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Una “variazione urgente al bilancio di previsione 2024-2026) per diverse centinaia di migliaia di euro in cui sono compresi anche storni di fondo “che si rendono necessari al fine di adeguare gli stanziamenti di bilancio alle esigenze nel corso dell’esercizio”. Questo quanto prevede, tra le altre cose, la delibera di giunta del 9 ottobre che mira a rispondere, si legge nella relazione allegata alla stessa, alle “esigenze segnalate dai vari settori” e che viene effettuata “in un’ottica di migliore utilizzo delle stesse a seguito della verifica degli adattamenti gestionali”. Variazioni con le quali, specifica la “vengono assicurati tutti gli equilibri finanziari del bilancio 2024 – 2026 e rispettati i vincoli di destinazione delle varie entrate”.
Tra quegli adattamenti gestionali compare anche l’avvio delle attività di progettazione dei lavori per il ripristino delle funzionalità del teatro d’Annunzio cui sono state destinate 94mila 300 euro. Uno stanziamento che nei giorni scorsi, proprio parlando di una variazione di bilancio in vista, aveva annunciato a IlPescara il vicesindaco e assessore comunale alla cultura Maria Rita Carota parlando proprio dell’iter che dovrà portare a rimettere in sicurezza il teatro chiuso per inagibilità poco prima dell’estate e sui cui le polemiche sono state e sono tante. Un intervento per il quale sarebbero necessari 2milioni e mezzo di euro. Risorse per reperire le quali, aveva spiegato Carota riferendo che il Comune da parte sua avrebbe avviato la fase di progettazione dell’intervento, sono in corso le interlocuzioni con Regione e ministero della Cultura.
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E a proposito di cultura nella variazione di bilancio approvata dalla giunta compare anche uno stanziamento di 15mila euro per la promozione delle strutture museali Mmupe (Musei di Pescara) in occasione della riunione dei ministri del G7 che si terrà in città dal 22 al 24 ottobre.
Dovrebbero partire proprio nel mese di ottobre i lavori per l’impianto sportivo di via Di Girolamo e anche per questo progetto è stato previsto uno storno di fondi al fine di “finanziare la variante tecnica e suppletiva dell’intervento”. Una variante resasi necessari a seguito di approfondimento geognostici che hanno portato alla rielaborazione del progetto esecutivo.
Alla sicurezza degli impianti sportivi comunali sono stati destinati altri 418mila euro: 300mila (fondi Bei) da tasferire alla società Pescara Energia per le manutenzioni e altri 118mila “necessari e urgenti per l’affidamento di incarichi sulla vulnerabilità sismica degli impianti sportivi”.
Un’altra delle voci che spiccano nella variazione di bilancio è quella dei 20mila 230,51 euro stanziati per “affidare a un servizio per la verifica dei livelli sonori delle zone individuate nel piano di risanamento acustico zona centrale così come deciso in sede di tavolo tecnico”, si legge sepre nella relazione alla delibera.
Un altro tema che è stato ampiamente al centro dello scontro e del confronto quello del piano di risanamento che interessa la zona centrale della città, il cosiddetto quadrilatero di piazza Muzii su cui, aveva riferito in aula chiedendo conferma ed eventuali spiegazioni il consigliere comunale Domenico Pettinari, sarebbe stata aperta un’inchiesta per la mancata attuazione delle misure previste dal contestato documento.
Una variazione al bilancio che dunque va ad intervenire su temi attuali a cominciare dal quel teatro la cui chiusura ha costretto a una riorganizzazione del calendario eventi nell’estate 2024 e che, aveva sempre riferito Carota, si auspica di rimettere in totale sicurezza nel minor tempo possibile ancor più se la città, tra le cinque finaliste, dovesse essere eletta Prima capitale italiana dell’arte contemporanea: l’anno è il 2026.
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