Bollette alle stelle, il monitoraggio di Adico sui capoluoghi veneti. Prima parte: Energia Elettrica

Come saranno le bollette di luce e gas nel 2025? Risposta ovvia, sentendo le notizie di questi giorni: le bollette saranno molto salate. In realtà esperienza insegna che su questo fronte non esistono certezze. I prezzi energetici sono volatili, dipendono da molti fattori imprevedibili quindi ogni calcolo deve scontare inevitabilmente questa incertezza.

Adico – analizzando i dati del portale offerte di Arera e calcolando i consumi medi registrati dal portale Facile.it – ha effettuato un monitoraggio basandosi sia sui dati della stessa Arera sia sulle previsioni degli analisti. In questa prima PARTE (la seconda verrà pubblicata domani) analizziamo il possibile andamento dei prezzi dell’ENERGIA ELETTRICA in Veneto tenendo conto che per questo tipo di fornitura la stima può essere abbastanza precisa perché per la luce l’Autorità fissa le tariffe trimestralmente e per i primi tre mesi del 2025 ha stabilito un aumento del 18,2% rispetto all’anno precedente. I nostri calcoli, dunque, si basano proprio su questa variazione, ipotizzando che i prezzi restino uguali tutto l’anno e che i consumi siano uguali a quelli del 2024. vediamo i risultati.

MERCATO MAGGIOR TUTELA-VULNERABILI. Partiamo dal mercato tutelato, ora riservato ai cosiddetti vulnerabili (in primis gli over 75). Guardando alla tabella vediamo che con un consumo medio per i sette capoluoghi veneti (2.123 chilowatt/ora) nel 2024 si sono spesi in media 548,96 euro (comprensivi di tutte le voci, quindi anche delle imposte). Il portale di Arera a parità di consumi rivela che l’esborso sale a 671,10 euro, 122,14 euro in più nell’arco dell’anno.

MERCATO LIBERO. Nel libero, che ospita ormai fra l’80 e il 90% degli utenti, il calcolo è più complesso perchè le offerte da parte della aziende sono poco meno di mille. Abbiamo dunque esaminato due tipi di tariffe: la più conveniente fra quelle presenti nel portale di Arera e la proposta a prezzi medi. La differenza è notevole, visto che l’offerta migliore permette un risparmio di quasi 70 euro rispetto alla maggior tutela. Prendendo invece l’offerta media, la “nostra” bolletta viene circa 100 euro in più rispetto a quella pagata dai vulnerabili.

“Come detto – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – è un’impresa definire in modo preciso i possibili rincari di luce e gas nel 2025. Prendiamo atto che sia a livello mediatico che a livello politico si stanno lanciando molti allarmi a riguardo, noi però possiamo basarci per ora sulle stime realistiche non sulle sensazioni. Per l’energia elettrica in effetti l’aumento del 18,2% si fa sentire e con ogni probabilità i vulnerabili tireranno fuori quest’anno più di 120 euro rispetto al 2024. Nel libero chi usufruisce dell’offerta migliore sborserà circa 16 euro in più di prima ma chi ha una tariffa per così dire media rischia di pagare oltre 180 euro in più dell’anno precedente. Insomma, la situazione è comunque difficile per le famiglie e anche per i tanti anziani ricompresi nella maggior tutela. Anche se allo stato attuale non stiamo ricevendo richieste d’aiuto per bollette esorbitanti o pazze, come invece successo a inizio dell’anno passato. Ricordiamo che la nostra associazione ha stipulato dal 2022 una convenzione don S4 Energia che allo stato attuale consente molti vantaggi, non solo economici ma anche a livello di rapporti diretti con il fornitore. Invitiamo chiunque fosse interessato a contattarci per un appuntamento (041-5349637 dal lunedì al venerdì 9-13 e 15-19) con il responsabile di S4 che ogni venerdì fornisce consulenze gratuite per la lettura delle bollette”.

Domani la seconda PARTE del monitoraggio. FOCUS SUL GAS