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Quando sono arrivati, gli agenti hanno trovato addirittura delle ragazzine di 13 anni con il cocktail in mano. Sembravano poco più che bambine, eppure già bevevano alcolici. Serviti nei locali della movida che la polizia locale aveva puntato da tempo: per questo, dopo il blitz di ieri sera con 60 vigili, sono stati sequestrati il “Silvy’s”, il “Baby shot&drink” e “Al Cavone”, tutti in via Matteo Pescatore (a due passi da piazza Vittorio veneto).
È il bilancio di una serata di controlli organizzati, con l’aiuto della polizia di Stato, per il contrasto della cosiddetta malamovida. Un fenomeno che residenti e commercianti segnalano da tempo con lettere e denunce. Senza contare risse, rapine e addirittura fuochi d’artificio che si registrano ogni fine settimana.
Da lì sono scattate le indagini della polizia municipale che, per settimane, ha tenuto d’occhio i tre locali finiti sotto sequestro cautelare perché accusati di aver venduto alcol da asporto a minorenni. Gli agenti hanno trovato riscontro a una lunga serie di “ordinazioni” parlando con gli stessi ragazzini e con i loro genitori. E il risultato è il blitz della scorsa notte.
«Proseguono le attività di controllo della movida che abbiamo incrementato nelle ore serali del fine settimana, anche recependo le segnalazioni di cittadini e dei commercianti di alcune zone, come questa – spiega l’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale, Marco Porcedda -. Grazie alla collaborazione con le altre forze dell’ordine, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, intendiamo rafforzare la sicurezza dei quartieri interessati dal fenomeno, nell’interesse di conciliare il diritto al divertimento dei più giovani con il rispetto delle norme e del decoro dello spazio urbano».
Dall’inizio dell’anno sono stati oltre 250 gli interventi della polizia locale nelle zona della movida che si sono conclusi con almeno una sanzione. Di questi, 45 hanno riguardato l’area di piazza Vittorio Veneto.
Ma sabato sera non c’era solo la polizia locale a “vigilare” sulle serate torinesi e sui luoghi meno sicuri della città: a Chivasso e Brandizzo, per esempio, i carabinieri hanno controllato, auto, passanti e negozi. Così hanno denunciato un 66enne perché guidava in stato di ebbrezza e un 27enne perché aveva un manganello a bordo della sua auto. Risultati simili a Orbassano e Vinovo, dove sono scattati denuncia e ritiro della patente per un altro automobilista ubriaco. Per altri due, alla guida di auto senza revisione, è scattato il fermo amministrativo.
Nel frattempo i militari delle compagnie di Moncalieri e di Torino Mirafiori hanno controllato le zone Lingotto, Bengasi, Millefonti e Lungo Po, trovando quattro ragazzi con addosso hashish e crack. Sono stati tutti segnalati alla prefettura mentre è stato un multato un 34enne nigeriano, sorpreso a rifornire di cibo e bevande i ragazzi che bivaccavano nei giardinetti di corso Caio Plinio (probabilmente si trattava di spacciatori ma sono scappati tutti all’arrivo delle pattuglie).
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