Borse oggi in diretta | Europa attesa in calo. Si teme una guerra commerciale

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Generali tira dritto su Natixis, Cda Banco Bpm e le altre storie di oggi

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Borse europee attese in calo (future sull’Eurostoxx50 -0,44%) con gli investitori in ansia per le politiche di Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti ha firmato una raffica di ordini esecutivi nel suo primo giorno di mandato, che vanno dai decreti sull’aumento della produzione di petrolio statunitense al rinvio del divieto sull’app di social media TikTok.

Trump: dazi del 25% su Messico e Canada

I futures sugli indici azionari statunitensi sono leggermente positivi (+0,21% quello sul Dow Jones e +0,09% quello sull’S&P500), ma registrano un aumento della volatilità perché Trump ha in programma di imporre, entro il 1° febbraio, i dazi precedentemente minacciati fino al 25% su Messico e Canada, ribadendo la sua convinzione che i due Paesi più vicini agli Stati Uniti stiano permettendo l’ingresso incontrollato di migranti irregolari e droga nel Paese. Questi piani su due nazioni vitali per le importazioni energetiche e automobilistiche statunitensi minacciano di scatenare una guerra commerciale tra i firmatari dell’accordo Stati Uniti-Messico-Canada (Usmca), successore del Nafta. L’accordo regola il flusso di beni e servizi per un valore di 1.800 miliardi di dollari.

Le altre politiche del presidente Usa

D’altra parte, il 20 gennaio, al suo insediamento alla Casa Bianca Trump è stato chiaro: «per prima cosa, dichiarerò un’emergenza nazionale al nostro confine meridionale. Tutti gli ingressi illegali saranno immediatamente bloccati e inizieremo il processo di rimpatrio di milioni e milioni di immigrati clandestini criminali nei luoghi da cui sono venuti». Inoltre, ha spiegato che la crisi dell’inflazione è stata causata da una spesa eccessiva e dall’aumento dei prezzi dell’energia, per questo, ha detto, «dichiaro un’emergenza energetica e noi trivelleremo, baby, trivelleremo».

Per fare abbassare i prezzi, «riempiremo di nuovo le nostre riserve strategiche ed esporteremo energia americana in tutto il mondo», ha aggiunto. Così come «metteremo fine al Green New Deal e revocheremo l’obbligo delle auto elettriche e salveremo la nostra industria automobilistica mantenendo il mio sacro impegno con i grandi lavoratori del settore automobilistico».

Al contempo, gli Stati Uniti «si riprenderanno» il Canale di Panama e invece di tassare i cittadini «imporremo dazi a Paesi stranieri per arricchire i nostri cittadini», ha continuato, annunciando che «per questo obiettivo, stiamo istituendo l’External Revenue Service per raccogliere tutti dazi». Questo porterà «una quantità massiccia di denaro«nelle casse dello Stato «proveniente da Paesi stranieri».

L’euro rimbalza fino a 1,037 dollari in attesa dell’indice Zew

L’euro balza dell’1,10% a 1,037 dollari in attesa di pochi dati macro. Già pubblicato il dato sul tasso di disoccupazione a novembre nel Regno Unito pari a +4,4%, in aumento rispetto al precedente +4,3% (la previsione era +4,3%). Alle 11 è previsto l’indice Zew sulla fiducia delle imprese tedesche a gennaio (precedente: 15,7 punti; consenso: 15,1 punti), alle 14:55 l’indice settimanale Redbook degli Stati Uniti (precedente: +4% anno su anno). In agenda anche la riunione dell’Ecofin a cui partecipa il vice presidente della Bce, Luis de Guindos, e alle 12 il discorso del presidente della Banca centrale portoghese, Mario Centeno.

Brent sotto 80 dollari, Wti sopra 76 dollari

Tra le materie prime, i prezzi del petrolio viaggiano a due velocità dopo il discorso di Trump. Il Wti americano sale dello 0,29% a 76,59 dollari al barile e il Brent scende dello 0,27% a 79,93 dollari al barile. In rialzo, poi, dello 0,30% il prezzo dell’oro a 2.739 dollari l’oncia con il dollaro debole. Il lingotto brilla come bene rifugio in mezzo all’incertezza. I trader, infatti, si preparano a una maggior volatilità con l’inizio del secondo mandato di Trump, poiché si prevedono annunci di politiche che potrebbero influenzare le dinamiche di mercato.

A Milano occhio a Generali, Stellantis, Unicredit, Banco Bpm, Bper Banca, Enel e Tim

Sul listino milanese attenzione a  Generali che con Bpce ha firmato un memorandum of understanding non vincolante per la creazione di una jv tra le rispettive società di asset management, Generali Investments Holding e Natixis Investment Managers. Bpce (attraverso Natixis Im) e Gih deterrebbero ciascuna il 50% della nuova società con equilibrati diritti di governance e controllo. Con oltre 1.900 miliardi di asset in gestione, la società combinata si affermerebbe in Europa come primo operatore per ricavi e secondo per asset under management e, su scala globale, al nono posto per aum e al primo per aum nella gestione di asset per la clientela assicurativa.

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Da monitorare, poi, Stellantis perché le vendite di auto nuove in Europa sono aumentate dello 0,9% nel 2024, trainate dalla crescita a due cifre delle immatricolazioni di auto ibride, che a dicembre hanno superato quelle a benzina per il quarto mese consecutivo. La quota di mercato di Renault ha superato quella di Stellantis per il primo mese da quando il gruppo franco-italiano è nato a gennaio 2021, secondo i dati di Acea.

lnvece, tra le banche, focus ancora su Unicredit. Il governo tedesco è preoccupato per il comportamento non trasparente e opaco dell’istituto nell’ambito del suo interesse per Commerzbank, ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Joerg Kukies.

Quanto a Banco Bpm, il governo non ha esercitato i propri poteri speciali in relazione all’opa su Anima. La banca ha, inoltre, detto che stanno proseguendo le valutazioni da parte della Bce sull’applicazione del Danish Compromise al progetto di acquisizione di Anima e che coinvolgono anche l’Eba.

E se nel caso di Bper Banca, l’agenzia Fitch ha migliorato l’outlook a lungo termine della banca da stabile a positivo, confermando il rating Idr a BBB-,  Credem ha concluso l’operazione, annunciata lo scorso novembre, di cessione a Worldline Italia delle attività di merchant acquiring per 95 milioni di euro.

Mentre nel caso di Tim la Corte d’Appello di Roma dovrebbe decidere entro questa settimana o la prossima se accogliere o respingere la richiesta di sospensiva dal parte del governo del pagamento di oltre un miliardo di euro come rimborso dovuto al gruppo telefonico per il canone del ’98.

Infine, occhio a Enel che ha ceduto a Waaree Energies l’intero pacchetto di asset rinnovabili detenuto nel Paese. L’operazione ha riguardato la cessione del 100% del capitale sociale di Egpipl ( Enel Green Power India Private Limited). L’enterprise value riconosciuto alla società è di oltre 300 milioni di euro, mentre il corrispettivo netto per Enel sarà di circa 90 milioni.

(riproduzione riservata)
 

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