ecco le risorse per i Comuni fragili #finsubito prestito immediato

Messa in sicurezza del territorio contro il rischio idrogeologico, un provvedimento della Direzione centrale per la finanza locale del ministero dell’interno ha disposto l’attesa erogazione del contributo di 13 milioni di euro a favore di 15 Comuni sanniti. Il contributo era stato assegnato con un decreto del Ministero dell’interno del 17 aprile di quest’anno. I fondi serviranno a coprire le spese di progettazione per 45 interventi in un territorio che sta spesso mettendo in risalto la sua fragilità.

La fetta sannita è peraltro una delle più consistenti a livello nazionale, considerato l’importo complessivo del Fondo (300 milioni, a fronte di richieste pari ad oltre un miliardo), i Comuni beneficiari e i progetti sovvenzionati (1.494 su un totale di 7.468 richieste). In questo caso si tratta di risorse stanziate attraverso fondi nazionali, che non rientrano quindi nell’ambito del Pnrr.

In Campania il maggior numero di Comuni interessati si trova in provincia di Salerno: 20, con 51 progetti. Sono 16, invece, i Comuni beneficiari in Irpinia (42 progetti). Numeri più bassi invece a Caserta (6 Comuni, 15 progetti) mentre in provincia di Napoli nessun Comune è entrato in posizione utile: Ischia, in particolare, occupa la casella 4.000. La graduatoria è stata realizzata con una riserva del 40% a favore dei Comuni meridionali, e tenendo presente la gestione dei conti. Determinante il risultato di amministrazione, in particolare la capacità di riscuotere i crediti e pagare tempestivamente i debiti.

Il contributo più sostanzioso è quello che premia il Comune di Reino: 2 milioni che serviranno a finanziare in particolare i progetti che riguardano l’area a valle del centro urbano verso il torrente Reiniello. Di poco inferiore (1,4 milioni) è lo stanziamento che arriva a Ginestra degli Schiavoni per pianificare la messa in sicurezza delle zone Piana Sant’Angelo, Pilani, Cesi e San Martino. Ammonta invece a 1,3 milioni lo stanziamento per i progetti di Foiano di Val Fortore (zona dei torrenti Zucariello, Pesco Garofalo, San Giovanni, Argaria).

Un milione di euro va a sostenere i progetti previsti a Buonalbergo (interessate le località vallone Santo Spirito e rione Sant’Janni), Circello (interessate le località Montefreddo, Fontana La Guardia, San Biase, Portelle e Campanaro) e San Bartolomeo in Galdo (località Mulino, Pozzo grande, Vadoricci, Monachelle). Gli altri contributi vanno ai Comuni di Arpaise (706mila euro), Bucciano (440mila euro), Cerreto Sannita (839mila euro), Fragneto l’Abate (780milsa euro), Moiano (747mila euro), Pietraroja (516mila euro), San Nazzaro (629mila euro), Santa Croce del Sannio (551mila euro) e Tocco Caudio (473mila euro).

Oltre la posizione 1.494 (l’ultima utile per intercettare i finanziamenti) si sono piazzati 20 Comuni sanniti. L’elenco parte con il capoluogo e prosegue con Airola, Amorosi, Arpaia, Campoli, Castelvenere, Cautano, Ceppaloni, Cusano Mutri, Durazzano, Faicchio, Foglianise, Forchia, Frasso Telesino, Fragneto Monforte, Guardia Sanframondi, Limatola, Melizzano, Molinara, Pannarano, Paolisi, Paupisi, Pietrelcina, Puglianello, San Giorgio del Sannio, San Lorenzello, San Lorenzo Maggiore, San Marco dei Cavoti, San Nicola Manfredi, San Salvatore Telesino, Sassinoro, Solopaca e Vitulano.

Per mantenere il diritto al contributo è stato e sarà necessario essere in regola con il cronoprogramma: stipulare il contratto di affidamento dell’incarico di progettazione, con la trasmissione alla Banca dati delle pubbliche amministrazioni dei documenti contabili, come previsto da un decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 12 maggio 2016.