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Posted inPolitica e Sindacato
Lo SNALS Confsal, attraverso le parole della segretaria generale Elvira Serafini, ha ribadito la necessità di estendere il Bonus di 500 euro previsto dalla Carta del docente anche al personale ATA (Assistenti Tecnico Amministrativi). L’obiettivo è eliminare quella che viene definita una “insostenibile discriminazione” che oggi vede escluso il personale ATA dai vantaggi formativi di cui godono gli insegnanti.
Serafini ha sottolineato che, sebbene il personale ATA sia spesso considerato per un ridisegno professionale più specialistico, mancano ancora azioni concrete per valorizzare adeguatamente queste figure. Lo SNALS Confsal chiede che i Dsga, gli assistenti amministrativi e tecnici, così come i collaboratori scolastici, ricevano un bonus equivalente a quello concesso ai docenti. Questo credito formativo consentirebbe loro di aggiornarsi professionalmente senza dover affrontare costi personali, come già avviene per i docenti di ruolo.
L’importanza della formazione per il personale ATA
Serafini ha sottolineato come il personale ATA sia sempre più coinvolto in compiti complessi che richiedono competenze in continua evoluzione. Per questo motivo, è essenziale che dispongano degli strumenti formativi e tecnici necessari per svolgere al meglio le loro funzioni. Lo SNALS ritiene che la concessione del Bonus di 500 euro a questo personale sia non solo necessaria, ma un gesto di equità che rispetti i principi di parità tra lavoratori.
Le azioni dello SNALS
Lo SNALS Confsal si impegnerà a utilizzare tutte le risorse possibili per eliminare il contenzioso generatosi nel tempo e ottenere il riconoscimento del Bonus non solo per il personale ATA, ma anche per i docenti con incarico annuale e fino al termine delle attività didattiche, categorie attualmente escluse dal provvedimento. Il sindacato insiste affinché il governo prenda in considerazione questa richiesta e ponga fine a una situazione che continua a generare disparità all’interno del sistema scolastico.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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