Sanremo 2025, il tributo a Frizzi: Clerici e Scotti in lacrime

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Ci siamo. Sipario su! Il Festival è iniziato… e che botta di emozioni. L’11 febbraio 2025 segna la partenza della 75ª edizione di Sanremo e l’Ariston esplode: luci, adrenalina, un’attesa che si taglia col coltello. In regia c’è Carlo Conti, elegante ma sciolto, spalleggiato da una coppia che nessuno si aspettava ma che funziona da dio: Antonella Clerici e Gerry Scotti. Tre volti amati, tre mondi diversi, ma lo stesso affetto del pubblico.

E subito arriva quel momento che ti prende lo stomaco: Conti ferma tutto, prende fiato e ricorda due giganti, due anime che mancano come l’aria. Ezio Bosso, il musicista che faceva parlare il pianoforte e Fabrizio Frizzi, la voce gentile che riempiva le case di tutti. Silenzio, applausi, brividi. E il festival parte così, con la pelle d’oca e gli occhi lucidi. E va bene così.

Durante il toccante omaggio, sulle note di “Un amico in me” cantata in un video d’archivio dallo stesso Frizzi, la commozione ha preso il sopravvento: Clerici è scoppiata in lacrime, Conti visibilmente emozionato e Scotti si è asciugato gli occhi lucidi​. Proprio in apertura c’è stato un piccolo fuori programma tecnico: il microfono di Conti ha avuto un guasto audio, coprendo le sue prime parole in mondovisione​​. Il problema è stato risolto in pochi secondi, permettendo al conduttore di proseguire con un sorriso e stemperare la tensione iniziale.

Conti – anche direttore artistico del festival – aveva promesso uno show snello e focalizzato sulla musica, senza i lunghi monologhi che negli ultimi anni avevano diviso il pubblico​. E così è stato: dopo gli omaggi iniziali, la gara è partita senza indugi. C’è però spazio per una sorpresa istituzionale: Papa Francesco è apparso in un videomessaggio a inizio serata, salutando il pubblico e definendo “la musica uno strumento di pace”​. Un momento inaspettato che ha strappato un applauso unanime dell’Ariston, in linea con il messaggio di fratellanza che poco dopo ha pervaso il teatro grazie all’esibizione di due ospiti internazionali.

Ospiti speciali: il messaggio di pace e l’energia di Jovanotti

Ad impreziosire la prima serata sono stati ospiti d’eccezione, italiani e internazionali. Sul palco, poco dopo l’avvio della gara, sono salite Noa – cantante israeliana – e Mira Awad – cantautrice palestinese – che hanno regalato uno dei momenti più emozionanti: un’interpretazione intensa di “Imagine” di John Lennon. La performance, carica di significato alla luce del loro connubio artistico israelo-palestinese, ha incantato il pubblico del’Ariston​ sottolineando ancora una volta il tema della pace attraverso la musica.

Il superospite italiano della serata è Jovanotti, accolto da una vera ovazione. Il cantautore romano ha infiammato l’Ariston a metà show con un medley dei suoi successi più trascinanti​: da “L’ombelico del mondo” a “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”, passando per “Ragazzo fortunato”. Jovanotti ha fatto ballare tutto il teatro​, portando una scarica di energia pop e funk. La sua esibizione è stata accompagnata dall’orchestra e da un gioco di luci coloratissimo, trasformando per alcuni minuti il festival in una festa coinvolgente. Al termine, il pubblico in piedi gli ha tributato un lungo applauso.

Non sono mancati altri camei: durante la serata è stato inquadrato più volte in platea Alessandro Cattelan, impegnato nel DopoFestival e sul palco è stato invitato il campione olimpico di salto in alto Gianmarco Tamberi per un saluto. Sebbene non abbia cantato, Tamberi – con la medaglia al collo – ha scherzato con Conti sulla “gara” in corso, portando un tocco di sport e ironia. Inoltre, nessun artista internazionale è stato previsto in linea con la scelta di Conti di valorizzare la musica italiana (lo stesso Conti in conferenza stampa aveva spiegato il no agli ospiti stranieri per puntare sui nostri talenti)​. Gli ingredienti della serata, tra star italiane e ospiti portatori di messaggi forti, hanno così trovato un equilibrio apprezzato dal pubblico.

