La Corte d’Appello di Torino ha fissato per il 26 marzo 2025 la discussione finale sul reclamo presentato da PSA Italia (gruppo Stellantis) contro l’ordinanza del Tribunale di Torino, che aveva imposto alla casa automobilistica di adottare misure urgenti per la sostituzione degli airbag difettosi installati su circa 190.000 veicoli Citroën C3 e DS3 prodotti tra il 2009 e il 2019.
Nel frattempo, la Corte ha stabilito che Stellantis dovrà dimostrare di aver raggiunto tutti i proprietari dei veicoli coinvolti e completato le riparazioni, secondo quanto già disposto dall’ordinanza del Tribunale. All’udienza del 26 marzo 2025 verrà verificata la documentazione prodotta dalla casa automobilistica, che dovrà essere fidefacente, e si procederà alla liquidazione delle sanzioni previste per eventuali inadempimenti.
La Corte d’Appello ha pertanto ribadito che Stellantis deve:
– Individuare tutti i proprietari delle vetture coinvolte e contattarli per garantire l’intervento di sostituzione degli airbag.
– Completare entro il 31 gennaio 2025 la riparazione dei veicoli già registrati nel sistema di controllo.
– Offrire gratuitamente un’auto sostitutiva o un voucher di car-sharing agli automobilisti impossibilitati a utilizzare il proprio veicolo.
– Pubblicare avvisi su quotidiani e siti web per informare i consumatori sulla pericolosità degli airbag difettosi e sulla necessità di riparazione.
– Rispettare le sanzioni economiche stabilite dal Tribunale in caso di ritardi o inadempienze.
ADUSBEF: “ORA VIGILEREMO SUL RISPETTO DEGLI OBBLIGHI”
“Questa decisione conferma la gravità della vicenda e la necessità di misure urgenti a tutela della sicurezza dei consumatori” – dichiara Antonio Tanza, presidente di Adusbef APS.
“PSA Italia e Stellantis non possono sottrarsi alle loro responsabilità e devono garantire che ogni automobilista coinvolto riceva l’assistenza necessaria e che gli airbag difettosi vengano sostituiti senza ulteriori ritardi.”
“Monitoreremo attentamente l’operato dell’azienda affinché gli obblighi imposti vengano rispettati e i consumatori non siano più esposti a rischi. La Corte d’Appello ha stabilito una scadenza chiara, e Stellantis dovrà dimostrare con atti concreti di aver adempiuto ai suoi doveri. In caso contrario, chiederemo l’applicazione delle sanzioni più severe previste dal Tribunale.”
AIRBAG DIFETTOSI: ACCERTATA LA CORRELAZIONE CON INCIDENTI MORTALI – L’APPELLO DI ADUSBEF
Secondo quanto appreso nella giornata di ieri dalla stampa, recenti indagini e perizie tecniche hanno accertato con certezza la correlazione tra il malfunzionamento degli airbag difettosi della serie Takata e incidenti mortali, come nel tragico caso dell’Avv. Simona Blago a Lecce, vittima di un’esplosione anomala dell’airbag del suo veicolo Citroën. Secondo gli accertamenti tecnici, il dispositivo di sicurezza, invece di proteggere la conducente, avrebbe rilasciato frammenti metallici letali al momento dell’impatto.
Adusbef APS lancia un appello urgente a tutti i proprietari di Citroën C3 e DS3 prodotte tra il 2009 e il 2019 che siano stati coinvolti in incidenti stradali:
– Se hai avuto un incidente con uno di questi veicoli, anche se l’airbag si è attivato regolarmente, è fondamentale verificare se il suo funzionamento possa aver aggravato le conseguenze dell’impatto.
– Se sei un familiare di una vittima di incidente con una Citroën C3 o DS3, è possibile che il malfunzionamento dell’airbag abbia avuto un ruolo decisivo.
Chiunque abbia subito un incidente con un veicolo Citroën C3 o DS3 rientrante nella campagna di richiamo è invitato a contattare immediatamente Adusbef all’indirizzo adusbef.utenti@gmail.com con oggetto “INCIDENTE AIRBAG”, allegando copia del libretto dell’auto, eventuali referti medici e una descrizione dettagliata dell’accaduto.
Questa è una questione di sicurezza pubblica e di giustizia per tutte le vittime che potrebbero aver subito danni o perso la vita a causa di dispositivi di sicurezza difettosi.
Adusbef Aps preannuncia esposti per accertare l’accaduto in numerosi casi già segnalateli, anche al fine di disporre accertamenti tecnici in molti casi di incidenti occorsi, troppo spesso subito archiviati senza approfondire a dovere le cause.
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