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sull’attività parlamentare,
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24 febbraio 2025 | Numero 89
La settimana scorsa la 4a Commissione ha svolto le seguenti attività:
- Seguito dell’esame in sede referente della Relazione sulla
partecipazione dell’Italia all’UE 2024 (Doc.
LXXXVI, n. 2), avviato il 6
agosto con la relazione del senatore Zanettin (FI), e del
disegno di legge n.
1258 di delegazione europea 2024, avviato il 15
ottobre con la relazione del senatore Scurria (FdI). La
relazione presentata annualmente dal Governo al Parlamento definisce
gli obiettivi prioritari perseguiti a livello europeo, le azioni da
intraprendere e le risorse per la loro realizzazione. Nella Relazione
di quest’anno, approvata dal Consiglio dei ministri il 26 luglio, i
nodi strategici sono individuati principalmente nella transizione
verde e digitale per il rafforzamento della competitività del mercato
unico, nell’allargamento dell’Unione, nell’autonomia strategica
europea, nel potenziamento dell’industria europea della difesa, nel
rafforzamento della dimensione esterna dell’UE anche in rapporto alla
questione migratoria. Il 6 agosto è stata avviata la discussione
generale e il 26 settembre è stato comunicato dal Presidente Terzi di
Sant’Agata (FdI) che l’esame sarebbe proseguito in abbinamento alla
legge di delegazione europea. Il ddl contiene la delega al Governo per
il recepimento di 20 direttive e l’attuazione di 13 regolamenti. Le
direttive intervengono in materia di tutela dei consumatori, di
protezione dei lavoratori contro i rischi connessi all’esposizione
all’amianto e di tutela penale dell’ambiente. Tra i regolamenti
europei da applicare, quelli che riguardano la produzione e
conservazione di prove elettroniche nei procedimenti penali e di
esecuzione di pene detentive a seguito di procedimenti penali, nonché
la tutela dei prodotti artigianali e industriali con certificazione di
legame tra qualità e origine geografica. Il 15 ottobre la Commissione
ha convenuto sulla proposta del Presidente di congiungere il seguito
dell’esame del Doc. LXXXVI, n. 2 con quello del ddl di delegazione
europea 2024, ai sensi dell’art. 144-bis
del Regolamento del Senato. Il 13 novembre il Presidente ha
riepilogato l’iter in sede consultiva dei provvedimenti, comunicando
che sono pervenute le relazioni delle Commissioni 1a, 2a, 3a, 5a, 7a e
9a sul disegno di legge e i pareri delle Commissioni 1a, 2a, 3a, 7a e
9a sul Documento in esame. Inoltre è stata illustrata la relazione non
ostativa della Commissione bilancio, in merito alla copertura
finanziaria prevista per alcuni articoli del ddl. Dal 13 al 26
novembre si è svolta una procedura informativa sui temi in oggetto: la
documentazione acquisita nel corso delle audizioni è disponibile per
la consultazione sulla pagina
web della Commissione. Il 4 dicembre sono pervenute le relazioni
sul ddl e i pareri sul Documento da parte della 6a e della 10a
Commissione. Il 6 dicembre sono stati pubblicati gli emendamenti
e ordini del giorno presentati. L’11 dicembre è pervenuto il
parere non ostativo sugli emendamenti al ddl, con un’osservazione in
riferimento all’emendamento 6.0.26, da parte della 2a Commissione. Il
14 gennaio è stato pubblicato l’emendamento del Governo 1.100,
contenente la delega per l’attuazione della direttiva (UE) 2024/3017
incentrata sui princìpi fondamentali in materia di inchieste nel
settore del trasporto marittimo. Il 21 gennaio è intervenuto il
ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione,
Tommaso Foti, che ha preannunciato la presentazione di ulteriori
emendamenti governativi al ddl in esame e ha auspicato un confronto di
merito preventivo sia sui provvedimenti da adottare che sulle
procedure di infrazione da affrontare. Il 4 e il 7 febbraio sono stati
presentati nuovi emendamenti del relatore e del Governo, nuovi
subemendamenti e sono state rese comunicazioni sull’ammissibilità
delle proposte di modifica. L’11 febbraio si è svolta la votazione
degli ordini del giorno, alcuni dei quali sono risultati approvati.
