Sgomberati gli alloggi Ater | FOTO e VIDEO

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Blitz all’alba delle forze dell’ordine nel quartiere San Faustino per eseguire le operazioni di sgombero delle persone destinatarie di decreti di rilascio degli alloggi di edilizia residenziale emessi dall’Ater. Diciassette in totale gli sfollati.

Sgomberati gli alloggi Ater

L’operazione interforze, coordinata dalla polizia di Stato, ha visto anche l’intervento dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia locale. Cinque gli alloggi abusivamente occupati – di proprietà dell’Azienda territoriale residenziale edilizia – liberati grazie all’operazione, che è scattata a seguito delle decisioni assunte in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e durante il tavolo tecnico che si è tenuto in questura.

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Oltre cento gli agenti in campo. Presenti anche vigili del fuoco, ambulanza e protezione civile. L’area teatro dello sgombero, via Santa Rita e via Egidio da Viterbo, era già stata perimetrata dalla sera prima con segnaletica mobile e strisce bianche e rosse, recanti l’indicazione di divieto di sosta per sfalcio dell’erba, in modo da assicurarsi che l’intera zona rimanesse libera da veicoli privati e altre attività.

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L’operazione

Alle prime luci dell’alba, mentre il quartiere era ancora addormentato, due operatori si sono recati nelle vie interessate e hanno chiuso i rubinetti del gas per garantire una cornice di massima sicurezza a quello che di lì a poco sarebbe avvenuto. Intanto su piazza della Trinità e al Sacrario si organizzavano le forze dell’ordine pronte per entrare in azione, cosa che è avvenuta intorno alle sette, quando da via dei Magliatori è salito con passo spedito un imponente squadrone di agenti e reparti in tenuta antisommossa. Si sono recati davanti ai portoni dei palazzi in cui erano ubicati gli alloggi oggetto del decreto e hanno comunicato alle persone che si trovavano all’interno l’ordine di lasciare le abitazioni. Sul posto anche la sindaca Chiara Frontini, l’assessore ai servizi sociali Rosanna Giliberto e quello al patrimonio Giancarlo Martinengo.

27enne minaccia gli agenti con un coltello: arrestato

Le operazioni si sono svolte con una certa tranquillità, eccetto per un 27enne domenicano che, non volendo lasciare l’alloggio, ha prima tentato di avvicinarsi a una finestra per gettarsi nel vuoto e, successivamente, ha opposto resistenza agli agenti della questura lanciando loro un oggetto contundente e minacciandoli con un coltello. Un agente sarebbe rimasto ferito e avrebbe avuto bisogno delle cure del pronto soccorso. L’uomo è stato prontamente bloccato e disarmato dagli operatori e, una volta messo in sicurezza, è stato tratto in arresto per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Diciassette gli sfollati, alcuni dei quali trasferiti nei locali del Giovanni XXIII

Tutti gli alloggi – comunica la questura – una volta liberati, sono stati riconsegnati nella disponibilità dell’ente proprietario. Le abitazioni saranno, quindi, assegnate secondo la graduatoria dei servizi sociali del Comune, che viene aggiornata semestralmente e alla quale non potranno accedere coloro che hanno occupato abusivamente un’abitazione. A supporto delle operazioni ieri mattina anche un medico veterinario per prestare eventuale assistenza agli animali di affezione. Uno di loro, un gatto, non ne ha voluto sapere di lasciare il quartiere e si è dileguato tra i vicoli dopo essere scappato dalle braccia del proprietario. Quest’ultimo, un 21enne, insieme ai suoi due cani è stato trasferito dai servizi sociali in un alloggio del Giovanni XXIII. Stessa sorte è toccata ad altre due famiglie rimaste senza tetto.

Le 5 abitazioni liberate saranno ora assegnate tramite la graduatoria del Comune

Tra le persone che hanno lasciato ieri mattina gli alloggi dell’Ater anche diversi minori. Liberate le abitazioni, sono state immediatamente cambiate le serrature. Saranno circa una quarantina gli alloggi a Viterbo che nei prossimi mesi saranno sottoposti alla stessa procedura. “Quella di oggi è stata un’operazione importante – ha commentato la sindaca Chiara Frontini -. Cinque alloggi contemporaneamente che fino a qualche minuto fa erano occupati abusivamente”.

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Frontini: “I controlli proseguiranno”

“A nostra memoria non c’è mai stata un’operazione così impattante. Un lavoro che è stato svolto negli ultimi mesi dal comitato di ordine pubblico e sicurezza. Ringrazio tutti dal prefetto al questore, ma in particolare gli agenti della polizia locale che hanno la primaria responsabilità di accertare le residenze e capire che situazione c’è all’interno degli appartamenti. Abbiamo iniziato con questi cinque alloggi, ma i controlli proseguiranno”.

Tiziana Mancinelli

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