Le forze russe hanno abbattuto nella notte 128 droni ucraini, 83 dei quali nella regione di Krasnodar: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. Secondo il governatore della regione di Krasnodar, Veniamin Kondratyev, non ci sarebbero vittime.
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Nella regione di Kiev, sono stati trovati due corpi sotto le macerie di una casa distrutta dopo l’attacco di un drone russo. Lo ha dichiarato Viktoriia Ruban, portavoce del Servizio di emergenza statale dell’oblast di Kiev, in un commento all’Ukrainska Pravda Ruban.
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\”Stiamo continuando a lavorare su uno stretto coordinamento europeo. Oggi il presidente Emmanuel Macron ha informato i leader dell’UE sul suo incontro con Donald Trump all’inizio di questa settimana a Washington. Molto utile per preparare il nostro Consiglio europeo straordinario del 6 marzo, dove prenderemo decisioni sul nostro sostegno all’Ucraina e sul rafforzamento della difesa europea\”. Lo ha scritto su X il presidente del Consiglio Ue.
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\”La guerra e l’invasione hanno cambiato qualsiasi tipo di rapporto e di relazione\” tra la Russia e l’Unione Europea. \”Facciamo finire questa guerra e poi il rapporto dovrà essere commerciale, culturale, sportivo, industriale\”. Lo ha detto il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini, alla Stampa Estera, a Roma. \”A cannoni fermati conto che tutta l’Europa conti ad avere la Russia come un interlocutore. Per l’Unione Europea è meglio avere la Russia come potenza dialogante anzichè lasciarla nelle mani della Cina\”, ha aggiunto.
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Il Cremlino è in attesa della conferma ufficiale che gli Stati Uniti e l’Ucraina abbiano concordato i termini di un accordo storico sui minerali. \”Finora non ci sono dichiarazioni ufficiali su questa questione. Abbiamo solo sentito che Zelensky dovrebbe andare a Washington venerdì\”, ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. \”Probabilmente ci saranno tentativi di rendere questa visita in qualche modo sostanziale\”, ha aggiunto.
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Russia e Ucraina si sono attaccate a vicenda con centinaia di droni nella notte tra martedì e mercoledì. I giornalisti dell’AFP hanno sentito forti esplosioni nel centro di Kiev poco prima di mezzanotte, in seguito all’attivazione dell’allerta aerea nella capitale e all’allarme dell’aeronautica militare contro i droni russi che attaccavano diverse regioni del Paese. In totale, la Russia ha sparato 177 droni di diverso tipo, 110 dei quali sono stati abbattuti dalla difesa aerea e 66 droni esca sono scomparsi senza causare danni, ha riferito in mattinata l’aeronautica ucraina.
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Trovati due corpi sotto le macerie di una casa distrutta nella regione di Kiev, dopo l’attacco di un drone russo. Lo ha dichiarato Viktoriia Ruban, portavoce del Servizio di emergenza statale dell’oblast di Kiev, in un commento all’Ukrainska Pravda Ruban non è stato in grado di fornire informazioni sulle vittime dell’attacco russo, sottolineando che la polizia stava identificando i corpi. Un corrispondente dell’emittente ucraina TSN ha riferito, nel notiziario congiunto ucraino 24/7, che la casa colpita dal drone Shahed era l’abitazione di \”un famoso chirurgo e personaggio televisivo\”. In precedenza, era stato riferito che una donna di 19 anni era rimasta ferita in un attacco russo nel distretto di Bucha, nell’oblast’ di Kiev, e che una casa aveva preso fuoco.
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Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha affermato che, durante la sua visita di ieri a Teheran, l’omologo russo Serghei Lavrov ha fornito un rapporto dettagliato sui negoziati tra Russia e Stati Uniti e i Paesi della regione ma non ha portato alcun messaggio per l’Iran da parte Washington. Il capo della Diplomazia di Teheran si è espresso in questi termini, parlando ai giornalisti, in seguito alla pubblicazione di alcuni rapporti sui media secondo cui Lavrov avrebbe trasmesso un messaggio da parte degli Usa all’Iran durante la visita di ieri. \”Non c’è possibilità di colloqui diretti tra noi e gli Stati Uniti sulla questione nucleare finché verrà applicata in questo modo la massima pressione\”, aveva detto Araghchi ieri durante una conferenza stampa congiunta con Lavrov, come ha riferito l’agenzia Irna.
“,”postId”:”386f9b03-ab16-4622-9a7d-acc75de9861a”},{“timestamp”:”2025-02-26T09:49:24.772Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-26T10:49:24+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Cremlino: \”No comment su possibile accordo terre rare Ucraina-Usa\” “,”content”:”
Fino a quando non vi saranno annunci ufficiali, il Cremlino non commenta le notizie dei media su una visita venerdì a Washington del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la firma con gli Usa di un accordo sull’estrazione di terre rare in Ucraina. \”Finora – ha detto Dmitry Peskov, il portavoce della presidenza russa – non ci sono dichiarazioni ufficiali al riguardo. Abbiamo solo sentito che Zelensky andrà probabilmente a Washington venerdì, e ovviamente ci saranno tentativi per accompagnare questa visita con qualcosa di concreto\”. \”Se si tratterà dell’accordo menzionato o qualcos’altro, lo vedremo\”, ha concluso il portavoce, citato dall’agenzia Tass. E’ stata l’agenzia Reuters, citando due fonti informate, a scrivere che Zelensky sarà venerdì a Washington per firmare l’intesa sulle terre rare.
