Guerra in Ucraina, le news del 28 febbraio 2025

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Ore 23:45 –
Trump, mi sembra che Zelensky voglia continuare la guerra

“Ho avuto l’impressione che Zelensky voglia lottare, lottare, lottare. Io e Putin vogliamo la pace”. Lo ha detto Donald Trump prima di partire per Mar-a-Lago. Il presidente ucraino “deve dirmi che vuole la pace, che non vuole fare la guerra più”, ha aggiunto

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Ore 23:40 –
Trump, voglio il cessate il fuoco subito in Ucraina

Donald Trump ha detto di volere un “cessate-il-fuoco subito in Ucraina” dopo lo scontro con Volodymyr Zelensky. Parlando con i giornalisti prima di partire per Mar-a-Lago, dove trascorrerà il weekend, Trump ha detto inoltre di volere che i combattimenti in Ucraina “cessino immediatamente” ma ha accusato il presidente ucraino di aver “sopravvalutato le sue carte” e di aver “giocato male la mano”.


Ore 23:30 –
Trump valuta di interrompere gli aiuti militari a Kiev

Donald Trump sta valutando la possibilità di interrompere tutte le spedizioni di aiuti militari in corso verso l’Ucraina. Lo riferiscono fonti dell’amministrazione al Washington Post. La decisione riguarderebbe miliardi di dollari di radar, veicoli, munizioni e missili in attesa di essere inviati nel Paese. 

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Ore 22:20 –
Funzionario Usa: ‘Rapporti Trump-Zelensky sembrano irreparabili’

I rapporti fra Donald Trump e Volodymyr Zelensky “sembrano irreparabili”. Lo ha detto un funzionario della Casa Bianca alla Cnn.


Ore 20:25 –
Musk: ‘Zelensky si è distrutto da solo davanti agli occhi degli americani’. I dem: ‘Trump e Vence fanno il lavoro sporco per Putin’

Scattano le reazioni a quanto successo nello Studio Ovale.

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“Zelensky si è distrutto da solo davanti agli occhi degli americani”. Lo afferma Elon Musk su X.

Donald Trump e il vicepresidente JD Vance stanno facendo il lavoro sporco di Vladimir Putin. Lo afferma il leader dei democratici in Senato Chuck Schumer.


Ore 20:20 –
Zelensky: ‘Grazie agli Stati Uniti, l’Ucraina ha bisogno di una pace giusta e duratura e noi stiamo lavorando per questo’

Cerca di abbassare i toni dopo lo scontro Volodymyr Zelensky. Scrive su Twitter: “Grazie America, grazie per il tuo supporto, grazie per questa visita”. Ringrazia anche il presidente degli Stati Uniti, il congresso e il popolo americano. “L’Ucraina ha bisogno di una pace giusta e duratura, e noi stiamo lavorando proprio per questo”.

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Ore 20:20 –
La Casa Bianca conferma, accordo sui minerali non firmato

Dopo lo scontro tra Donald Trump e Voldymyr Zekensky nello Studio Ovale la Casa Bianca ha confermato che l’accordo sui minerali non è stato firmato.


Ore 20:05 –
Medvedev: ‘Finalmente il maiale Zelensky ha avuto una sberla’

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“Il maiale insolente ha finalmente ricevuto una bella sberla nello Studio Ovale. E Donald Trump ha ragione: il regime di Kiev sta giocando con la Terza Guerra Mondiale”. Lo scrive l’ex presidente russo Dmitri Medvedev su X dopo lo scontro alla Casa Bianca tra i presidenti americano e ucraino. 


Ore 20:05 –
Trump: ucraina continuerà a ricevere armi americane ma spero che le consegne non siano così ingenti come in passato

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha affermato che l’Ucraina continuerà a ricevere armi
americane, ma ha espresso la speranza che queste consegne non siano così ingenti come in passato, dato il suo desiderio di “porre fine alla guerra”.

Alla domanda della Bbc se Trump intenda “inviare più armi all’Ucraina se non ci sara’ la pace”, il Presidente Usa ha risposto che gli Stati Uniti non stanno cercando di inviare molte armi, ma di “porre fine alla guerra”. “La risposta è sì. Ma spero che non dovremo inviare molte armi, perché non vedo
l’ora che cio’ avvenga in fretta”, ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti.