Tra questi, G/1258/1/4
(Testo 2), sulla qualità delle acque destinate al consumo umano,
G/1258/4/4
(Testo 2), sulla protezione degli animali utilizzati a fini
scientifici, G/1258/5/4
(Testo 2) e G/1258/9/4,
sullo smaltimento dei pannelli fotovoltaici, G/1258/6/4
(Testo 2) e G/1258/7/4,
sui prodotti “a deforestazione zero”, G/1258/8/4
(Testo 2), sugli imballaggi di prodotti alimentari in plastica
riciclata, G/1258/11/4,
sulla sicurezza dei biocidi. È stata quindi avviata la votazione degli
emendamenti, proseguita nelle sedute del 12 (antimeridiana e
pomeridiana) e del 13 febbraio. Sono risultati approvati 5 emendamenti
all’articolo 1 di integrazione del novero degli atti europei che il
Governo è delegato ad attuare e recepire, gli emendamenti 3.8
e 3.9
sul credito al consumo, il 3.0.100
sulle sanzioni per violazione di misure restrittive dell’UE, il 6.16
e il 6.18
sugli oneri di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed
elettroniche posti a carico dei produttori, il 6.0.100
e il 6.0.200
(come subemendato dal 6.0.200/7)
in materia di emissioni industriali e discariche di rifiuti, il 6.0.3000
sul lavoro mediante piattaforme digitali, il 6.0.400
sulla qualità dell’aria, il 6.0.500
(come subemendato dal 6.0.500/2)
in materia di ripristino della natura e degli ecosistemi.
L’esame è proseguito nelle sedute del 19 febbraio antimeridiana
e pomeridiana,
durante le quali sono stati discussi e approvati, tra gli altri, gli
emendamenti: 2.0.1
(testo 3), sulla costituzione di un tavolo tecnico in materia di
adeguata remunerazione per i medici specializzandi, 7.100
del relatore, relativo agli ordini europei di produzione e
conservazione di prove elettroniche nei procedimenti penali e per
l’esecuzione di pene detentive, 7.0.100
del Governo, sulle condizioni per l’esercizio dell’attività di
trasportatore su strada, 10.0.100
del Governo, come modificato dai subemendamenti approvati,
sull’accesso delle società al mercato dei capitali, gli identici
emendamenti 13.6
(testo 2) e 13.7
(testo 2), sui meccanismi di dovuta diligenza richiesti a
operatori e commercianti nell’applicazione delle regole per il
contrasto alla deforestazione globale, 15.1,
che introduce, nell’ambito dei controlli sull’uso di farmaci
autorizzati come medicinali veterinari o come additivi per mangimi, il
principio di reciprocità a tutela dei produttori agricoli dalla
concorrenza sleale di Paesi terzi. È stato accolto dal Governo
l’ordine del giorno G/1258/16/4,
che impegna il Ministero dell’agricoltura ad operare, ove necessario,
di intesa con il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica
nell’applicazione del regolamento UE per il constrasto alla
deforestazione globale. Tra gli altri, è stato infine approvato
l’ordine del giorno G/1258/2/4
(testo 2), che impegna il Governo a valutare iniziative per
agevolare le procedure di autorizzazione, per le aziende italiane,
riguardo l’esportazione di alcune tipologie di prodotti verso la
Federazione Russa e la Bielorussia, previste dai regolamenti europei
in deroga alle sanzioni vigenti. Il 20
febbraio, in attesa che la 5a Commissione si esprima sugli
ulteriori emendamenti accolti, il seguito dell’esame è stato rinviato
e riprenderà nella seduta convocata martedì 25 alle 16. - Audizione
del Presidente dell’Assemblea Nazionale della Repubblica
d’Armenia, Alen Simonyan, che si è svolta nella seduta
dell’Ufficio di Presidenza del 20
febbraio.
Nelle convocazioni
di questa settimana, oltre all’attività in sede consultiva, a partire
dalla seduta di martedì 25 febbraio alle 16, sono previste anche le
seguenti attività:
- Seguito dell’esame dell’Atto COM(2024)
561 sull’armonizzazione dei requisiti essenziali di alcuni
strumenti di misura, avviato il 15
gennaio con la relazione del Presidente Terzi di Sant’Agata
(FdI).
La proposta di direttiva, presentata dalla Commissione il 29 novembre
scorso, prevede la modifica della direttiva 2014/32/UE sugli strumenti
di misura, per introdurre l’armonizzazione dei requisiti essenziali
relativi ad alcune categorie di dispsitivi: le apparecchiature di
alimentazione dei veicoli elettrici, i distributori di gas compresso,
i contatori di energia termica per le applicazioni di raffreddamento e
i contatori intelligenti. Obiettivo dell’iniziativa è evitare che per
tali categorie di strumenti l’assenza di requisiti armonizzati
determini la definizione di legislazioni nazionali divergenti e la
conseguente frammentazione del mercato unico. Il 28 gennaio il
Presidente relatore ha svolto una relazione integrativa sulla proposta
di direttiva in esame e ha comunicato che è pervenuta la relazione del
Governo in cui si ritengono rispettati i principi di sussidiarietà e
di proporzionalità, oltre che la conformità all’interesse nazionale.
