Brindisi presenta a Roma il dossier di candidatura

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Oggi la città si gioca una grande occasione, il sindaco Giuseppe Marchionna con la delegazione al seguito si misurerà alle 11.30 con l’audizione romana per convincere la commissione ministeriale che Brindisi merita il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027.

La partenza alla volta della capitale

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I lavori possono essere seguiti in diretta sul canale Youtube del ministero della Cultura oppure presso l’ex convento di Santa Chiara dove, su iniziativa dell’associazione Yeahjasi, verrà proiettato l’evento in streaming. La delegazione brindisina è partita ieri pomeriggio da piazza Vittoria a bordo di 2 minivan per raggiungere la capitale. Mentre questa mattina dovrà presentarsi in anticipo presso la sala Spadolini del ministero della Cultura. Ad aprire i lavori alle 9 della prima giornata di audizioni è un’altra città pugliese, Alberobello, seguiranno la materana Aliano, Brindisi, Gallipoli e La Spezia. Domani, invece, la scaletta prevede le audizioni di Pompei (Napoli), Pordenone, Reggio Calabria, Sant’Andrea di Conza (Avellino) e Savona. Ogni città avrà a disposizione un’ora suddivisa in 30 minuti per presentare il proprio dossier, 25 minuti per rispondere alle domande della commissione e 5 minuti per l’appello finale. La proposta di Brindisi “Navigare il futuro”, quindi, ha già convinto la commissione di esperti presieduta dal giornalista Davide Maria Desario che l’ha selezionata tra le 10 finaliste. Nella mattina di oggi la delegazione brindisina dovrà giocarsi l’ultima carta a disposizione presentando la propria idea dal vivo. Nonostante il tempo a disposizione non sia molto, 30 minuti, il gruppo di lavoro del capoluogo messapico ha scelto di dare spazio a più voci per restituire l’idea di un progetto corale.

La presentazione ed i presentatori

Sono 8, infatti, i relatori introdotti da Roberto Romeo, responsabile della comunicazione della Fondazione Nuovo Teatro Verdi, che farà anche da filo conduttore tra i diversi argomenti. Prenderanno la parola il sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, il direttore artistico della candidatura Chris Torch, il direttore artistico del Nuovo Teatro Verdi Carmelo Grassi, il coordinatore del progetto Case di Quartiere Davide Di Muri, il capo sezione pubbliche relazioni della base Onu Maria D’Aprile, la direttrice della biblioteca pubblica arcivescovile “De Leo” Katiuscia Di Rocco, il sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi Diego Caianiello e l’attrice Giulia Vecchio nel ruolo di testimonial. Prima di questa parte espositiva verrà mostrato il video di presentazione della città, realizzato dal filmmaker Mimmo Greco, dove con l’impiego dell’intelligenza artificiale prende forma il sommo poeta Virgilio nelle vesti di narratore della storia di Brindisi. I relatori punteranno sul momento storico cruciale che il capoluogo sta attraversando con la chiusura del ciclo industriale dei fossili ed il bisogno di ripartire dall’economia della conoscenza. Non mancheranno i contributi sul patrimonio storico con riferimento alla Via Appia ed alla ricorrenza degli 800 anni dalla traslazione del corpo di San Teodoro d’Amasea. Sarà messo a fuoco anche il destino di porto di pace che prosegue nel tempo con la presenza della base Onu ed è per questo che nel programma culturale non manca una mostra sul tema allestita sul lungomare Regina Margherita a partire dalla statua di Gandhi. E poi ancora il riferimento alle Case di Quartiere come modello di riqualificazione degli spazi attraverso la partecipazione della comunità.

Il programma in caso di vittoria

La presenza del sindaco Junior, Diego Caianiello, è una scelta originale nello storico delle precedenti audizioni ministeriali, e crea un collegamento tangibile con il futuro verso cui il progetto naviga a partire dal titolo. La testimonial, Giulia Vecchio, attrice poliedrica e volto noto della Rai porta il messaggio di chi vuole una città da cui non si debba per forza andare via per realizzare i propri sogni. Non mancherà il racconto del percorso culturale che condurrà al 2027 e del ricco programma costruito per l’anno in cui la città sarà Capitale della cultura. Se Brindisi dovesse vincere, riceverà 1 milione di euro, avrà un centro di produzione teatrale, un bando per sostenere 90 progetti di enti del terzo settore con 40mila euro a testa, una grande fiera della Dieta mediterranea, spettacoli con ospiti illustri come il maestro Riccardo Muti, la regista teatrale Emma Dante, il corpo di ballo del Teatro alla Scala, la rassegna “Puglia pop” con i cantanti più popolari della Puglia, la kermesse di musica barocca in partenariato con il Ravenna festival, il Dokufest dedicato al cinema balcanico ed il festival letterario “Giallo e Nero di Puglia”. Tutte le idee avranno principalmente luogo in tre spazi promossi come fari della città, il Nuovo Teatro Verdi, il parco Cillarese ed il castello Alfonsino. Oggi tutta la comunità dovrebbe tifare Brindisi in attesa del verdetto che arriverà entro il prossimo 28 marzo.

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