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Ore 20:05 –
Salta la firma dell’accordo sulle terre rare tra Stati Uniti e Ucraina

Saltata la firma dell’intesa sulle terre rare tra Stati Uniti e Ucraina. Lo riferisce la Fox.


Ore 20:00 –
Tusk: ‘Caro Zelensky e cari amici ucraini, non siete soli’

“Caro Zelensky e cari amici ucraini, non siete soli”. Lo ha scritto su X il premier polacco e presidente di turno dell’Ue, Donald Tusk, dopo lo scontro tra il presidente ucraino e Donald Trump. 

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Ore 19:40 –
Trump: ‘Zelensky non pronto a pace. Torni quando sarà’

“Sono arrivato alla conclusione che il presidente Zelensky non è pronto per la pace”. Lo scrive Donald Trump su Truth, dopo lo scontro con il presidente ucraino avvenuto allo Studio Ovale davanti ai giornalisti. “Può tornare quando è pronto per la pace”, ha aggiunto.


Ore 19:25 –
Zelensky lascia la Casa Bianca

Volodymy Zelensky ha lasciato la Casa Bianca dopo il violento scontro con Donald Trump. La conferenza stampa tra i due leader è stata annullata.

E’ stata annullata la prevista conferenza stampa tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, dopo il durissimo scontro nello Studio Ovale. Ne ha dato notizia la Casa Bianca.


Ore 18:55 –
Trump a Zelensky: ‘ Senza gli Usa guerra persa in 15 giorni’

Lo scontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky è andato avanti per circa 20 minuti nello Studio Ovale e un certo punto il presidente americano ha detto al leader ucraino “senza le armi degli Stati Uniti avresti perso la guerra in due settimane”. In un altro passaggio lo ha insultato dicendogli che “non è tanto intelligente”.


Ore 18:40 –
Trump: ‘Non avete carte in mano’. Zelensky: ‘Non sono venuto per giocare a carte’

Anche i media ucraini danno conto dell’inatteso scontro verbale tra Volodymyr Zelensky, Donald Trump e Jd Vance alla Casa Bianca. Secondo Unian, Zelensky ha detto che l’Ucraina è ancora in grado di difendersi e resistere alla Russia, mentre Vance ha replicato che il suo Paese ha molti problemi. Tra i due è iniziata una discussione accesa in cui è intervenuto Trump che ha detto a Zelensky che dovrebbe essere grato perché “non ha carte in mano”, e che non può dire a Washington “voglio questo, voglio quello”. In risposta, il presidente ucraino ha detto di essere venuto negli Stati Uniti “non per giocare a carte”. 


Ore 18:35 –
Trump minaccia Zelensky, fai l’accordo o noi siamo fuori!

Donald Trump ha minacciato Zelensky durante lo scontro nello Studio Ovale: “O fai un accordo o noi siamo fuori!”. 


Ore 18:35 –
Vance: ‘Vance attacca Zelensky, ‘manchi di rispetto”

Il vice presidente americano JD Vance ha criticato il presidente ucraino Zelensky dicendogli che è “irrispettoso” venire nello Studio Ovale e litigare di fronte ai media americani. Poi ha rincarato la dose e gli ha ricordato di essere andato in Pennsylvania a fare campagna elettorale per l’opposizione, riferendosi allo stop in Pennsylvania durante la campagna elettorale per visitare una fabbrica di armi. 


Ore 18:35 –
Scontro Trump-Zelensky nello Studio Ovale

Duro scambio tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale, con il presidente Usa che ha accusato il presidente ucraino di “mettersi in una pessima posizione” e di “non avere le carte di mano” per una accordo. “Dovete essere riconoscenti”, ha poi urlato Trump.
Il presidente americano ha accusato il leader ucraino di “giocare con la Terza Guerra Mondiale”. “O fai un accordo o noi ci tiriamo fuori, e se noi usciamo te la dovrai vedere da solo. Non credo che sarà una bella cosa” ha detto Trump a Zelensky. “E – ha aggiunto – dovrai affrontarla anche se non avrai le carte giuste. Ma una volta che firmiamo quell’accordo sarai in una posizione molto migliore. Però non stai mostrando alcuna gratitudine e questo non è bello”. “Sarò sincero – ha continuato – non è una bella cosa”.