Nella relazione, redatta dal Ministero delle imprese e del made in
Italy, si segnala tuttavia l’opportunità di un’attenta disamina del
regime transitorio, considerata l’importanza per le imprese del
settore di riferimento, affermando che la mancanza di una valutazione
d’impatto europea e di congrui tempi per l’esame impediscono
un’analisi approfondita della proposta. - Seguito dell’esame dell’Atto COM(2024)
567 sul sistema di ingressi e uscite, avviato il 29
gennaio con la relazione del Presidente Terzi di Sant’Agata
(FdI), in sostituzione della relatrice Pellegrino (FdI).
La proposta di regolamento, presentata dalla Commissione il 4 dicembre
scorso, prevede una deroga temporanea a talune disposizioni dei
regolamenti (UE) nn. 2017/2226 e 2016/399 per consentire un’entrata in
funzione graduale del sistema di ingressi e uscite EES (Entry/Exit
System), la banca dati centralizzata che registra gli ingressi, le
uscite e i respingimenti dei cittadini di Paesi terzi che attraversano
le frontiere esterne dei 29 Stati menbri Schengen per un breve
soggiorno. La deroga prevista all’entrata in vigore simultanea
dell’EES in tutti gli Stati aderenti è finalizzata al miglioramento
della gestione delle frontiere esterne dello spazio Schengen, offrendo
ai singoli Stati la flessibilità di iniziare ad usare l’EES in
funzione del loro livello di preparazione e con gradualità. Il termine
per l’espressione del parere sulla sussidiarietà scade il prossimo 10
marzo. - Seguito dell’esame degli Atti COM(2024)
576 sulla cooperazione tra le autorità di contrasto alle
pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera
agricola e alimentare, e COM(2024)
577 sul rafforzamento della posizione degli agricoltori
nella filiera alimentare, illustrati il 29
gennaio dalla senatrice Murelli (LSP).
La proposta di regolamento COM(2024) 576, presentata dalla Commissione
il 10 dicembre 2024, integra la direttiva 2019/633/UE, che ha
introdotto il livello minimo di tutela contro le pratiche commerciali
sleali, stabilendo norme in base alle quali le autorità di contrasto
nazionali cooperano e coordinano le azioni tra loro, al fine di
rafforzare la loro capacità di raccogliere informazioni, accertare
violazioni e applicare sanzioni pecuniarie o di pari efficacia nei
confronti degli acquirenti che si trovano in un altro Stato membro. Il
termine previsto per l’espressione del parere sulla sussidiarietà
scade il prossimo 10 marzo. La proposta di regolamento COM(2024) 577,
presentata dalla Commissione il 10 dicembre 2024, modifica i
regolamenti (UE) nn. 2013/1308, 2021/2115 e 2021/2116 sulla politica
agricola comune, al fine di far fronte in maniera più efficace alla
pressione sui redditi agricoli dovuta a rischi crescenti, costi dei
fattori di produzione sempre più elevati e requisiti di produzione più
rigorosi. Tra le misure a sostegno della posizione degli agricoltori,
si prevedono la semplificazione delle norme sul riconoscimento delle
organizzazioni di produttori, il rafforzamento delle norme in materia
di contrattualizzazione, oltre che la possibilità di concedere agli
Stati membri un sostegno finanziario dell’Unione per le misure
adottate dagli operatori in periodi di gravi squilibri del mercato e
il sostegno alle organizzazioni di produttori. Il 7 febbraio il
Presidente Terzi di Sant’Agata (FdI) ha informato la Commissione della
richiesta della relatrice di programmare un breve ciclo di audizioni
in merito agli atti in titolo. L’11 febbraio è scaduto il termine per
proporre nominativi di soggetti da audire. - Seguito dell’esame dell’Atto COM(2024)
690, Comunicazione della Commissione europea sulla politica
di allargamento dell’UE, deferito alle Commissioni 3a e 4a il 4
dicembre, avviato l’8
gennaio con la relazione del Presidente Terzi di Sant’Agata
(FdI).
La Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al
Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle
regioni approfondisce lo stato del processo di adesione all’UE dei
Paesi che hanno proposto la loro candidatura (Albania,
Bosnia-Erzegovina, Georgia, Moldova, Montenegro, Macedonia del Nord,
Serbia, Turchia, Ucraina e il candidato potenziale Kosovo), che
dipende dai progressi compiuti individualmente da ciascun partner
nelle riforme in materia di democrazia, Stato di diritto e diritti
fondamentali, per un’economia di mercato funzionante e una pubblica
amministrazione in grado di attuare le norme europee, nonché
l’adesione politica estera e di sicurezza comune. In considerazione
del dibattito svolto il 4 dicembre, relativo alle prospettive di
adesione all’Unione europea della Georgia, il 10 dicembre la
Commissione ha convenuto di avviare l’esame dell’atto proprio a
partire dalla situazione del Paese e il Presidente Terzi di Sant’Agata
si è riservato di valutare un ampliamento dell’analisi al tema delle
ingerenze straniere nei processi democratici degli Stati membri
dell’Unione, anche in relazione al programma della presidente Von der
Leyen per uno “scudo” europeo per la democrazia. Il 19 dicembre, in
sede di Uffici di Presidenza riuniti con la Commissione 3a, si è
svolta l’audizione della Presidente della Repubblica della Georgia,
Salomé Zourabichvili, sulle prospettive europee della Georgia. L’8
gennaio i senatori Lombardo (Az), Rojc (PD), Lorefice (M5S) e
Pucciarelli (LSP), nonché in replica il Presidente, sono intervenuti
con considerazioni sul processo di allargamento dell’Unione europea,
richiedendo approfondimento su vari aspetti della politica di adesione
e sulla situazione specifica di alcuni Paesi interessati. In sede di
Uffici di Presidenza riuniti con la Commissione 3a, dopo le audizioni
del 20 dicembre 2024 e del 16 gennaio 2025, si svolgerà un’ulteriore
audizione giovedì 27 febbraio alle 9,15, con l’intervento
dell’Ambasciatore della Repubblica di Moldova, S.E. Oleg Nica, sulle
prospettive europee della Moldova. - Seguito dell’esame dell’Affare assegnato n.
9, aspetti istituzionali della strategia commerciale
dell’Unione europea, avviato il 14
febbraio 2023 con la relazione del Presidente Terzi di
Sant’Agata (FdI).
Il 22 marzo 2023, in sede di Ufficio di Presidenza, si è svolta
l’audizione informale dell’Ambasciatrice dell’India, S.E. sig.ra Neena
Malhotra. Il 27 febbraio il Presidente Terzi di Sant’Agata ha svolto
una relazione integrativa sui rapporti con l’India, alla luce del
riavvio dei negoziati con l’Unione europea per un accordo di libero
scambio, e il 30 luglio ne ha svolta una sul contributo scritto
fornito dall’Ambasciatore del Canada Elissa Golberg riguardo alle
relazioni commerciali tra Italia e Canada. Il 13 novembre il
Presidente ha dato conto della relazione presentata dalla Commissione
europea sull’attuazione e sull’applicazione della politica commerciale
dell’Unione, Atto COM(2024)
385, incentrata sulla rete di accordi commerciali in vigore
nell’area UE e con i paesi partner, illustrando i dati del rapporto
riferiti all’anno 2023 e alle intese commerciali entrate in vigore nel
2024. Il 17 dicembre il Presidente ha comunicato l’avvenuta
conclusione dell’Accordo di Partenariato tra l’Unione europea e il
Mercosur, siglato il 6 dicembre, e ha riferito in merito al contenuto
e all’iter di ratifica. Il nuovo accordo di parternariato riguardante
le relazioni commerciali tra le due organizzazioni, migliorando in
diversi punti l’accordo del 2019, prevede il rafforzamento del
capitolo su commercio e sviluppo sostenibile, in particolare sulla
deforestazione, impegni aggiuntivi su commercio ed emancipazione
femminile, catene produttive e commercio di prodotti sostenibili,
anche in aiuto delle popolazioni indigene, nonché tutela del lavoro,
specie quello minorile, e un capitolo sulle indicazioni geografiche
(per circa 350 prodotti europei, di cui 57 italiani), oltre alla
rimodulazione dei dazi sull’esportazione. Il testo dell’Accordo dovrà
essere presentato al Consiglio, che deve approvarlo a maggioranza
qualificata, e al Parlamento europeo, per la ratifica. Il 9 gennaio il
Presidente Terzi di Sant’Agata, facendo seguito alle comunicazioni sul
citato accordo UE-Mercosur, ha richiamato i contenuti del già
illustrato Rapporto della Commissione europea sull’attuazione e
sull’applicazione della politica commerciale dell’UE e ha proposto di
svolgere un ulteriore approfondimento sugli sviluppi del partenariato
con l’India, su cui la Commissione ha convenuto.
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