Come anticipato da GenovaToday nei giardini di Brignole sarà installato un busto in onore di Luis Parodi Valverde, un vero e proprio simbolo della migrazione bidirezionale che lega l’Italia, e la Liguria in particolare, con l’Ecuador. Valverde, emerito cittadino ecuadoriano ed ex vicepresidente del Paese dal 1988 al 1992, era infatti figlio di un migrante partito da Sanremo intorno al 1923/1924. Un esempio anche per le tante persone, che in anni più recenti, hanno fatto il percorso inverso, arrivando in Italia. Affonda infatti le radici in un passato più remoto, e forse non è noto ai più, l’importante flusso migratorio che, a partire dalla metà dell’Ottocento, ha visto partire dall’Italia, e dalla Liguria, tantissime persone in cerca di fortuna, proprio in direzione Sud America, molto di queste hanno poi avviato attività di successo, contribuendo allo sviluppo e alla crescita del Paese che li ha accolti. E oggi sono tanti i discendenti di quelle persone, e di quelle famiglie, che ricoprono posizioni importanti proprio in Ecuador, imprenditori, banchieri, ambasciatori, legati all’Italia e alle proprie radici, ma anche al Paese che hanno contribuito a fare crescere.
L’iniziativa rientra fra le celebrazioni per il 125° anniversario delle relazioni fra i due Paesi e il progetto è stato illustrato nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi alla presenza delle assessore comunali Marta Brusoni (Servizi civici) e Lorenza Rosso (Cultura). Una proposta figlia di un lungo lavoro portato avanti dall’ambasciatore Gustavo Palacio Urrutia (ex console generale dell’Ecuador a Genova tra il 2024 e luglio 2024), finanziata interamente da un gruppo di cinque famiglie ecuadoriane discendenti di migranti italiani e liguri, capeggiato da Gianfranco Segale, di cui fanno parte Bruno Leone Pignataro, Caterina Costa, Miguel Peña Valle e Pascual Del Cioppo. Tutte personalità di spicco nel Paese sudamericano e veri e propri esempi di quanto di buono possano portare i flussi migratori nello sviluppo dei Paesi. Alla presentazione ha partecipato anche Gianfranco Segale, capofila delle cinque famiglie, il cui bisnonno partì da Favale di Malvaro (entroterra di Chiavari) per cercare fortuna prima in Perù e poi in Ecuador, la sua famiglia ha dato vita a un’importante fabbrica di cioccolato, gallette, biscotti e pasta, che all’apice del suo sviluppo arrivò ad avere 1.800 dipendenti a Guayaquil. Oggi Gianfranco è ai vertici di una delle più importanti banche dell’Ecuador. La realizzazione del busto, già iniziata da tempo, è stata affidata alla rinomata scultrice Sara Romeo, che si è basata su alcune fotografie di Luis Parodi Valverde. Tra le ipotesi per l’inaugurazione a Brignole si era parlato della fine del mese di aprile.
“Il busto in onore dell’ex vicepresidente Luis Parodi Valverde racchiude significati profondi. È il simbolo di integrazione riuscita e testimonia il valore di una migrazione che, sostenuta da condizioni favorevoli, contribuisce al progresso del paese di accoglienza ai più alti livelli – sottolinea l’ambasciatore Gustavo Palacio Urrutia -. La sua figura rappresenta inoltre la migrazione bidirezionale che unisce storicamente Ecuador e Italia, evidenziando i benefici di un’inclusione sociale ben strutturata. Luis Parodi Valverde si è distinto per il suo impegno etico e il servizio alla società, con una particolare attenzione all’educazione come motore di sviluppo. Il suo esempio continua a ispirare e a riempire d’orgoglio tanto gli italiani quanto gli ecuadoriani, la cui comunità più numerosa in Italia ha trovato casa proprio a Genova”.
“Sto seguendo con grande piacere ed attenzione il progetto che rende onore a Luis Parodi Valverde, esempio virtuoso di quanto la migrazione bidirezionale possa essere fonte di arricchimento e di sviluppo reciproco per gli individui e le nazioni – commenta Marta Brusoni, assessore ai Servizi civici del Comune di Genova -. L’iniziativa stessa è frutto di ampie collaborazioni guidate dalla passione e dalla competenza. Desidero quindi ringraziare il presidente del consiglio comunale Carmelo Cassibba per averla condivisa sin dai primi passi. Così come la mia ammirazione va all’ambasciatore Gustavo Palacio Urrutia per avere proposto questo monumento, alla scultrice Sara Romeo che lo sta realizzando, alle famiglie donatrici ed agli uffici comunali che stanno rendendo possibile questo meritato tributo. A Genova, da sempre città aperta all’accoglienza, risiede una numerosa comunità ecuadoriana, auspico quindi che a questo progetto colmo di valori e significati ne seguano altri dello stesso spessore ed altrettanto condivisi dai nostri Paesi uniti da una relazione sempre più solida che dura da 125 anni”.
“Genova è uno degli esempi più lampanti di interazione tra le diverse culture – aggiunge Lorenza Rosso, assessore alla Cultura del Comune di Genova -. La comunità ecuadoriana è molto numerosa nella nostra città e si è integrata perfettamente riuscendo a diventare parte del tessuto genovese, con grande senso civico. In particolare, Luis Parodi Valverde rappresenta una figura storica per la popolazione del Paese sudamericano, che sottolinea pienamente quel concetto di inclusione sociale che a Genova trova pieno consenso. Per anni mi sono occupata di Politiche sociali come assessore, ora sto cercando di intrecciare questo mondo con quello della Cultura, perché ritengo sia un binomio da valorizzare. Ringrazio tutte le persone coinvolte nella realizzazione di questo busto, che consolida ancor di più il rapporto già molto longevo tra Italia ed Ecuador”.
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