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Il bonus ristrutturazioni al 50 per cento anche nel 2025 ma solo per i lavori sulle prime case. L’obiettivo del governo è di inserire la misura nella prossima Manovra. La detrazione scenderà al 36 per cento per gli altri contribuenti
Il bonus ristrutturazione potrebbe rimanere al 50 per cento anche nel 2025, ma solo per gli interventi da realizzare sulla prima casa.
Per gli altri scenderà, come attualmente previsto in assenza di ulteriori interventi normativi, al 36 per cento fino al 2027.
Dal 2028 al 2023 la legge di conversione del decreto 39/1014 prevede un’ulteriore riduzione al 30 per cento.
Le anticipazioni sulla misura che potrebbe trovare spazio nella prossima Manovra sono arrivate dal viceministro all’Economia, Maurizio Leo.
Bonus ristrutturazione: per la prima casa detrazione al 50 per cento anche nel 2025
Dal 1° gennaio 2025 la strada del bonus ristrutturazioni potrebbe dividersi.
Da un lato l’agevolazione edilizia potrebbe rimanere immutata per gli interventi che saranno realizzati sulla prima casa. Anche per il 2025 i contribuenti potrebbero continuare a beneficiare della detrazione del 50 per cento delle spese sostenute, da ripartire in dieci rate annuali dello stesso importo.
Dall’altro lato, invece, per gli altri contribuenti è prevista una riduzione sia dell’aliquota che del limite massimo di spesa. Il bonus ristrutturazioni passerebbe al 36 per cento, con un tetto massimo di 48.000 euro (anziché il tetto attualmente previsto per il 2024 che è di 96.000 euro).
Ad anticipare i possibili interventi che potrebbero essere inseriti nella prossima Manovra è stato, nello scorso fine settimana, il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo.
L’intenzione del governo è subordinata alle risorse a disposizione per mettere a punto le misure della Legge di Bilancio 2025.
Si dovrà quindi attendere il testo del Disegno di Legge di Bilancio, che sarà presentato a giorni in Parlamento.
Successivamente si dovrà poi attendere la conclusione dell’iter parlamentare e l’approvazione della Manovra, che dovrà arrivare entro il 31 dicembre 2024.
Bonus ristrutturazione: cruciale il nodo delle risorse
L’intenzione del governo, anticipata dal viceministro Leo, si scontra con la necessità di reperire le risorse necessarie per poter inserire la misura nella Legge di Bilancio 2025.
L’eventuale misura porterebbe comunque a un peggioramento del quadro rispetto a quello previsto per l’anno in corso.
In linea generale, infatti, la proroga dell’agevolazione al 50 per cento delle spese sostenute è stata prorogata a più riprese con interventi sul singolo anno o su più anni.
Per il prossimo anno, tuttavia, molto probabilmente non potrà esserci una riconferma per la generalità dei contribuenti e degli edifici oggetto di interventi nel 2025.
Anche l’intenzione di prevederla almeno per gli interventi sulle prime case, infatti, necessità delle risorse necessarie.
Inoltre la Direttiva Case green ed altri interventi in tale direzione richiedono attenzione agli interventi di efficientamento energetico, che potrebbero a loro volta limitare ancora di più le risorse da poter destinare al bonus ristrutturazione.
Al momento l’agevolazione in vigore prevede una detrazione al 50 per cento delle spese sostenute, con un tetto di 96.000 euro e la fruizione in dieci rate annuali dello stesso importo a partire dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese.
In mancanza di interventi normativi a partire dal 1° gennaio prossimo la detrazione calerà al 36 per cento, con tetto di spesa a 48.000 euro.
L’articolo 9-bis comma 8 del decreto n. 39/2024, convertito nella legge di conversione n. 67/2024, ha previsto un’ulteriore riduzione al 30 per cento per il periodo compreso tra il 2028 e il 2033.
Si dovrà quindi attendere gli sviluppi della prossima Manovra per sapere quale sarà il destino del bonus ristrutturazioni nel 2025.
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