I 29 Big in gara e le esibizioni: musica al centro

Cuore dello show sono state ovviamente le canzoni in gara. Tutti i 29 artisti Big si sono esibiti nella prima serata, presentando per la prima volta i propri brani sul palco dell’Ariston​. Di seguito l’elenco completo dei cantanti e dei titoli delle canzoni, con l’indicazione dell’esito provvisorio dopo la votazione della Giuria della Sala Stampa, Tv e Web (che ha espresso le preferenze della serata):

Artista Brano in gara Esito 1ª serata
Achille Lauro “Incoscienti giovani” Top 5 provvisorio
Bresh “La tana del granchio”
Brunori Sas “L’albero delle noci” Top 5 provvisorio
Clara “Febbre”
Coma_Cose “Cuoricini”
Elodie “Dimenticarsi alle sette”
Fedez “Battito”
Gaia “Chiamo io, chiami tu”
Giorgia “La cura per me” Top 5 provvisorio
Irama “Lentamente”
Lucio Corsi “Volevo essere un duro” Top 5 provvisorio
Olly “Balorda nostalgia”
Rose Villain “Fuorilegge”
Serena Brancale “Anema e core”
Simone Cristicchi “Quando sarai piccola” Top 5 provvisorio
Willie Peyote “Grazie ma no grazie”

Come mostrato nella tabella, la prima serata ha visto un parterre eterogeneo di artisti, dagli esponenti della nuova generazione ai nomi già affermati. Ad aprire la gara è stata la giovane Gaia con un brano dal ritmo uptempo, seguita a ruota da colleghi come Bresh e Clara, due nuove leve provenienti dalla scena indie-rap e dal circuito dei giovani.

Non sono mancati i big di ritorno: Giorgia – vincitrice nel 1995 – ha portato la sua potente vocalità in “La cura per me”, mentre Simone Cristicchi (vincitore nel 2007) ha emozionato con “Quando sarai piccola”, una ballata intensa dedicata al rapporto genitori-figli​. Elodie ha sfoggiato grinta e glamour in “Dimenticarsi alle sette”, Fedez ha duettato idealmente col pubblico in “Battito” (segnando il suo debutto solista in gara) e il cantautore di culto Brunori Sas ha proposto immagini poetiche ne “L’albero delle noci”. Non da meno Achille Lauro, al suo ritorno sul palco sanremese: noto per le performance provocatorie, stavolta ha vestito i panni di un elegante dandy anni Venti – ispirato a Rodolfo Valentino – offrendo con “Incoscienti giovani” una performance più sobria ma comunque carismatica​.

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La rosa dei 29 Big ha incluso anche nomi come Coma_Cose (il duo indie-pop al terzo Sanremo), Irama (in gara con una ballad dal titolo emblematico “Lentamente”), Lucio Corsi (cantautore esordiente che ha colpito con la sua “Volevo essere un duro” dal sapore rétro) e Olly – giovane artista genovese già visto lo scorso anno – che ha fatto cantare i fan più giovani con il ritornello orecchiabile di “Balorda nostalgia”. Da segnalare anche Rose Villain, all’esordio a Sanremo: la cantante milanese dall’attitudine urban ha presentato “Fuorilegge”, brano grintoso che unisce pop e rap, sottolineando la varietà di generi presente in questa edizione.

