Effettua una nuova ricerca
More results...
TRENTO. L’uomo, 33enne di origine macedone, viaggiava con una mannaia e due “piedi di porco” nell’auto. Con l’accusa di porto abusivo di arma fuori dalla propria abitazione e di possesso ingiustificato di strumenti per aprire o forzare serrature (per motivi di lucro), nel 2021 è stato condannato dal tribunale di Trento a sette mesi, pena poi confermata dalla Corte d’appello nel 2023.
L’uomo ha però giocato l’ultima carta che aveva nel mazzo per cercare di “limare” la pena: attraverso il proprio legale ha presentato ricorso in Cassazione sostenendo, fra gli altri motivi, che non gli sarebbe stata riconosciuta la “lieve entità” del fatto.
La difesa ha sostenuto che «la mannaia altro non sarebbe che un coltello da carne» e che tale oggetto era custodito nel bagagliaio dell’auto: sulla base di questi due punti ha avanzato la richiesta che venga rivalutata la circostanza.
Per la Cassazione il ricorso è «complessivamente infondato». Gli “Ermellini”, nella sentenza, riprendono la decisione della Corte d’appello di Trento, nella parte in cui c’è lo specifico riferimento alle modalità di detenzione e del porto del coltello. Spiegano, quindi, che la mannaia di circa 30 centimetri è stata «correttamente qualificata come un coltello, cioè uno strumento idoneo a offendere» e che la Corte «ha dato adeguato e coerente conto delle ragioni per le quali ha ritenuto che non sia configurabile l’ipotesi del fatto di “lieve entità”».
Nella valutazione – viene spiegato – vengono considerate sia le dimensioni dello strumento, sia le modalità dell’episodio che la personalità dell’imputato, il quale ha già un precedente penale e, proprio per questo, non si è visto riconoscere le attenuanti.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali