L’azienda Bottega, da sempre proiettata verso l’export, sta mettendo in atto nuove strategie commerciali anche verso i cosiddetti mercati “minori”: Turchia, Israele, Sudafrica, Mauritius, Seychelles, Maldive, Filippine.
Il mondo del vino sta vivendo un momento difficile: contrazione globale dei consumi in Italia, ma non solo, la mannaia dei dazi minacciati da Trump, i nuovi stili salutistici, la disaffezione dei giovani, l’instabilità politica, i cambiamenti climatici.
Come uscire da questo tunnel?
Il mondo del vino si interroga e qualche azienda lungimirante sta già mettendo in atto nuove strategie commerciali.
E’ il caso, ad esempio, della Cantina Bottega di Bibano di Godega (Treviso), da sempre proiettata verso l’export.
L’azienda trevigiana guarda ad una quarta via commerciale
Il presidente e amministratore delegato Sandro Bottega ha messo a punto un piano per affrontare le turbolenze internazionali, caratterizzate dal timore dei dazi, dal forte rallentamento della crescita della Cina e dalla recessione latente che lambisce l’Europa.
L’azienda veneta da sempre presta molta attenzione ai mercati di Paesi cosiddetti “minori”, ma non per questo meno importanti.
Si può definire una sorta di quarta via commerciale che fuoriesce dai tradizionali tre maggiori poli economici, nella convinzione che il vino di qualità e la forza del Made in Italy rientrino tra i “desiderata” dei consumatori di tutto il mondo.
Nel dettaglio il giro d’affari dell’azienda Bottega conseguito al di fuori dell’Unione Europea, degli Usa, della Cina e dei Paesi del G7 (Usa, Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Canada, Giappone) corrisponde al 22% del fatturato complessivo, i dati si riferiscono al 2024.
Tra i nuovi mercati: Turchia, Israele, Sudafrica, Mauritius, Seychelles, Filippine
Bottega ha raggiunto progressivamente la distribuzione in 165 Paesi del mondo con volumi importanti, anche in paesi esotici o comunque lontani dalla nostra idea di business.
Nel dettaglio, tra le destinazioni più performanti in numeri, e non consuete per il mercato vino e dei distillati, spiccano: Turchia, Israele, Sudafrica, Mauritius (+67% sul 2023).
Con un fatturato tra i 100.000 e i 200.000 euro l’anno per ciascun Paese, vanno poi citati: Repubblica Dominicana, Seychelles, Etiopia, Filippine, Islanda, Nepal, Maldive, Togo, Guatemala.
La qualità dei prodotti, a cui corrisponde un prezzo di vendita equilibrato, è il punto di forza di Bottega, brand apprezzato tanto in Italia e nei paesi che rappresentano le destinazioni tradizionali del nostro export, quanto nelle economie emergenti dei 5 continenti.
La famiglia Bottega, 4 secoli di storia nel mondo del vino e della grappa
La famiglia Bottega ha quattro secoli di storia nel mondo del vino e della grappa.
La cantina e la distilleria hanno la loro sede a Bibano di Godega (Treviso), 50 chilometri a nord di Venezia. È qui che producono vini, grappe e liquori esportati in tutto il mondo.
Tra le grappe si distinguono le pregiate selezioni di monovitigni e i distillati maturati in barrique.
La gamma dei vini Bottega comprende il Prosecco, tra cui il famoso Bottega Gold, e altri spumanti di grande personalità. In cantine distaccate, in Valpolicella, nel Chianti e a Montalcino, l’azienda trevigiana produce Amarone, Ripasso, Chianti Gallo Nero, Brunello di Montalcino e altri grandi rossi. Completa l’offerta Bottega la gamma articolata di liquori alla frutta e alle creme.
L’azienda distribuisce i propri prodotti in 165 paesi nel mondo. Bottega SpA da molti anni ha assunto un impegno indissolubile sul fronte della sostenibilità, che ha portato a risultati reali e concreti di riduzione dell’impatto sull’ambiente, sulla società e sull’economia.
In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)
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