Ore 18:25 –
Trump: ‘Invieremo altre armi in Ucraina ma non molte’

Donald Trump ha detto che gli Stati Uniti invieranno altre armi in Ucraina ma “speriamo non molte perché la guerra finirà presto”. 


Ore 18:10 –
Trump: siamo nel mezzo, sia dalla parte di Kiev che di Mosca, ‘voglio solo che si risolva’

Il presidente americano, Donald  Trump, parlando ai giornalisti dallo Studio Ovale prima dell’incontro  con Volodymyr Zelensky, ha detto che gli Stati Uniti si trovano “nel  mezzo” tra Kiev e Mosca, e ha ribadito di essere “sia dalla parte  della Russia che dell’Ucraina”. “Voglio solo che si risolva”, ha  aggiunto.


Ore 18:05 –
Zelensky: accordo sui minerali è un buon inizio ma non è abbastanza

Il documento sull’accordo sui minerali è un buon inizio ma non è abbastanza. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg. 


Ore 18:05 –
Trump: mi considero un arbitro tra Russia e Ucraina

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto al suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky di considerarsi un “arbitro” e un “mediatore” tra Russia e Ucraina per raggiungere la pace. “Sono qui come arbitro, come mediatore, in una certa misura, tra due parti che sono state molto ostili”, ha affermato in alcune dichiarazioni ai giornalisti dallo Studio Ovale della Casa Bianca.


Ore 18:00 –
Trump: ‘Ucraina dovrà fare compromessi con la Russia per arrivare a una tregua’

Donald Trump avverte Volodymyr Zelensky che l’Ucraina “dovrà fare compromessi” con la Russia per arrivare ad una tregua.


Ore 18:00 –
Zelensky: non accetteremo solo il cessate il fuoco, non andremo avanti senza garanzie di sicurezza

Il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di non fidarsi del presidente russo Vladimir Putin e per questo non si accontentera’ solo del cessate il fuoco. “Dal 2015 – ha detto Zelensky alla Casa Bianca – Putin ha infranto 25 volte, per 25 volte non ha rispettato la propria firma, per 25 volte ha violato il cessate il fuoco. Ecco perché non accetteremo solo il cessate il fuoco e non andremo avanti senza
garanzie sulla sicurezza”. 


Ore 18:00 –
Zelensky: no ai compromessi ‘con un assassino sul nostro territorio’

Il presidente ucraino, Volodymyr  Zelensky, ha detto a Donald Trump che non ci devono essere  “compromessi” con il presidente russo Vladimir Putin mentre le parti  negoziano per porre fine alla guerra. Mostrando a Trump immagini di atrocità di guerra durante un incontro alla Casa Bianca, Zelensky ha detto che non ci dovrebbero essere “compromessi con un assassino sul nostro territorio”.


Ore 17:55 –
Zelensky: ‘Trump è dalla parte dell’Ucraina’

Volodymyr Zelensky ha detto di essere convinto che Donald Trump “sia dalla parte dell’Ucraina”.


Ore 17:55 –
Zelensky a Trump: ‘Insieme possiamo fermare Putin’

“Insieme, possiamo fermare Putin”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky a Donald Trump sottolineando che l’Ucraina “ha bisogno della difesa aerea statunitense, la migliore difesa aerea al mondo.  Anche dopo la
guerra, ci vorrà per mantere la calma”, ha aggiunto. 


Ore 17:30 –
Zelensky: ‘Con i senatori Usa abbiamo parlato delle garanzie di sicurezza e aiuti all’Ucraina’

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, arrivato pochi minuti fa alla Casa Bianca, ha riferito di aver  incontrato una delegazione bipartisan del Senato degli Stati Uniti.  “Le nostre discussioni si sono concentrate sulla continua assistenza militare all’Ucraina, sulle iniziative legislative pertinenti, sul mio incontro con il presidente Trump, sugli sforzi per raggiungere una  pace giusta e duratura, sulla nostra visione per mettere fine alla  guerra e sull’importanza di solide garanzie di sicurezza”, ha scritto Zelensky sul social X. “Siamo orgogliosi di avere partner strategici e amici come gli Stati Uniti. Siamo grati per l’incrollabile sostegno bipartisan all’Ucraina durante tutti e tre gli anni di aggressione su vasta scala della Russia”.