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Il Cremlino afferma di non aver discusso l’eventualità di un dispiegamento di \”peacekeeper\” cinesi in Ucraina: lo scrive l’agenzia Interfax citando il portavoce di Putin, Dmitri Peskov. \”No\”, ha risposto Peskov alla domanda se Mosca stesse discutendo di questa eventualità.
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\”Dobbiamo preparare senza indugio l’embrione di difesa europea senza contare sugli Stati Uniti. Forse ci possono essere altri alleati come il Canada, ma bisogna farlo subito\” e \”prima che sia troppo tardi\”. E’ quanto ha chiesto il portavoce del Partito nazionalista basco al Congresso spagnolo, Aitor Esteban, al premier Pedro Sanchez durante il question time alla Camera bassa. Il portavoce del Pnv, uno degli ‘oratori’ storici più apprezzati nel Parlamento iberico, dovrà lasciare l’incarico parlamentare perché è stato eletto presidente del partito nazionalista basco. Nel suo ultimo intervento, in cui è ha nuovamente chiesto al governo di \”cambiare la legge franchista sui segreti di Stato\”, ha ricevuto una standing ovation dei deputati. Il premier si è congratulato con Esteban per l’elezione a presidente del Pnv, riconoscendo che le Camere \”perdono uno dei suoi oratori parlamentari più brillanti\”, ma che il Pnv \”guadagna uno straordinario presidente\”. Sanchez ha affermato che la Spagna conta sul \”rispetto e l’ammirazione\” della comunità internazionale e sta contribuendo \”più di tutti nella Ue\” alla pace, alla sicurezza e alla ricostruzione dell’Ucraina. Sul piano interno, il premier si è impegnato a una riforma della legge sui segreti di Stato prima della fine della legislatura.
“,”postId”:”d298d863-8d9a-486d-adc9-56bd79584d89″},{“timestamp”:”2025-02-26T09:33:06.438Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-26T10:33:06+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Zelensky: \”L’integrità territoriale mai oggetto di compromesso\””,”content”:”
\”L’integrità territoriale, la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina non sono e non saranno soggette ad alcun compromesso. Il Giorno della Resistenza nella nostra Crimea è un giorno di rispetto per l’onestà, per l’Ucraina. E ringrazio tutti coloro che mi sostengono!\”. Lo scrive Voldymyr Zelensky sui social. \”Oggi è un giorno di coraggio e onestà per tutti coloro che non hanno chiuso un occhio sull’occupazione russa della nostra Crimea. Proprio in questi giorni, 11 anni fa, è iniziata l’aggressione russa contro l’Ucraina, precisamente con l’illegale e spregevole sequestro della Crimea.Ma la giornata del 26 febbraio ha dimostrato che ci sarebbe stata resistenza: resistenza dalla Crimea, resistenza da tutta l’Ucraina. Questa giornata ha dimostrato che ci sono e ci saranno persone che non accetteranno le bugie e non abbandoneranno le loro case\”, aggiunge.
“,”postId”:”487fddce-e06c-44d9-9d89-313d743f799c”},{“timestamp”:”2025-02-26T09:14:40.944Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-26T10:14:40+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Ministra Gb lancia appello all’Europa per aumento spese militari “,”content”:”
La cancelliera dello Scacchiere Rachel Reeves nel governo laburista britannico di Keir Starmer ha lanciato un appello dalle pagine del quotidiano filo-Tory Daily Telegraph ai Paesi europei affinché seguano l’esempio del Regno Unito e aumentino le spese per la difesa. L’appello arriva dopo che ieri alla Camera dei Comuni il premier Starmer aveva annunciato l’incremento delle spese militari al 2,5% del Pil dal 2027 oltre ad aumenti successivi anno per anno parlando di \”momento storico\” per il Paese e gli alleati chiamati ad affrontare la sempre più forte minaccia rappresentata dalla Russia di Vladimir Putin e le sfide legate al conflitto in Ucraina. \”Tutti noi dobbiamo fare un passo in avanti e investire di più nella difesa\”, si legge nell’intervento della cancelliera, molto criticata in patria per i risultati deludenti della sua gestione dell’economia nazionale. \”Ecco perché nei prossimi giorni parlerò con le controparti europee del G20 in Sudafrica dell’importanza della sicurezza e della difesa per le nostre economie e di come possiamo lavorare insieme per rafforzarle\”, ha sottolineato Reeves. Un altro appuntamento molto importante è il vertice in programma a Londra nel fine settimana per discutere della difesa comune europea dopo l’atteso incontro di domani alla Casa Bianca fra Starmer – in partenza oggi per Washington – e il presidente americano Donald Trump.
