crescono gli attacchi, ma solo il 24% ha successo

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Gli attacchi informatici in Italia sono in crescita nel 2024, ma il numero degli incidenti โ€“ ovvero quelli andati a buon fine โ€“ รจ in calo, con gli hacker che riescono a colpire solo una volta su quattro. Il 30% di questi attacchi sfrutta lโ€™Intelligenza Artificiale, rendendo le tecniche sempre piรน sofisticate e difficili da individuare. Questi dati provengono dal Threat Intelligence Report dellโ€™Osservatorio Cybersecurity di Exprivia, che si basa sullโ€™analisi di 177 fonti aperte, tra cui siti web di aziende colpite, portali nazionali, agenzie di stampa online, blog e social media.

Nel dettaglio, il report segnala 2.461 casi complessivi tra attacchi, incidenti e violazioni della privacy nel 2024: 1.927 attacchi (+18% rispetto ai 1.635 del 2023), 467 incidenti (-10% rispetto al 2023, con un calo ancora piรน marcato rispetto al 2022, -63%) e 67 violazioni della privacy (+22% rispetto ai 55 casi dellโ€™anno precedente).

“Lโ€™analisi del nostro Osservatorio mostra che, nonostante lโ€™aumento costante degli attacchiย informatici, nel 2024ย solo il 24% di essi ha provocato danni reali, rispetto al 31% dellโ€™annoย precedente, a dimostrazione dellโ€™efficacia degli investimenti in sicurezza e delle normative europeeย piรน stringenti adottate nel corso del tempo โ€“ commenta Domenico Raguseo, direttoreย Cybersecurity di Exprivia. Aggiungo perรฒ che i criminali sono sempre piรน competenti eย avvantaggiati da tecniche meno costose e piรน pervasive, ma la riduzione degli incidenti dimostraย lโ€™efficacia delle misure adottate; lโ€™Intelligenza Artificiale, ormai sfruttata anche per scopi fraudolenti,ย rappresenta unโ€™arma a doppio taglio. Oggi bastano pochi minuti di registrazione per replicare unaย voce in modo credibile, rendendo difficile distinguere il vero dal falso โ€“ aggiunge Raguseo. Di fronteย a tecnologie in continua evoluzione, anche le persone piรน attente possono essere ingannate. La veraย sfida per istituzioni e aziende รจ rafforzare le difese, non solo adottando strumenti avanzati, maย investendo nella formazione continua, soprattutto per chi gestisce informazioni sensibili”.

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Nel 2024, il settore piรน vulnerabile agli attacchi informatici รจ stato quello Software/Hardware, che include aziende ICT, servizi digitali, piattaforme di e-commerce, dispositivi e sistemi operativi, con 760 casi registrati, raddoppiando rispetto al 2023 e rappresentando oltre il 30% del totale. Al secondo posto figura il settore Finance, che comprende aziende finanziarie, istituti bancari e piattaforme di criptovalute, con 709 attacchi (-27% rispetto allโ€™anno precedente). La Pubblica Amministrazione, con 221 attacchi, si conferma il terzo settore piรน colpito per il secondo anno consecutivo, a causa della continua digitalizzazione dei servizi pubblici. Anche il Retail, ovvero le attivitร  commerciali che forniscono beni e servizi ai consumatori, ha visto un aumento della vulnerabilitร , passando da 183 attacchi nel 2023 a 218 nel 2024, principalmente a causa dellโ€™alto numero di transazioni online e della gestione dei dati sensibili.

Nel 2024, oltre il 70% dei 2.461 fenomeni registrati riguarda il furto di dati, che rimane la risorsa piรน ambita dai criminali informatici. Le informazioni sottratte comprendono dati personali, finanziari e proprietari, come password, codici software, algoritmi o processi. Le motivazioni principali dietro questi attacchi includono spionaggio industriale, sabotaggio e la vendita di dati sul mercato nero. Tra le altre minacce, figurano il riscatto di denaro (oltre il 15% dei casi) e lโ€™interruzione del servizio, che comporta il blocco di reti, applicazioni o software, incidendo per circa il 6% dei fenomeni complessivi.

Il Phishing e il Social Engineering, che consistono nellโ€™inganno online o via email per adescare utenti inconsapevoli, restano la tipologia di attacco piรน diffusa, con 1.181 casi (48% del totale), in crescita rispetto ai 1.088 dellโ€™anno precedente. Gli attacchi malware โ€“ software dannosi che compromettono o interrompono lโ€™uso dei dispositivi โ€“ seguono con 868 casi (35% del totale). Tra questi, lโ€™RAT (Remote Access Trojan) si conferma il malware piรน comune, con 345 casi: in grado di eludere i sistemi di rilevamento, permette agli hacker di prendere il controllo di un sistema e lanciare attacchi o sottrarre dati. Aumenta anche lโ€™impiego del malware Infostealer, che ha registrato 188 casi (+65% rispetto al 2023): progettato per rubare dati sensibili senza che la vittima se ne accorga, questo malware rappresenta una minaccia sempre piรน rilevante per la sicurezza informatica.

Le regioni del Nord Italia continuano a essere le piรน colpite dagli attacchi informatici, seguite da Centro e Sud. Tuttavia, se si considera il rapporto tra il numero di attacchi e la popolazione, il Centro e il Mezzogiorno risultano piรน vulnerabili: nonostante una minore densitร  abitativa e un numero inferiore di dispositivi connessi (come telecamere, stampanti, sistemi industriali, ecc.), sono stati registrati 184 attacchi al Centro e 106 al Sud, rispetto ai soli 84 al Nord. Questo fenomeno puรฒ essere attribuito anche a una minore consapevolezza digitale in queste aree.



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