Ore 16:20 –
Zelensky a Washington, incontra in hotel senatori Usa

Volodymyr Zelensky, arrivato a Washington nella serata di ieri, stamane ha ricevuto un gruppo di senatori americani nel suo hotel vicino alla Casa Bianca. Lo riferiscono i giornalisti al seguito. Alle 11, le 17 in Italia, il leader ucraino sarà ricevuto da Donald Trump con il quale terrà una conferenza stampa alle 13, le 19 in Italia, presumibilmente dopo la firma dell’accordo sui minerali. Alle 16, le 22 in Italia, Zelensky terrà un discorso all’Hudson Institute poi incontrerà la comunità ucraina. 


Ore 15:25 –
La Danimarca avrà un sistema di difesa aerea nel 2026 contro la minaccia russa

La Danimarca si doterà di un sistema difesa aerea nel 2026 per far fronte alla minaccia proveniente dalla  Russia. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa danese Troels Lund  Poulsen nel corso di una conferenza stampa. “Ritengo realistico  riuscire a concludere un accordo prima dell’estate, in modo da poter mettere in servizio i primi sistemi di difesa aerea a terra già nel  2026”, ha aggiunto.
 “Inizialmente si pensava di avere un sistema operativo entro il 2030”, ha riconosciuto il ministro, ma ora si “guadagnerà almeno qualche anno” dotandoci di una difesa antiaerea provvisoria basata a terra.  A chi invieremo gli ordini? “Stiamo esplorando tutte  le parti del mondo per vedere cosa può arrivare a noi in tempi molto  brevi”, ha spiegato Lund Poulsen. 


Ore 15:20 –
Stati Baltici ‘molto scontenti’ per mancato invito a vertice di domenica

Gli Stati baltici sono “molto  scontenti” per il mancato invito da parte del Regno Unito a  partecipare al vertice sull’Ucraina che si terr questo fine settimana a Londra. Lo ha dichiarato a Sky News una fonte diplomatica europea,  avvertendo che “la Russia e le nostre opinioni pubbliche valuteranno  chiaramente che siamo stati venduti dagli Stati Uniti, ma anche da  Regno Unito e Francia.

 


Ore 13:50 –
Cremlino condanna il fallito attentato al metropolita di Crimea

Il Cremlino ha condannato il presunto, sventato attentato condotto dall’Ucraina ai danni del metropolita di Crimea. Secondo la presidenza russa, il tentativo di uccidere l’alto prelato ortodosso legato al presidente Vladimir Putin, dimostra che “per Kiev non c’è nulla di sacro”. Il servizio di sicurezza russo Fsb ha arrestato un russo e un ucraino, sospettati di aver complottato per uccidere Tikhon Shevkunov, che i media russi hanno descritto come “il confessore di Putin”, su ordine  dell’intelligence militare ucraina.


Ore 12:45 –
Kiev: ‘Attacco russo anche nella regione di Sumy’

L’Ucraina segnala un attacco di forze russe alla frontiera anche nella regione di Sumy, dopo quello dalla regione di Kursk. 


Ore 12:45 –
Orban: ‘Adesione dell’Ucraina all’Ue è per ora impensabile’

Il primo ministro ungherese Viktor Orbán afferma che l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea è “attualmente impensabile”. Lo ha dichiarato, in diretta dalla radio ungherese Kossuth, ripresa dai media ucraini, il premier ungherese Viktor Orban che si dice “personalmente contrario” perchè ritiene che l’ingresso di Kiev potrebbe distruggere l’economia ungherese. “Non oso dirlo sempre e per sempre, perché chi sa cosa ci riserva la storia, nessuno lo sa tranne Dio, ma una cosa posso dirla con certezza: qui e ora è impensabile”, ha affermato il primo ministro ungherese


Ore 12:40 –
Meloni a Londra domenica, bilaterale Starmer e summit Ucraina

La presidente del Consiglio, Giorgia
Meloni, sarà a Londra domenica prossima, 2 marzo, per un incontro con il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer, previsto alle ore 11 a Downing Street, e successivamente per partecipare al vertice dei Leader sull’Ucraina alla Lancaster House, in programma a partire dalle 14. Lo rende noto Palazzo Chigi.  