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\”Anche noi italiani dobbiamo arrivare al 2% almeno del Pil in spese per la difesa, cercando di derogare dal Patto di Stabilità proprio per le questioni legate alla difesa, cioè escluderne le spese che si faranno per garantire la nostra sicurezza. Ma garantire la sicurezza significa anche garantire la sicurezza delle nostre frontiere, del Mediterraneo, essere presenti nel mondo per garantire la pace, così come fanno già i nostri militari nel Libano, nei Balcani\”: lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenuto alla trasmissione Mattino 5 News su Canale 5. \”Nel fine settimana – ha proseguito Tajani – ci sarà un vertice a Londra al quale parteciperà il presidente del Consiglio italiano, per discutere di una difesa europea, che è ormai diventata indispensabile, grazie anche al sogno di De Gasperi e al grande lavoro di Silvio Berlusconi. Ora stiamo finalmente rendendoci conto che questa difesa europea serve. Perché? Perché l’Europa, che fa parte della Nato, non può pensare sempre di essere difesa solo dagli Stati Uniti. Deve provvedere a se stessa, in un’alleanza dell’Occidente in cui devono esserci due pilastri: da una parte gli Stati Uniti e dall’altra parte l’Europa. E noi dobbiamo fare di più per la nostra difesa\”. Alla domanda se tema che gli Stati Uniti di Trump decidano \”di non difendere più noi europei\”, Tajani ha risposto: \”Io non credo che questo accadrà mai. Gli Stati Uniti pretendono – ma lo pretendeva pure la vecchia amministrazione Biden – che l’Europa faccia di più. Ma questo è giusto\”. Alla domanda se tema che la Russia voglia un domani, per esempio, \”invadere la Polonia\”, Tajani ha detto: \”L’Europa deve garantire la propria sicurezza. Io mi auguro che, una volta raggiunta la pace in Ucraina, una pace giusta, la Russia comprenda che non può andare oltre. Poi l’Ucraina, se entrerà a far parte dell’Unione europea, sarà protetta. Dobbiamo trovare fra Stati Uniti e Europa una strategia insieme per garantire la sicurezza dell’Occidente. Noi dobbiamo fare di più, ma gli americani non possono pensare di non seguire più con attenzione questa parte del mondo dove ha interessi\”, ha concluso Tajani.
“,”postId”:”1559ed13-a967-49bb-bc51-47823a78b25b”},{“timestamp”:”2025-02-26T08:48:53.109Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-26T09:48:53+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: “Ue deve sedersi al tavolo sull’Ucraina per le sanzioni” “,”content”:”
\”L’Unione europea deve sedersi al tavolo insieme a Russia, Stati Uniti e Ucraina, perché ha imposto le sanzioni alla Russia, e il tema delle sanzioni sarà uno dei grandi problemi da affrontare nelle future trattative. Quindi noi europei siamo parte in causa e non si può decidere se conservare, levare, o comunque discutere di sanzioni senza l’Europa. E questo lo ha riconosciuto lo stesso segretario di Stato americano, Marco Rubio\”: lo ha dichiarato il ministro degli esteri, Antonio Tajani, intervenuto alla trasmissione Mattino 5 News su Canale 5. \”Ma non è ancora cominciata la trattativa. Qui siamo ancora in fase prodromica e ci sono confronti fra Russia, Stati Uniti e qualche Paese europeo\”, ha aggiunto Tajani.
“,”postId”:”6eb0d9a8-c206-4162-92eb-433dcca99645″},{“timestamp”:”2025-02-26T08:34:45.164Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-26T09:34:45+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Per il Portogallo è prematuro parlare di truppe in Ucraina”,”content”:”
Un eventuale dispiegamento di truppe portoghesi in Ucraina dovrebbe essere preso in considerazione solo dopo la definizione di un vero e proprio piano di pace, ma questa decisione, al momento, \”non è nemmeno in fase di valutazione. Quando si discute un piano di pace, si attua quel piano e solo dopo si valuta la necessità di inviare o no dei soldati\”. Così il ministro della Difesa portoghese, Nuno Melo, ha risposto ai deputati dell’opposizione che, in Commissione parlamentare, lo interrogavano sulla posizione dell’esecutivo nei confronti della guerra di Mosca contro Kiev e della posizione dell’amministrazione Trump. Nuno Melo ha inoltre sottolineato più volte che non bisogna confondere l’alleanza fra Portogallo e Stati Uniti con una particolare amministrazione e di essere concentrato sul contributo portoghese a \”preservare il legame transatlantico e non creare motivi di ulteriore allontanamento\”. Il ministro ritiene che i Paesi europei della Nato debbano investire sempre di più al fine di \”creare le condizioni per dipendere molto di più da sé stessi\”.
“,”postId”:”26af79ac-fb16-4003-85a6-b774cd074ed2″},{“timestamp”:”2025-02-26T08:17:21.508Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-26T09:17:21+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca: \”Nella notte abbattuti 128 droni ucraini\””,”content”:”
Le forze russe hanno abbattuto nella notte 128 droni ucraini, 83 dei quali nella regione di Krasnodar: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. \”La notte scorsa, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto 128 droni ucraini: 83 sulla regione di Krasnodar, 30 sulla Repubblica di Crimea, otto sul Mar d’Azov, cinque sul Mar Nero e uno ciascuno sulle regioni di Bryansk e Kursk\”, si legge in un comunicato stampa. Secondo il governatore della regione di Krasnodar, Veniamin Kondratyev, ci sarebbero danni a tre abitazioni – due nella zona di Temryuk e una in quella di Tuapse – ma non ci sarebbero vittime. Lo riporta la testata online Meduza.
“,”postId”:”3c00e563-9765-49a4-8a9e-1e6ae55aca2d”},{“timestamp”:”2025-02-26T08:16:01.707Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-26T09:16:01+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Truppe italiane in Ucraina solo se neutrali con l’Onu\””,”content”:”
Sull’invio di soldati italiani in Ucraina \”resto scettico. Non è la soluzione migliore mandare soldati europei\” in una zona che deve essere zona neutrale fra la Russia e l’Ucraina e che non può essere gestita da paesi non neutrali. \”Se si deve creare una zona neutrale, devono esserci soldati italiani sotto mandato Onu, non della Nato, dell’Unione europea o in generale dell’Occidente\”, percepiti come nemici dalla Russia: lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Mattino 5 New su Canale 5. \”La soluzione sarebbe avere un’azione delle Nazioni Unite, che decida attraverso il consiglio di sicurezza, con l’impegno quindi anche della Cina e della Russia, ad avere una zona cuscinetto, dove potrebbero anche esserci, in quel caso, militari italiani, ma parte, così come accade in Libano, di una missione delle Nazioni Unite, non una missione dell’Occidente che si schiera contro la Russia\”, ha aggiunto Tajani, ricordando come l’invio di soldati italiani non è previsto.
