetto dall’azione vandalica, in quanto quando e’ stato consegnato alla nostra Associazione era chiuso da otto anni, dopo aver speso circa €. 45.000,00 in economia, perché Associazione senza finalità di lucro, il Coro città di Trapani viene dichiarato abusivo da parte di questo sindaco di Trapani attuale, con un risarcimento al Comune di €. 14.861,30, che seguendo il mal consiglio di un Assessore della sua giunta, tale Giuseppe Pellegrino, ha defenestrato il gruppo con una sentenza del tribunale di Trapani il cui giudice ha .sentenziato la fine del Coro Città di Trapani senza rendersi conto che lo stesso ha portato lustro e decoro alla Città di Trapani nei consessi internazionali del Folklore in tre Continenti.

Dispiace solo una cosa che essendo trapanese, io amo la mia Città e la porterò sempre nel cuore, non potevo mai immaginare gestita da un manipolo di persone senza alcun ritegno, sono amareggiato e deluso di aver avuto a che fare con un uomo che si fa chiamare Sindaco e da una persona insignificante come il suo Assessore, che la voluto buttare nella mischi, non credevo che ci possano essere degli amministratori tali da vanificare quanto di meglio ha portato il nostro Gruppo di canto e tradizione popolare nel mondo. I problemi della Città di Trapani sono i locali che deve lasciare il Coro Città di Trapani.

Farebbero bene ad andarsene dalla nostra amministrazione e mi meraviglio come mai il Consiglio comunale non faccia nulla per mandare a casa gente inutile, così come hanno fatto a Favignana. Fatevi spiegare i motivi perché il sig. Pellegrino persevera sul fatto che i locali del Comune di Trapani debbano essere regalati al Comune di Erice che noi dell’Associazione comprendiamo fin tanto si fosse trattato di un progetto scolastico, ma unal volta cassato il progetto scolastico, anche con l’ intervento dell’assessore alla P.I. del comune di Erice Carmela Daidone, che nella fatti specie diceva in una intervista del 21.08.202, a Telesud che i locali di Mokarta non interessavano al Comune di Erice perché le somme da spendere per il ripristino di una scuola primaria non sarebbero stati spesi in un immobile del comune di Trapani, ma sul territorio di Erice, perché impensabile, ma avendo avuto un finanziamento di €.260.000,00- avrebbero ampliato quella che si trova sul territorio di Erice in Fraz. Napola.

Ora il punto e’ questo una volta finita l’idea di ripristinare la scuola primaria, perché il Sindaco e principalmente il Pellegrino insistono per dare i locali al Comune di Erice? Quale e’ il motivo? Considerato che nella Fraz. Napola e in quella di C/da Mokarta circolano voci che una volta cacciato via il Coro Città di Trapani l’ex Scuola passerebbe al comune di Erice per darla ad un’associazione di Fraz. Napola, quindi cari amici si caccia via il Coro Città di Trapani che ha avuto il privilegio, ed l’unico nella Sicilia Nord Occidentale, di essere iscritto al REIS (Registro Eredità Immateriali della Sicilia) e tutelato nel Patrimonio dell’umanità dell’Unesco per dare spazio ad associazioni manipolate, da gente senza scrupoli né dignità.

Il Comune di Trapani non ha dato un contributo alla nostra struttura culturale artistico popolare musicale da quando c’ e’ questa Amministrazione, forse perché tutti i mali della nostra città vengono attribuiti al rilascio dei locali da parte del Coro Città di Trapani.

E’ il Coro città di Trapani il capro espiatorio di tutti i mali della Città ed e’ giusto che paghi. La nostra Associazione ha un compito ben diverso e particolare, e’ quello della ricerca mantenimento e diffusione della cultura musicale siciliana ed il nostro slogan e’ la tradizione e’ il passato che insegna e’ un invito a fare riflettere quanti non abbiamo dimestichezza con il principio enunciato. Noi vogliamo lavorare nella nostra attività ed essere sostenuto no malmenati perché non facciamo parte di nessuna cordata politica. Concludendo cari amici aiutateci a superare questo brutto momento per colpa di due persone poco accorte che credono di essere i padroni della nostra Città di Trapani.

Grazie.“