Ore 10:25 –
Starmer ufficializza il vertice di Londra, c’è anche la Turchia. Allargato rispetto al formato di Parigi

Ci sarà anche la Turchia fra i partecipanti alla riunione sulla difesa comune europea e sulla sicurezza dell’Ucraina convocata a Londra per domenica dal premier britannico Keir Starmer, come preannunciato nei giorni scorsi. Lo precisa Downing Street rendendo nota oggi la lista completa degli invitati e il programma, mentre Starmer è in viaggio di rientro a Londra dopo l’incontro di ieri a Washington con Donald Trump.


Ore 10:10 –
Trump prolunga le sanzioni contro la Russia di un altro anno

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha prorogato di un anno le sanzioni imposte alla Russia
dopo l’annessione della Crimea e del riconoscimento dell’indipendenza delle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk. E’ quanto riportano diversi media con riferimento a documenti ufficiali del Federal Register degli Stati Uniti, presentati il 27 febbraio. Trump ha prorogato le sanzioni imposte nel 2014, 2018 e 2022 da diversi presidenti degli Stati Uniti. Il documento afferma che tutte le restrizioni “resteranno in vigore dopo il 6 marzo 2025”. “


Ore 09:35 –
Kiev, ‘tre civili uccisi dai russi nel Donetsk’

Nella regione ucraina, in gran parte occupata dai russi, di Donetsk, in Donbass, i militari russi hanno ucciso ieri 3 civili, secondo quanto denuncia il presidente (ucraino) dell’oblast, Vadym Filashkin, citato da Ukrinform.

Le persone, secondo quanto riferisce il governatore, sono state uccise rispettivamente a Kostyantynivka, a Pokrovsk e a Torske, mentre altre 7 persone sono rimaste ferite. Non ci sono altre precisazioni.


Ore 09:30 –
Zelensky vedrà in mattinata i senatori, poi alla Casa Bianca

La visita del presidente Volodymyr Zelensky negli Stati Uniti comincerà con un incontro nella mattinata americana con i senatori mentre il faccia a faccia con Donald Trump comincerà alle 11 ora locale e verso le 13 è prevista una conferenza stampa congiunta. Lo riferisce l’ufficio del presidente ucraino, come riporta Ukrainska Pravda.

Prima dell’incontro con il presidente Usa sono previste brevi dichiarazioni ai media. Durante il colloquio sarà discusso e firmato il cosiddetto “accordo sul sottosuolo”, un accordo bilaterale sul fondo che regolerà lo sfruttamento sulle terre rare.

Dopo la Casa Bianca, Zelensky si recherà all’Hudson Institute e in serata incontrerà i rappresentanti della comunità ucraina presso la Casa ucraina.


Ore 09:00 –
Orban, ora ‘inimmaginabile’ la sua adesione all’Ue

L’adesione dell’Ucraina all’Ue è “inimmaginabile, distruggerebbe l’economia ungherese e la inonderebbe di criminalità”, ha affermato il primo ministro ungherese Viktor Orban intervistato da radio Kossuth.

A una domanda su quali discussioni si prevedono riguardo all’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea nel prossimo vertice straordinario di giovedì, Orban ha risposto che la questione “e’ molto difficile”. “C’è chi è a favore, c’è chi è contrario. Io, per esempio, sono contrario. Non dirò che sara’ sempre così, per il resto delle nostre vite, perché’ nessuno, tranne Dio, sa cosa ci riserva la storia. Ma una cosa posso dirla con certezza: qui e ora è inimmaginabile”, ha dichiarato il premier ungherese.

Secondo Orban, l’adesione dell’Ucraina all’Ue distruggerebbe prima l’agricoltura e poi l’intera economia ungherese. “Non vedo neanche come potremmo rallentare la criminalità che travolgerà l’Ungheria”, ha osservato, aggiungendo di non vedere alcun argomento a favore dell’ammissione dell’Ucraina nell’Ue, ma di poter citare “molti” argomenti contrari.