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\”Abbiamo avuto una strategia chiara: siamo andati casa per casa a chiedere quali sono i problemi. E i temi sono gli affitti e i prezzi troppo alti. Abbiamo messo la questione sociale con questi due aspetti al centro della campagna\”. Così a Repubblica Jan van Aken, capolista della Linke che alle ultime elezioni in Germania è passata da sotto il 5% all’8,7%. \”Abbiamo inoltre ridotto gli stipendi ai vertici del partito, e questo ha portato credibilità – aggiunge – E infine sull’immigrazione ci siamo posizionati chiaramente in difesa del diritto di asilo e delle persone. Siamo stati gli unici\”. \”Siamo grandi supporter dell’Ue – dice poi -Ma deve essere un’Europa sociale, non solo un’Europa dell’economia e militare. E in quel caso siamo favorevoli a una maggiore integrazione. Trovo che l’Europa vada rafforzata di fronte all’imperialismo degli Usa, ma non come potenza mondiale, non come un ulteriore blocco oltre a Russia, Cina e Usa. Vogliamo un’Europa che sia forza di pace. Ci deve essere un accordo e questo accordo deve avere il supporto della gente in Ucraina. Non potremmo mai mettere truppe militari in Ucraina per assicurare la pace contro la Russia. Questo porterebbe a una guerra. Ci devono essere negoziati alla fine dei quali entrambe le parti si mettono d’accordo su una forza neutrale. La Cina dovrebbe farne parte perché solo così la Russia non attaccherebbe\”. La Linke è inoltre \”a favore del riconoscimento dello Stato palestinese. Anche Israele ha diritto a esistere e a difendersi. Uccidere migliaia di civili è un crimine contro l’umanità\”. \”Noi ci definiamo socialisti-democratici. I temi non sono nuovi, dagli anni ’90 difendiamo la giustizia sociale. Abbiamo riscoperto l’attivismo nelle strade\”.
“,”postId”:”1ea6ce87-9acd-493b-a909-ead2937d609c”},{“timestamp”:”2025-02-26T07:29:40.328Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-26T08:29:40+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Bolton: “Trump ha già dato troppo a Putin, Ue punti su Nato””,”content”:”
Donald Trump \”ha già concesso troppo a Vladimir Putin\” e per gli europei \”l’unico modo di riportare il presidente Usa alla realtà è agire all’interno della Nato\”. Ad affermarlo al Corriere della Sera è John Bolton, 76 anni, repubblicano, già consigliere per la Sicurezza nazionale di Trump dal 2018 al 2019 e dal 2005 al 2006 ambasciatore degli Usa all’Onu. \”È molto inquietante – aggiunge – quello che Trump ha fatto negli ultimi giorni, perché ha già concesso un vantaggio tattico a Putin, prima ancora di iniziare il negoziato. In particolare, ha ammesso che l’Ucraina non potrà recuperare la piena sovranità e l’integrità territoriale. Inoltre ha escluso la possibilità che Kiev entri nella Nato, ottenendo sufficienti garanzie di sicurezza. A questo punto, al Cremlino probabilmente si staranno dicendo: ‘Avremmo dovuto chiedere di più, perché probabilmente lo avremmo ottenuto’\”. Il rischio di una spartizione dell’Ucraina \”è molto alto, specialmente se l’Ucraina commetterà l’errore di accettare un cessate il fuoco nella situazione attuale: la linea del fronte potrebbe trasformarsi in un confine stabile. Sui minerali: non so quali saranno i termini esatti dell’intesa. Non mi scandalizza un accordo per lo sfruttamento di terre rare o di altre risorse. Ma se si procede con la coercizione o l’estorsione, allora non è più accettabile\”. \”Putin e Trump concordano sul fatto che sono necessarie le elezioni in Ucraina – dice ancora – Ma come puoi organizzare una consultazione libera e trasparente quando un Paese occupante controlla il 20% del tuo territorio? Penso che le pressioni di Trump finiranno per aumentare la popolarità di Zelensky in Ucraina\”. \”Se i leader europei affrontano la questione come Stati sovrani, ma attraverso la Nato – conclude – potrebbero riportare Trump alla realtà. Se, invece, l’approccio fosse ‘dimentichiamo l’Alleanza atlantica, trasformiamo la Ue in un’alleanza militare’, come sembra proporre Emmanuel Macron, il risultato sarebbe fornire a Trump ancora più motivi per abbandonare la Nato. La storia recente mostra come l’Europa non sarebbe in grado di difendersi da sola\”.
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\”Teheran è determinata a rafforzare i legami con Mosca\”, ha affermato il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, in un incontro con il ministro degli Esteri russo in visita, Serghei Lavrov, ieri sera. Il presidente ha anche sottolineato l’importanza di continuare le collaborazioni regionali costruttive fra i due Paesi e anche la necessità di accelerare l’attuazione degli accordi. \”Iran e Russia condividono opinioni comuni sulle questioni regionali e perseguono il rafforzamento della loro cooperazione regionale e internazionale\”, ha aggiunto Pezeshkian. Subito prima, Lavrov ha avuto un colloquio con il ministro degli Esteri, Abbas Araghchi. I media iraniani ricordano che Araghchi ha sottolineato che l’Iran non terrà colloqui diretti con gli Stati Uniti sulla questione nucleare, sotto l’attuale massima pressione, minacce e sanzioni.