La classifica provvisoria: prime posizioni e sorprese

Al termine di tutte le esibizioni, Carlo Conti ha svelato la classifica provvisoria basata esclusivamente sui voti della Sala Stampa (giornalisti carta stampata, web e radio). Come da tradizione, non è stata resa nota l’intera graduatoria dei 29, ma solo la Top 5 (in ordine alfabetico) dei più votati​​. I cinque artisti che guidano la competizione dopo la prima serata – senza indicazione di posizione precisa – sono: Giorgia, Brunori Sas, Lucio Corsi, Simone Cristicchi e Achille Lauro​. Si tratta di un mix equilibrato tra star già affermate e nuove proposte: Giorgia era considerata alla vigilia una delle favorite e ha confermato le aspettative con un’interpretazione da brividi (ricevendo anche una standing ovation in teatro​), mentre Achille Lauro ha riconquistato la platea sanremese con il suo stile unico. Brunori Sas e Simone Cristicchi hanno convinto la critica grazie ai testi profondi e all’intensità delle loro performance, così come Lucio Corsi, vera sorpresa tra i debuttanti, il cui brano originale e arrangiato con gusto ha attirato l’attenzione della stampa.

Fuori dalla cinquina di testa restano per ora molti favoriti del pubblico: ad esempio Elodie e Fedez, molto discussi sui social, non compaiono nei primi posti provvisori. In particolare, Fedez – pur protagonista di una prova energica – non ha conquistato i giornalisti e dovrà puntare sulle prossime serate per risalire. Va detto che la gara è ancora lunga: nella seconda serata voterà una giuria diversa (demoscopica e televoto nelle fasi successive), quindi gli equilibri possono ribaltarsi. La classifica completa resta segreta ma è noto che tutti gli altri 24 artisti risultano al momento ex aequo al 6º posto. La tensione competitiva quindi rimane apertissima, alimentando le discussioni tra fan e addetti ai lavori su chi riuscirà a spuntarla nelle prossime votazioni.

Momenti clou e curiosità della serata

Tra un brano e l’altro, la prima serata di Sanremo 2025 ha regalato numerosi momenti salienti e curiosità degni di nota. Oltre agli omaggi iniziali e alle performance degli ospiti, c’è stato spazio per gag e siparietti che hanno alleggerito la maratona musicale. Gerry Scotti, volto storico della TV commerciale italiana al debutto sul palco dell’Ariston, ha scherzato sulla sua insolita presenza in Rai: “Mi avete persino messo la cravatta!” ha esclamato ridendo, alludendo al suo look insolitamente formale per l’occasione. Il pubblico ha apprezzato la sua autoironia, mentre Conti ha colto l’assist per ricordare l’amicizia che li lega da anni nonostante le “reti diverse”.

Un altro momento applaudito è stato quando Conti ha coinvolto l’orchestra e il pubblico in sala in un breve tributo a Lucio Dalla nel giorno del suo compleanno: qualche verso di “Piazza Grande” intonato collettivamente, a sorpresa, ha creato un’atmosfera di grande comunità musicale. Si è trattato di una parentesi non prevista dalla scaletta, nata spontaneamente dopo l’esibizione di un concorrente (il cui brano richiamava nelle atmosfere lo stile di Dalla). Questa improvvisazione ha mostrato il lato più autentico e umano del festival, con Conti che ha dichiarato sul momento: “Sanremo è di tutti, come le canzoni che fanno parte della nostra vita”.

In platea e sul web non sono mancati standing ovation e reazioni calorose. Oltre a Giorgia, anche Simone Cristicchi ha ricevuto una standing ovation prolungata al termine del suo brano: l’intero Ariston si è alzato in piedi, tributando al cantautore un applauso commosso​. Antonella Clerici, visibilmente colpita, ha commentato a caldo: “Questa è la magia di Sanremo”, sottolineando come la canzone di Cristicchi avesse toccato le corde emotive di molti spettatori.

Intanto sui social media il Festival dominava le tendenze serali: l’hashtag #Sanremo2025 è stato di gran lunga il più utilizzato su Twitter (X) Italia. Gli utenti hanno commentato in tempo reale ogni esibizione, generando meme e discussioni. In molti hanno elogiato la voce stellare di Giorgia e l’eleganza scenica di Achille Lauro, che infatti risultavano tra i nomi più citati positivamente online. Un sondaggio social informale ha visto proprio Giorgia e Lauro in testa tra i preferiti del pubblico del web, mentre Fedez è parso deludere le aspettative di alcuni utenti, risultando meno votato nei cuori dei fan digitali​.

