Il danno biologico da immissioni

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Il danno biologico da immissioni – La Sentenza della Corte d’Appello di Venezia dell’8 gennaio 2025 – Immissioni e danno biologico – Il danno da rumore: come risarcirlo

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Introduzione

Le immissioni moleste, specie quelle di natura rumorosa, rappresentano una delle problematiche più frequenti nel panorama giuridico italiano, incidendo negativamente sulla qualità della vita delle persone (sul punto vedi anche QUESTO ARTICOLO). Recentemente, la Corte d’Appello di Venezia (sentenza dell’8 gennaio 2025) ha fornito un importante chiarimento in materia di danno biologico derivante da rumori persistenti, consolidando il diritto al risarcimento per i danni subiti dai soggetti coinvolti.

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In questo articolo analizzeremo approfonditamente i concetti giuridici chiave, ovvero il danno biologico, la causalità giuridica e il disturbo dell’adattamento, evidenziando come questi elementi siano interconnessi nella tutela della salute e dell’integrità psico-fisica del cittadino.

Il danno biologico da immissioni – Che cos’è il danno biologico?

La lesione temporanea o permanente all’integrità psico-fisica della persona

Il danno biologico è definito dall’articolo 138, comma 2, lett. a) del Decreto Legislativo 209/2005 come una “lesione temporanea o permanente all’integrità psico-fisica della persona, suscettibile di accertamento medico-legale, che esplica un’incidenza negativa sulle attività quotidiane e sugli aspetti dinamico-relazionali della vita del danneggiato, indipendentemente da eventuali ripercussioni sulla sua capacità di produrre reddito”.

Questa definizione chiarisce che il danno biologico riguarda la salute nella sua globalità, estendendo la tutela anche a quei danni che non compromettono direttamente la capacità lavorativa del soggetto, ma che incidono profondamente sulla sua qualità di vita.

Il caso oggetto della pronuncia della Corte d’Appello di Venezia

La pronuncia della Corte d’Appello di Venezia riguarda una controversia in cui una cittadina lamentava danni derivanti dalle continue immissioni rumorose provenienti dall’attività di ristorazione confinante con la propria abitazione.

Dopo aver accertato, tramite Consulenza Tecnica d’Ufficio (CTU), il superamento dei limiti di tollerabilità previsti dall’articolo 844 del Codice Civile, la Corte ha rilevato l’esistenza di un disturbo comportamentale noto come “disturbo dell’adattamento con ansia di tipo persistente”. Tale patologia, chiaramente identificata dalla CTU, si manifestava con sintomi quali insonnia, ruminazione ideativa, rabbia repressa e uno stato di ansia generalizzata, riconducibili direttamente alle immissioni moleste provenienti dal ristorante.

La causalità giuridica e materiale nelle immissioni moleste e il danno biologico da immissioni

Per ottenere il risarcimento del danno biologico, è necessario dimostrare il cosiddetto nesso di causalità giuridica e materiale tra l’evento dannoso (immissioni rumorose) e il danno subito (disturbo dell’adattamento).

La causalità materiale si riferisce alla prova effettiva della correlazione tra il comportamento illecito (in questo caso le immissioni rumorose superiori alla normale tollerabilità) e il danno subito dalla vittima. Tale correlazione è stata confermata tramite le misurazioni tecniche effettuate in sede di CTU.

La causalità giuridica, invece, valuta la sussistenza di un collegamento diretto tra l’evento dannoso e il comportamento illecito, verificando che il danno non sia dovuto ad altre cause esterne o indipendenti. Nel caso analizzato, la Corte ha accertato che l’unica causa plausibile e concreta del disturbo psicologico riscontrato era rappresentata proprio dalle immissioni moleste prodotte dall’attività commerciale vicina.

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Il disturbo dell’adattamento: definizione e rilevanza giuridica

Il disturbo dell’adattamento rientra nella categoria dei disturbi comportamentali e psicologici ed è caratterizzato da una reazione prolungata ed eccessiva a eventi stressanti esterni, come rumori costanti e fastidiosi. È ormai consolidato in giurisprudenza che tale disturbo può assumere rilevanza giuridica, qualificandosi come vero e proprio danno biologico, laddove venga dimostrato il suo impatto negativo sulla vita quotidiana del soggetto coinvolto.

Il disturbo dell’adattamento è pertanto risarcibile, in quanto determina una diminuzione dell’integrità psico-fisica del soggetto, alterandone le capacità relazionali e compromettendo seriamente la qualità di vita.

Il diritto al risarcimento – il danno biologico da immissioni

La pronuncia della Corte d’Appello di Venezia conferma un orientamento giurisprudenziale ormai consolidato, secondo cui, accertati i requisiti sopra esposti (causalità materiale e giuridica, superamento del limite della normale tollerabilità e presenza di danni clinicamente accertabili), sorge automaticamente il diritto al risarcimento del danno biologico.

La società responsabile delle immissioni moleste è stata infatti condannata al pagamento del risarcimento, sottolineando la responsabilità civile derivante da comportamenti lesivi dei diritti altrui.

Come tutelarsi contro le immissioni moleste?

Per tutelarsi contro le immissioni moleste, il cittadino può agire in diverse modalità:

  1. Accertamento tecnico preventivo (ATP): È uno strumento rapido ed efficace per documentare il superamento dei limiti di tollerabilità e costituisce prova fondamentale nei successivi procedimenti giudiziari.
  2. Richiesta di risarcimento danni: Una volta ottenuta la prova tecnica, è possibile intraprendere una causa civile per richiedere il risarcimento del danno biologico subìto.
  3. Ricorso amministrativo: Nei casi in cui le immissioni provengano da esercizi commerciali, si può anche segnalare la situazione alle autorità amministrative competenti, richiedendo l’intervento per riportare le emissioni entro limiti di legge.

Conclusioni

La sentenza della Corte d’Appello di Venezia del gennaio 2025 rappresenta un importante precedente giurisprudenziale in tema di danno biologico derivante da immissioni rumorose moleste, rafforzando la tutela dei diritti fondamentali legati alla salute e alla qualità della vita dei cittadini.

Gli aspetti giuridici analizzati (causalità giuridica e materiale, concetto di danno biologico e disturbo dell’adattamento) delineano chiaramente il quadro entro cui si muovono queste controversie, offrendo validi strumenti di tutela per chiunque veda compromesso il proprio benessere a causa di immissioni moleste.

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Comprendere chiaramente i propri diritti e gli strumenti legali disponibili è fondamentale per una tutela efficace e per ottenere il giusto risarcimento in caso di lesione della propria integrità psico-fisica.

Il danno biologico da immissioni – Come possiamo aiutarti

Ci occupiamo da più di vent’anni di tutela della persona e di contestare il danno biologico da immissioni moleste e nocive, fornendo regolarmente consulenza ed assistenza, giudiziale e stragiudiziale, a privati cittadini ed imprese.

Hai necessità di una consulenza in materia di immissioni? Devi richiedere il danno biologico da immissioni? Contattaci subito 051.0420508

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