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L’Europa accelera sulla difesa comune. Domenica vertice dei leader a Londra in un formato analogo a quello della riunione dell’Eliseo la scorsa settimana, con i capi di Stato o di governo di Francia, Regno Unito, Italia, Germania, Polonia, Spagna, Olanda e Danimarca, oltre ai vertici di Ue e Nato. Spunta l’idea di un fondo comune Ue-Gb. ‘Tiranni come Putin capiscono solo la forza’, dice Starmer. Oggi videocall dei 27 sull’incontro Macron-Trump. Starmer e Macron concordano sul fatto che il presidente americano sta lavorando per “una pace duratura in Ucraina” e “la sua leadership è benvenuta”. L’Italia frena sull’invio di truppe in Ucraina per garantire la tregua con la Russia: “Eventualmente solo con una missione Onu”. E intanto sarebbe in dirittura di arrivo l’intesa Usa-Kiev sulle terre rare, venerdì prevista la firma. Anche Putin offre a Trump un accordo sui minerali strategici.
Le forze russe hanno abbattuto nella notte 128 droni ucraini, 83 dei quali nella regione di Krasnodar: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. Secondo il governatore della regione di Krasnodar, Veniamin Kondratyev, non ci sarebbero vittime.
Nella regione di Kiev, sono stati trovati due corpi sotto le macerie di una casa distrutta dopo l’attacco di un drone russo. Lo ha dichiarato Viktoriia Ruban, portavoce del Servizio di emergenza statale dell’oblast di Kiev, in un commento all’Ukrainska Pravda Ruban.
Gli approfondimenti:
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
Costa: “Il 6 marzo decideremo sul sostegno a Kiev e sulla difesa Ue”
“Stiamo continuando a lavorare su uno stretto coordinamento europeo. Oggi il presidente Emmanuel Macron ha informato i leader dell’UE sul suo incontro con Donald Trump all’inizio di questa settimana a Washington. Molto utile per preparare il nostro Consiglio europeo straordinario del 6 marzo, dove prenderemo decisioni sul nostro sostegno all’Ucraina e sul rafforzamento della difesa europea”. Lo ha scritto su X il presidente del Consiglio Ue.
Salvini: “La Russia sia interlocutore a guerra finita”
“La guerra e l’invasione hanno cambiato qualsiasi tipo di rapporto e di relazione” tra la Russia e l’Unione Europea. “Facciamo finire questa guerra e poi il rapporto dovrà essere commerciale, culturale, sportivo, industriale”. Lo ha detto il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini, alla Stampa Estera, a Roma. “A cannoni fermati conto che tutta l’Europa conti ad avere la Russia come un interlocutore. Per l’Unione Europea è meglio avere la Russia come potenza dialogante anzichè lasciarla nelle mani della Cina”, ha aggiunto.
Il Cremlino: “Su accordo terre rare attendiamo l’ufficialità”
Il Cremlino è in attesa della conferma ufficiale che gli Stati Uniti e l’Ucraina abbiano concordato i termini di un accordo storico sui minerali. “Finora non ci sono dichiarazioni ufficiali su questa questione. Abbiamo solo sentito che Zelensky dovrebbe andare a Washington venerdì”, ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Probabilmente ci saranno tentativi di rendere questa visita in qualche modo sostanziale”, ha aggiunto.
Accordo tra Usa e Ucraina sulle risorse strategiche. VIDEO
Kiev, la Russia ha lanciato 177 droni
Russia e Ucraina si sono attaccate a vicenda con centinaia di droni nella notte tra martedì e mercoledì. I giornalisti dell’AFP hanno sentito forti esplosioni nel centro di Kiev poco prima di mezzanotte, in seguito all’attivazione dell’allerta aerea nella capitale e all’allarme dell’aeronautica militare contro i droni russi che attaccavano diverse regioni del Paese. In totale, la Russia ha sparato 177 droni di diverso tipo, 110 dei quali sono stati abbattuti dalla difesa aerea e 66 droni esca sono scomparsi senza causare danni, ha riferito in mattinata l’aeronautica ucraina.
Kiev: “Due vittime nell’attacco con drone russo”
Trovati due corpi sotto le macerie di una casa distrutta nella regione di Kiev, dopo l’attacco di un drone russo. Lo ha dichiarato Viktoriia Ruban, portavoce del Servizio di emergenza statale dell’oblast di Kiev, in un commento all’Ukrainska Pravda Ruban non è stato in grado di fornire informazioni sulle vittime dell’attacco russo, sottolineando che la polizia stava identificando i corpi. Un corrispondente dell’emittente ucraina TSN ha riferito, nel notiziario congiunto ucraino 24/7, che la casa colpita dal drone Shahed era l’abitazione di “un famoso chirurgo e personaggio televisivo”. In precedenza, era stato riferito che una donna di 19 anni era rimasta ferita in un attacco russo nel distretto di Bucha, nell’oblast’ di Kiev, e che una casa aveva preso fuoco.
Iran: “Lavrov non ha portato messaggi da parte degli Usa”
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha affermato che, durante la sua visita di ieri a Teheran, l’omologo russo Serghei Lavrov ha fornito un rapporto dettagliato sui negoziati tra Russia e Stati Uniti e i Paesi della regione ma non ha portato alcun messaggio per l’Iran da parte Washington. Il capo della Diplomazia di Teheran si è espresso in questi termini, parlando ai giornalisti, in seguito alla pubblicazione di alcuni rapporti sui media secondo cui Lavrov avrebbe trasmesso un messaggio da parte degli Usa all’Iran durante la visita di ieri. “Non c’è possibilità di colloqui diretti tra noi e gli Stati Uniti sulla questione nucleare finché verrà applicata in questo modo la massima pressione”, aveva detto Araghchi ieri durante una conferenza stampa congiunta con Lavrov, come ha riferito l’agenzia Irna.