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Anche l’assenza dei classici monologhi è stata al centro dei commenti: molti hanno apprezzato il ritmo incalzante della serata, con pochissime pause discorsive e tanta musica. “Finalmente un Sanremo senza prediche, solo canzoni!” ha twittato un utente, rispecchiando un sentimento diffuso. Altri invece hanno scherzato sul fatto che la scaletta serrata rendeva difficile stare dietro a tutti gli avvenimenti: “Il ritmo forsennato delle esibizioni manda in tilt i social, non faccio in tempo a twittare!” ha scritto ironicamente qualcuno​.

Non sono emerse grandi polemiche in questo debutto: il clima è apparso piuttosto disteso, complice la scelta di Conti di evitare provocazioni gratuite. L’unico inconveniente, l’incidente audio iniziale, è diventato esso stesso oggetto di meme (qualcuno ha definito “#SanremoMut” il curioso avvio silenzioso di Conti). Nel complesso, però, la prima serata ha segnato un successo sia per lo spettacolo offerto sia per i dati di ascolto, che secondo le prime rilevazioni sarebbero in linea con le ottime performance degli ultimi anni.

Le reazioni e il futuro della gara

La prima serata di Sanremo 2025 si chiude quindi con un bilancio molto positivo. Il pubblico in sala ha mostrato entusiasmo e partecipazione, mentre sui media tradizionali e online prevalgono i commenti favorevoli: si applaude la capacità di Conti di tenere insieme intrattenimento leggero ed emozione, senza cadere nelle divisioni delle scorse edizioni. Il videomessaggio del Papa e l’esibizione di “Imagine” hanno dato una cornice di significato alto alla kermesse, bilanciata dal puro divertimento portato da Jovanotti e dai momenti di nostalgia canora.

Dal punto di vista della gara canora, la situazione è ancora apertissima. I cinque artisti in vetta alla classifica provvisoria dovranno confermare il loro status nelle prossime serate, quando entreranno in gioco anche il televoto del pubblico da casa e la giuria demoscopica. Già dalla seconda serata (in programma stasera, 12 febbraio) si attendono possibili rimescolamenti: gli artisti cercheranno di migliorare le proprie performance, magari correggendo piccoli difetti (qualche imprecisione vocale c’è stata, complice l’emozione e la diretta). Inoltre, la serata successiva porterà altri ospiti – tra cui Damiano David dei Måneskin annunciato per il mercoledì – e momenti dedicati alle cover celebri, elementi che potrebbero mettere in luce nuove sfumature dei cantanti in gara.

Sui social già impazzano i pronostici su chi vincerà questo Sanremo: c’è chi vede Giorgia favorita per esperienza e talento, chi punta su una sorpresa come Lucio Corsi o Brunori Sas per la qualità autorale, senza dimenticare il fattore imprevedibile del televoto che potrebbe premiare personaggi amatissimi come Achille Lauro o Elodie. Insomma, la corsa è appena iniziata ma promette scintille.

La prima nottata all’Ariston si consegna agli archivi con una certezza: Sanremo 2025 ha trovato il modo di rinnovarsi nella tradizione, mettendo davvero la musica (e i messaggi positivi ad essa legati) al centro della scena. Se il buongiorno si vede dal mattino – o meglio, se la prima serata si vede dal debutto – ci attendono altre quattro serate ricche di spettacolo, emozioni e naturalmente, canzoni che faranno parlare il pubblico per molto tempo.

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Le luci si spengono oltre la mezzanotte inoltrata ma l’eco di questa prima serata risuona forte: il Festival è ripartito alla grande, tra applausi, tweet e condivisibili note di speranza. Appuntamento alla seconda serata, con la consapevolezza che Sanremo è appena entrato nel vivo e ha già scritto pagine memorabili di questa edizione.



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