Simulato il recupero di uno speleologo infortunato nella famosa cavità carsica di Dorgali
DORGALI (NU) – Si è svolta nei giorni scorsi un’importante esercitazione di soccorso speleologico nella suggestiva grotta di Ispinigoli, nel territorio di Dorgali. L’attività addestrativa ha coinvolto i tecnici delle stazioni di Nuoro e Sassari del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), che hanno messo alla prova le proprie capacità operative in uno scenario complesso.
Tecniche di recupero e trasporto in ambiente ipogeo
L’esercitazione ha previsto la simulazione del recupero di uno speleologo che aveva subito un infortunio all’interno della cavità. I tecnici, suddivisi in due squadre operative, hanno applicato diverse metodologie di intervento, adattandole alle specifiche caratteristiche dell’ambiente sotterraneo. Le operazioni hanno incluso il trasporto manuale della barella, l’utilizzo di tecniche di recupero con contrappeso e pendoli, fino alla progressione della barella mediante sistemi di teleferiche.
Queste tecniche rappresentano l’arsenale operativo fondamentale per gli interventi in grotta, dove gli spazi ristretti, l’assenza di luce naturale e la morfologia complessa richiedono competenze specialistiche e un elevato grado di preparazione.
Obiettivi formativi e perfezionamento delle competenze speleologiche
L’attività addestrativa ha perseguito diversi obiettivi. In primo luogo, ha permesso l’approfondimento delle manovre tecniche di soccorso in ambiente ipogeo, con particolare attenzione alla sicurezza e all’efficacia degli interventi. In secondo luogo, ha consentito ai partecipanti di affinare la propria capacità di analisi dello scenario operativo, elemento essenziale per selezionare le tecniche più appropriate per ottenere risultati ottimali in situazioni di emergenza reale.
L’esercitazione ha rappresentato anche un’importante opportunità formativa per i tecnici che presto affronteranno le verifiche per il conseguimento della qualifica di Tecnico di Soccorso Speleologico. Questi operatori hanno potuto ripassare e mettere in pratica le conoscenze e le abilità acquisite durante i precedenti eventi formativi, consolidando il proprio bagaglio tecnico in vista degli esami di qualifica.
La grotta di Ispinigoli: un laboratorio naturale per il soccorso in cavità
La scelta della grotta di Ispinigoli come location per l’esercitazione non è casuale. Questa cavità carsica, famosa per la sua imponente colonna calcarea alta 38 metri, rappresenta un ambiente ideale per la simulazione di interventi di soccorso, grazie alla varietà di ambienti e alla complessità morfologica che presenta.
La grotta, gestita dalla Cooperativa Ghivine, è una delle più visitate della Sardegna e si sviluppa per oltre 280 metri di profondità, presentando caratteristiche geologiche che richiedono specifiche competenze tecniche per la progressione e, a maggior ragione, per eventuali operazioni di soccorso.
Formazione continua per la sicurezza degli speleologi
Le attività addestrative come quella svolta a Ispinigoli sono essenziali per mantenere elevati standard operativi nel soccorso speleologico. La complessità degli interventi in grotta richiede un costante aggiornamento delle competenze e una regolare verifica dell’efficienza delle procedure.
Il CNSAS Sardegna assicura una presenza capillare sul territorio regionale, con tecnici specializzati pronti a intervenire in caso di emergenze che coinvolgano appassionati di speleologia o semplici visitatori delle numerose grotte dell’isola.
Collaborazione istituzionale e supporto logistico
L’esercitazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione della Cooperativa Ghivine, che gestisce il sito turistico della grotta di Ispinigoli, e del Comune di Dorgali, che hanno fornito il supporto logistico necessario per lo svolgimento delle attività.
Questa sinergia tra enti pubblici, realtà private e organizzazioni di soccorso testimonia l’importanza di un approccio integrato alla gestione della sicurezza nei contesti naturalistici, particolarmente in ambienti complessi come quelli ipogei.
Il CNSAS Sardegna ha espresso il proprio ringraziamento alla Cooperativa Ghivine e al Comune di Dorgali per la disponibilità dimostrata, che ha contribuito in modo significativo alla buona riuscita dell’esercitazione.
Con queste attività addestrative, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico conferma il proprio impegno nella preparazione tecnica degli operatori, a garanzia di interventi tempestivi ed efficaci in caso di emergenze reali nelle grotte e negli ambienti impervi della Sardegna.
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