Cremlino: “No comment su possibile accordo terre rare Ucraina-Usa”
Fino a quando non vi saranno annunci ufficiali, il Cremlino non commenta le notizie dei media su una visita venerdì a Washington del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la firma con gli Usa di un accordo sull’estrazione di terre rare in Ucraina. “Finora – ha detto Dmitry Peskov, il portavoce della presidenza russa – non ci sono dichiarazioni ufficiali al riguardo. Abbiamo solo sentito che Zelensky andrà probabilmente a Washington venerdì, e ovviamente ci saranno tentativi per accompagnare questa visita con qualcosa di concreto”. “Se si tratterà dell’accordo menzionato o qualcos’altro, lo vedremo”, ha concluso il portavoce, citato dall’agenzia Tass. E’ stata l’agenzia Reuters, citando due fonti informate, a scrivere che Zelensky sarà venerdì a Washington per firmare l’intesa sulle terre rare.
Mosca: “Non discusso eventuale invio peacekeeper cinesi in Ucraina”
Il Cremlino afferma di non aver discusso l’eventualità di un dispiegamento di “peacekeeper” cinesi in Ucraina: lo scrive l’agenzia Interfax citando il portavoce di Putin, Dmitri Peskov. “No”, ha risposto Peskov alla domanda se Mosca stesse discutendo di questa eventualità.
Spagna, Esteban (Pnv): “Pronti a difesa Ue senza Usa”
“Dobbiamo preparare senza indugio l’embrione di difesa europea senza contare sugli Stati Uniti. Forse ci possono essere altri alleati come il Canada, ma bisogna farlo subito” e “prima che sia troppo tardi”. E’ quanto ha chiesto il portavoce del Partito nazionalista basco al Congresso spagnolo, Aitor Esteban, al premier Pedro Sanchez durante il question time alla Camera bassa. Il portavoce del Pnv, uno degli ‘oratori’ storici più apprezzati nel Parlamento iberico, dovrà lasciare l’incarico parlamentare perché è stato eletto presidente del partito nazionalista basco. Nel suo ultimo intervento, in cui è ha nuovamente chiesto al governo di “cambiare la legge franchista sui segreti di Stato”, ha ricevuto una standing ovation dei deputati. Il premier si è congratulato con Esteban per l’elezione a presidente del Pnv, riconoscendo che le Camere “perdono uno dei suoi oratori parlamentari più brillanti”, ma che il Pnv “guadagna uno straordinario presidente”. Sanchez ha affermato che la Spagna conta sul “rispetto e l’ammirazione” della comunità internazionale e sta contribuendo “più di tutti nella Ue” alla pace, alla sicurezza e alla ricostruzione dell’Ucraina. Sul piano interno, il premier si è impegnato a una riforma della legge sui segreti di Stato prima della fine della legislatura.
Zelensky: “L’integrità territoriale mai oggetto di compromesso”
“L’integrità territoriale, la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina non sono e non saranno soggette ad alcun compromesso. Il Giorno della Resistenza nella nostra Crimea è un giorno di rispetto per l’onestà, per l’Ucraina. E ringrazio tutti coloro che mi sostengono!”. Lo scrive Voldymyr Zelensky sui social. “Oggi è un giorno di coraggio e onestà per tutti coloro che non hanno chiuso un occhio sull’occupazione russa della nostra Crimea. Proprio in questi giorni, 11 anni fa, è iniziata l’aggressione russa contro l’Ucraina, precisamente con l’illegale e spregevole sequestro della Crimea.Ma la giornata del 26 febbraio ha dimostrato che ci sarebbe stata resistenza: resistenza dalla Crimea, resistenza da tutta l’Ucraina. Questa giornata ha dimostrato che ci sono e ci saranno persone che non accetteranno le bugie e non abbandoneranno le loro case”, aggiunge.
Ministra Gb lancia appello all’Europa per aumento spese militari
La cancelliera dello Scacchiere Rachel Reeves nel governo laburista britannico di Keir Starmer ha lanciato un appello dalle pagine del quotidiano filo-Tory Daily Telegraph ai Paesi europei affinché seguano l’esempio del Regno Unito e aumentino le spese per la difesa. L’appello arriva dopo che ieri alla Camera dei Comuni il premier Starmer aveva annunciato l’incremento delle spese militari al 2,5% del Pil dal 2027 oltre ad aumenti successivi anno per anno parlando di “momento storico” per il Paese e gli alleati chiamati ad affrontare la sempre più forte minaccia rappresentata dalla Russia di Vladimir Putin e le sfide legate al conflitto in Ucraina. “Tutti noi dobbiamo fare un passo in avanti e investire di più nella difesa”, si legge nell’intervento della cancelliera, molto criticata in patria per i risultati deludenti della sua gestione dell’economia nazionale. “Ecco perché nei prossimi giorni parlerò con le controparti europee del G20 in Sudafrica dell’importanza della sicurezza e della difesa per le nostre economie e di come possiamo lavorare insieme per rafforzarle”, ha sottolineato Reeves. Un altro appuntamento molto importante è il vertice in programma a Londra nel fine settimana per discutere della difesa comune europea dopo l’atteso incontro di domani alla Casa Bianca fra Starmer – in partenza oggi per Washington – e il presidente americano Donald Trump.