Ore 08:45 –
Podolyak: ‘ Dopo accordo su terre rare, siano sbloccati più armamenti’

“Assolutamente necessario che i due  presidenti si incontrino per le tante domande che si sono accumulate. In particolare sull’appoggio militare e finanziario degli Stati Uniti. L’accordo sulle terre rare cosa può portare all’Ucraina?  Importante  che una volta firmato vengano sbloccati un volume maggiore di  armamenti per la nostra difesa”. Lo ha detto al Giornale il consigliere di Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, parlando dell’incontro, oggi a Washington, fra il presidente ucraino e il  presidente americano Donald Trump


Ore 07:50 –
Zelensky è arrivato a Washington

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è arrivato nella notte a Washington, dove oggi è previsto il suo incontro col presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Zelensky spera di ottenere una sorta di garanzia di sicurezza che possa sostenere qualsiasi accordo di pace negoziato con Mosca.

Si prevede inoltre che firmerà un accordo che darà agli Stati Uniti accesso alle risorse minerarie dell’Ucraina. Trump – che al momento non sembra offrire concrete garanzie di protezione dell’Ucraina da eventuali nuove aggressioni russe – ha lasciato intendere che la stessa attività mineraria statunitense nel Paese scoraggerebbe futuri attacchi di Mosca.

Ieri, in conferenza stampa con il premier britannico Keir Starmer, ha anche fatto marcia indietro sull’etichetta di “dittatore” con cui aveva definito Zelensky, descrivendolo invece come “molto coraggioso”.

I colloqui con il leader ucraino arrivano all’indomani dell’incontro con Starmer alla Casa Bianca. Dopo i suoi colloqui con il premier laburista, il presidente degli Stati Uniti ha previsto un “incontro molto positivo” con Zelensky per oggi.


Ore 07:40 –
Vertice domenica a Londra con leader europei e Zelensky

Il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha invitato oltre una dozzina di leader europei e dell’Ue a un summit, domenica a Londra, per “portare avanti” l’azione sull’Ucraina e sulla sicurezza. Lo ha annunciato Downing Street.

Starmer presidierà una video conferenza la mattina di domenica con le nazioni baltiche, prima di dare il benvenuto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Downing Street.

I leader di tutta l’Europa continentale, tra cui Francia, Germania, Danimarca e Italia, nonche’ Turchia, Nato e Unione Europea, sono stati invitati al summit di Londra, ha aggiunto l’ufficio del primo ministro britannico.


Ore 07:30 –
Il punto alle 7.30

Un incontro cordiale che conferma l’alleanza di ferro tra Stati Uniti e Gran Bretagna. Keir Starmer è arrivato alla Casa Bianca con l’obiettivo di strappare a Trump rassicurazioni sull’impegno americano a garantire la sicurezza dell’Ucraina e delle truppe di peacekeeping europee. Ma su questo il presidente ha frenato, spiegando che prima deve essere siglato un accordo di pace. Qualsiasi altra discussione sarebbe prematura, ha detto Trump, che tuttavia non ha escluso a priori che il suo Paese possa svolgere un ruolo di garanzia non meglio precisato. “L’intesa può essere raggiunta, ha spiegato, e Putin non violerà la parola data, anche se è meglio fidarsi ma verificare”.  Prima di tutto, però, serve un cessate il fuoco, che deve avvenire al più presto, o non ci sarà mai. Starmer ha ringraziato Trump al quale ha però ricordato che non si può concludere un accordo di pace che ricompensi l’aggressore, ovvero la Russia.

Il momento di tensione con Vance

L’unico momento di tensione è con il vicepresidente Vance, che ha accusato il Regno Unito di aver violato la libertà di parola: “in Gran Bretagna l’abbiamo da molto tempo, ne siamo molto fieri e continueremo ad averla”, ha risposto secco Starmer.

L’arrivo di Zelensky alla Casa Bianca

E, oggi, alla Casa Bianca arriverà Zelensky, per chiudere l’intesa sulle terre rare dell’Ucraina. Per Trump, una compensazione per gli aiuti inviati a Kiev. Il presidente ucraino chiede garanzie sulla sicurezza, ma il tycoon è sicuro di avere l’accordo già in tasca. E in vista dell’incontro spende parole dolci per Zelensky, mentre solo alcuni giorni fa lo aveva definito un dittatore non eletto e un comico mediocre.

Più soldi per la Difesa

Trump è tornato a chiedere che i Paesi europei spendano molto di più per la difesa. E dall’Italia, Giorgia Meloni è pronta ad arrivare al 2,5 del pil con lo scorporo dal patto di stabilità.

 

 



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