Minori scomparsi: sono il 75% del totale delle sparizioni in Italia

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Ogni giorno in Italia spariscono circa 60 bambini: il 75% delle denunce riguardano minorenni. Il fenomeno dei minori scomparsi è in costante crescita. Lombardia e Sicilia risultano le regioni più colpite.

Minori scomparsi: sono 21 mila nel 2023, ma solo il 40% viene ritrovato

Il fenomeno dei minori scomparsi sta assumendo contorni sempre più preoccupanti. Secondo i dati della “XXX Relazione del Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse”, nel 2023 le autorità hanno registrato 21.951 denunce di scomparsa relative a minori, pari al 75% di tutte le persone scomparse nel nostro Paese. Nello specifico, del totale dei minori scomparsi, 4.416 sono italiani e 17.535 sono stranieri.

I dati evidenziano un’ulteriore distinzione tra le due categorie. Mentre l’81,1% dei minori italiani viene ritrovato, la percentuale scende drasticamente per i minori stranieri, di cui solamente il 33% fa ritorno. Ancora più allarmante è la situazione dei minori stranieri non accompagnati, che spesso si allontanano dalle strutture di accoglienza per raggiungere i propri parenti, in Italia o all’estero, rimanendo però esposti a gravi pericoli. La ricerca evidenzia che circa 11 mila minori stranieri risultano tutt’ora irreperibili.

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Allontanamento volontario e disagio giovanile: i motivi delle scomparse

Il 75,6% delle denunce di minori scomparsi è classificata come “allontanamento volontario”. Questo significa che i giovani tendono a lasciare le loro case o le strutture di accoglienza per motivi personali, familiari o sociali. Per i minori italiani, il fenomeno è spesso legato a disagio giovanile, bullismo o adescamento in rete, con un rientro spontaneo o, nella maggior parte dei casi, facilitato dalle forze dell’ordine.

Diversa la situazione per i minori stranieri. L’88% delle scomparse è attribuito ad allontanamenti dalle strutture di accoglienza. Come ha sottolineato l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Carla Garlatti, molti giovani migranti non intendono fermarsi in Italia, ma cercano di raggiungere familiari o amici in altri Paesi europei. Tuttavia, l’assenza di un sistema di protezione efficace e le lungaggini burocratiche li espongono al rischio di sfruttamento sessuale e lavorativo, nonché al reclutamento da parte della criminalità organizzata.

Un altro dato significativo riguarda le fasce d’età più colpite. Tra i minori italiani che sono scomparsi, i sedicenni sono oggetto del 27,7% delle segnalazioni. Viceversa, il 35,1% delle denunce di scomparsa di minori stranieri riguarda i diciassettenni.

Lombardia e Sicilia le regioni con il maggior numero di denunce

La Lombardia è la regione con il maggior numero di denunce di scomparsa di minori italiani, pari al 18,7% del totale. Seguono Campania e Sicilia. La percentuale di ritrovamento in Lombardia si attesta però all’81,2%. La Sicilia, invece, è la regione con il più alto numero di denunce di scomparsa di minori stranieri, pari al 35% del totale, seguita da Campania e Lombardia. Il tasso di ritrovamenti resta basso: solo il 28,7% dei minorenni stranieri scomparsi in Sicilia viene rintracciato.

Un ulteriore nodo critico riguarda la gestione dei minori non accompagnati. La recente decisione di collocarli temporaneamente in centri per adulti fino a 150 giorni, pur con spazi dedicati, è stata duramente criticata dall’Autorità Garante per l’Infanzia, che ha sottolineato come la promiscuità tra minorenni e maggiorenni possa esporli a ulteriori rischi. Inoltre, la lentezza delle procedure di identificazione ha già causato episodi paradossali: giovani trattenuti per mesi nei centri per adulti a causa di un errore burocratico, per poi scoprire solo in un secondo momento che erano effettivamente minorenni.

Di fronte a questi numeri e a queste criticità, emerge con forza la necessità di un rafforzamento delle misure di protezione. Secondo gli esperti, occorre accelerare le procedure amministrative, migliorare il sistema di accoglienza e rafforzare i controlli per prevenire un fenomeno ormai dilagante e proteggere i minori da eventuali abusi e sfruttamento.



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