Tajani ribadisce: “Italia deve arrivare al 2% di spesa per difesa”
“Anche noi italiani dobbiamo arrivare al 2% almeno del Pil in spese per la difesa, cercando di derogare dal Patto di Stabilità proprio per le questioni legate alla difesa, cioè escluderne le spese che si faranno per garantire la nostra sicurezza. Ma garantire la sicurezza significa anche garantire la sicurezza delle nostre frontiere, del Mediterraneo, essere presenti nel mondo per garantire la pace, così come fanno già i nostri militari nel Libano, nei Balcani”: lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenuto alla trasmissione Mattino 5 News su Canale 5. “Nel fine settimana – ha proseguito Tajani – ci sarà un vertice a Londra al quale parteciperà il presidente del Consiglio italiano, per discutere di una difesa europea, che è ormai diventata indispensabile, grazie anche al sogno di De Gasperi e al grande lavoro di Silvio Berlusconi. Ora stiamo finalmente rendendoci conto che questa difesa europea serve. Perché? Perché l’Europa, che fa parte della Nato, non può pensare sempre di essere difesa solo dagli Stati Uniti. Deve provvedere a se stessa, in un’alleanza dell’Occidente in cui devono esserci due pilastri: da una parte gli Stati Uniti e dall’altra parte l’Europa. E noi dobbiamo fare di più per la nostra difesa”. Alla domanda se tema che gli Stati Uniti di Trump decidano “di non difendere più noi europei”, Tajani ha risposto: “Io non credo che questo accadrà mai. Gli Stati Uniti pretendono – ma lo pretendeva pure la vecchia amministrazione Biden – che l’Europa faccia di più. Ma questo è giusto”. Alla domanda se tema che la Russia voglia un domani, per esempio, “invadere la Polonia”, Tajani ha detto: “L’Europa deve garantire la propria sicurezza. Io mi auguro che, una volta raggiunta la pace in Ucraina, una pace giusta, la Russia comprenda che non può andare oltre. Poi l’Ucraina, se entrerà a far parte dell’Unione europea, sarà protetta. Dobbiamo trovare fra Stati Uniti e Europa una strategia insieme per garantire la sicurezza dell’Occidente. Noi dobbiamo fare di più, ma gli americani non possono pensare di non seguire più con attenzione questa parte del mondo dove ha interessi”, ha concluso Tajani.
Tajani: “Ue deve sedersi al tavolo sull’Ucraina per le sanzioni”
“L’Unione europea deve sedersi al tavolo insieme a Russia, Stati Uniti e Ucraina, perché ha imposto le sanzioni alla Russia, e il tema delle sanzioni sarà uno dei grandi problemi da affrontare nelle future trattative. Quindi noi europei siamo parte in causa e non si può decidere se conservare, levare, o comunque discutere di sanzioni senza l’Europa. E questo lo ha riconosciuto lo stesso segretario di Stato americano, Marco Rubio”: lo ha dichiarato il ministro degli esteri, Antonio Tajani, intervenuto alla trasmissione Mattino 5 News su Canale 5. “Ma non è ancora cominciata la trattativa. Qui siamo ancora in fase prodromica e ci sono confronti fra Russia, Stati Uniti e qualche Paese europeo”, ha aggiunto Tajani.
Per il Portogallo è prematuro parlare di truppe in Ucraina
Un eventuale dispiegamento di truppe portoghesi in Ucraina dovrebbe essere preso in considerazione solo dopo la definizione di un vero e proprio piano di pace, ma questa decisione, al momento, “non è nemmeno in fase di valutazione. Quando si discute un piano di pace, si attua quel piano e solo dopo si valuta la necessità di inviare o no dei soldati”. Così il ministro della Difesa portoghese, Nuno Melo, ha risposto ai deputati dell’opposizione che, in Commissione parlamentare, lo interrogavano sulla posizione dell’esecutivo nei confronti della guerra di Mosca contro Kiev e della posizione dell’amministrazione Trump. Nuno Melo ha inoltre sottolineato più volte che non bisogna confondere l’alleanza fra Portogallo e Stati Uniti con una particolare amministrazione e di essere concentrato sul contributo portoghese a “preservare il legame transatlantico e non creare motivi di ulteriore allontanamento”. Il ministro ritiene che i Paesi europei della Nato debbano investire sempre di più al fine di “creare le condizioni per dipendere molto di più da sé stessi”.
Mosca: “Nella notte abbattuti 128 droni ucraini”
Le forze russe hanno abbattuto nella notte 128 droni ucraini, 83 dei quali nella regione di Krasnodar: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. “La notte scorsa, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto 128 droni ucraini: 83 sulla regione di Krasnodar, 30 sulla Repubblica di Crimea, otto sul Mar d’Azov, cinque sul Mar Nero e uno ciascuno sulle regioni di Bryansk e Kursk”, si legge in un comunicato stampa. Secondo il governatore della regione di Krasnodar, Veniamin Kondratyev, ci sarebbero danni a tre abitazioni – due nella zona di Temryuk e una in quella di Tuapse – ma non ci sarebbero vittime. Lo riporta la testata online Meduza.
Tajani: “Truppe italiane in Ucraina solo se neutrali con l’Onu”
Sull’invio di soldati italiani in Ucraina “resto scettico. Non è la soluzione migliore mandare soldati europei” in una zona che deve essere zona neutrale fra la Russia e l’Ucraina e che non può essere gestita da paesi non neutrali. “Se si deve creare una zona neutrale, devono esserci soldati italiani sotto mandato Onu, non della Nato, dell’Unione europea o in generale dell’Occidente”, percepiti come nemici dalla Russia: lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Mattino 5 New su Canale 5. “La soluzione sarebbe avere un’azione delle Nazioni Unite, che decida attraverso il consiglio di sicurezza, con l’impegno quindi anche della Cina e della Russia, ad avere una zona cuscinetto, dove potrebbero anche esserci, in quel caso, militari italiani, ma parte, così come accade in Libano, di una missione delle Nazioni Unite, non una missione dell’Occidente che si schiera contro la Russia”, ha aggiunto Tajani, ricordando come l’invio di soldati italiani non è previsto.
