Fermato il funerale di Pietro Campion #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Sarà fatta l’autopsia per capire che cosa ha ucciso Pietro Campion, 23 anni. La famiglia, oggi (16 novembre), aveva già fissato il funerale, in calendario per martedì alle 15 nella chiesa dei santi Pietro e Paolo, a Fratta. Per lunedì, alle 18, invece, era previsa la recita del rosario.

Invece, poi, a metà pomeriggio, con le epigrafi pronte ad essere pubblicate, è arrivato il dietrofront: sul corpo di Pietro sarà necessaria l’autopsia, per capire cosa se lo è portato via così giovane. Un esame di rito, previsto da un apposito protocollo regionale, in caso di decesso di under 40 senza patologie pregresse.

Il 23enne, appassionato di pugilato, è morto venerdì, nell’abitazione di famiglia. “Quando siamo entrati in casa lui era in bagno. Stava male, ho provato a soccorrerlo”, racconta il papà, Andrea, comprensibilmente molto scosso. Nel frattempo, è stato dato l’allarme e in poco tempo sul posto è arrivato il Suem. “Hanno usato anche il defibrillatore, ma per Pietro ormai non c’era niente da fare”, racconta ancora il padre. Nell’immediatezza si era parlato di una crisi epilettica e di un successivo arresto cardiaco, fatale.

Il corpo del ragazzo è stato sottoposto all’ispezione cadaverica di rito e messo a disposizione della famiglia, che – conferma il padre – non aveva chiesto l’autopsia. Al punto che era già stato dato mandato per l’organizzazione del funerale, fissato appunto per martedì. Fino allo stop arrivato nel pomeriggio.

“Serviranno ulteriori approfondimenti – dice papà Andrea – resta inteso che, se si farà in tempo, il funerale verrà celebrato martedì, altrimenti saremo costretti a spostarlo”. Il giovane Pietro lascia papà Andrea e mamma Paola, i fratelli Vincenzo e Giulia, oltre alla compagna, e tanti parenti e amici, colpiti ora da un dolore terribile.

In onore di Pietro, oggi pomeriggio, è stato osservato un minuto di silenzio prima della gara di Terza categoria tra il Fratta – di cui il padre Andrea è presidente – e la Portotollese, che ha donato un mazzo di fiori.