Van Aken: “Linke europeista di pace, mai truppe in Ucraina”
“Abbiamo avuto una strategia chiara: siamo andati casa per casa a chiedere quali sono i problemi. E i temi sono gli affitti e i prezzi troppo alti. Abbiamo messo la questione sociale con questi due aspetti al centro della campagna”. Così a Repubblica Jan van Aken, capolista della Linke che alle ultime elezioni in Germania è passata da sotto il 5% all’8,7%. “Abbiamo inoltre ridotto gli stipendi ai vertici del partito, e questo ha portato credibilità – aggiunge – E infine sull’immigrazione ci siamo posizionati chiaramente in difesa del diritto di asilo e delle persone. Siamo stati gli unici”. “Siamo grandi supporter dell’Ue – dice poi -Ma deve essere un’Europa sociale, non solo un’Europa dell’economia e militare. E in quel caso siamo favorevoli a una maggiore integrazione. Trovo che l’Europa vada rafforzata di fronte all’imperialismo degli Usa, ma non come potenza mondiale, non come un ulteriore blocco oltre a Russia, Cina e Usa. Vogliamo un’Europa che sia forza di pace. Ci deve essere un accordo e questo accordo deve avere il supporto della gente in Ucraina. Non potremmo mai mettere truppe militari in Ucraina per assicurare la pace contro la Russia. Questo porterebbe a una guerra. Ci devono essere negoziati alla fine dei quali entrambe le parti si mettono d’accordo su una forza neutrale. La Cina dovrebbe farne parte perché solo così la Russia non attaccherebbe”. La Linke è inoltre “a favore del riconoscimento dello Stato palestinese. Anche Israele ha diritto a esistere e a difendersi. Uccidere migliaia di civili è un crimine contro l’umanità”. “Noi ci definiamo socialisti-democratici. I temi non sono nuovi, dagli anni ’90 difendiamo la giustizia sociale. Abbiamo riscoperto l’attivismo nelle strade”.
Bolton: “Trump ha già dato troppo a Putin, Ue punti su Nato”
Donald Trump “ha già concesso troppo a Vladimir Putin” e per gli europei “l’unico modo di riportare il presidente Usa alla realtà è agire all’interno della Nato”. Ad affermarlo al Corriere della Sera è John Bolton, 76 anni, repubblicano, già consigliere per la Sicurezza nazionale di Trump dal 2018 al 2019 e dal 2005 al 2006 ambasciatore degli Usa all’Onu. “È molto inquietante – aggiunge – quello che Trump ha fatto negli ultimi giorni, perché ha già concesso un vantaggio tattico a Putin, prima ancora di iniziare il negoziato. In particolare, ha ammesso che l’Ucraina non potrà recuperare la piena sovranità e l’integrità territoriale. Inoltre ha escluso la possibilità che Kiev entri nella Nato, ottenendo sufficienti garanzie di sicurezza. A questo punto, al Cremlino probabilmente si staranno dicendo: ‘Avremmo dovuto chiedere di più, perché probabilmente lo avremmo ottenuto'”. Il rischio di una spartizione dell’Ucraina “è molto alto, specialmente se l’Ucraina commetterà l’errore di accettare un cessate il fuoco nella situazione attuale: la linea del fronte potrebbe trasformarsi in un confine stabile. Sui minerali: non so quali saranno i termini esatti dell’intesa. Non mi scandalizza un accordo per lo sfruttamento di terre rare o di altre risorse. Ma se si procede con la coercizione o l’estorsione, allora non è più accettabile”. “Putin e Trump concordano sul fatto che sono necessarie le elezioni in Ucraina – dice ancora – Ma come puoi organizzare una consultazione libera e trasparente quando un Paese occupante controlla il 20% del tuo territorio? Penso che le pressioni di Trump finiranno per aumentare la popolarità di Zelensky in Ucraina”. “Se i leader europei affrontano la questione come Stati sovrani, ma attraverso la Nato – conclude – potrebbero riportare Trump alla realtà. Se, invece, l’approccio fosse ‘dimentichiamo l’Alleanza atlantica, trasformiamo la Ue in un’alleanza militare’, come sembra proporre Emmanuel Macron, il risultato sarebbe fornire a Trump ancora più motivi per abbandonare la Nato. La storia recente mostra come l’Europa non sarebbe in grado di difendersi da sola”.
Presidente iraniano a Lavrov: “Rafforziamo i nostri legami”
“Teheran è determinata a rafforzare i legami con Mosca”, ha affermato il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, in un incontro con il ministro degli Esteri russo in visita, Serghei Lavrov, ieri sera. Il presidente ha anche sottolineato l’importanza di continuare le collaborazioni regionali costruttive fra i due Paesi e anche la necessità di accelerare l’attuazione degli accordi. “Iran e Russia condividono opinioni comuni sulle questioni regionali e perseguono il rafforzamento della loro cooperazione regionale e internazionale”, ha aggiunto Pezeshkian. Subito prima, Lavrov ha avuto un colloquio con il ministro degli Esteri, Abbas Araghchi. I media iraniani ricordano che Araghchi ha sottolineato che l’Iran non terrà colloqui diretti con gli Stati Uniti sulla questione nucleare, sotto l’attuale massima pressione, minacce e sanzioni.
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