“Al centrodestra piace bruciare”: bufera in consiglio regionale su Giordano (M5S), scintille Bucci-Orlando, seduta sospesa dopo le scuse

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Alta tensione in consiglio regionale per una frase di Stefano Giordano, consigliere M5S, che parlando del termovalorizzatore, ha dichiarato: “Piace al centrodestra bruciare. Sembra di essere tornati ai periodi bui della Seconda Guerra Mondiale. Da una parte vogliono bruciare i morti in un secondo forno crematorio nel cimitero di Staglieno, dall’altra vogliono bruciare i rifiuti”.

Questa frase ha scatenato una reazione accesa in Sala Rossa. L’assessore Giacomo Giampedrone ha subito attaccato Giordano, chiedendo le sue scuse. Nel frattempo, il presidente Bucci ha urlato ad Andrea Orlando: “Tu saresti il federatore? Sei il federatore di mia sorella”.  Il consiglio è stato interrotto e convocata una conferenza dei capigruppo.

Dopo la sospensione, Giordano si è scusato della frase contestata, autosospendendosi dal consiglio. “Mi autosospendo per quanto ho detto oggi. Chiedo scusa non volevo riaprire una ferita che porto personalmente”.

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Il discorso – “Mi rivolgo al presidente di regione e alla giunta e al consiglio. Penso che nell’onestà intellettuale e nella trasparenza di ogni persona ci sia, a volte anche il coraggio di chiedere scusa e importante. La mia uscita era un’uscita che non voleva assolutamente portare su un terreno che mi appartiene, la mia famiglia lo ha vissuto ed è un vissuto con ricordi che lasciano un terreno fragile. L’uscita voleva stimolare ma è una politica che non mi appartiene.  il fatto che non ho dormito stanotte e altri fatti personali, mi hanno indotto a uscire in modo inopportuno ma vi garantisco che non c’era parallelismo tra quelle che sono le scelte infrastrutturali che non condividiamo legittimamente e quello che ho detto. Ritengo sia mio atto l’inizio di un sistema di un clima costruttivo in un’uscita che non voleva tornare su una ferita profonda che porto personalmente. Penso che nella vita chiedere scusa sia un elemento imprescindibile . A volte magari si pensa che le direzioni che abbiamo siano diametralmente  opposte, che non ci siano punti di unione fra le cose che diciamo. Per questo  in una mattina particolare ho avuto questa uscita da cui mi dissocio. Un gesto di unione il mio per comunicare questo all’aula e non di separazione può essere un buon inizio, memore di quello che ha subito la mia famiglia chiedo scusa a tutti. In base a quello che è successo comunico la mia auto sospensione oggi mi consegno, rimane però o amarezza che quello che sto facendo vorrei che fosse un metodo e qua invito tutti a riflettere su quello che vi sto dicendo”.

Il presidente Stefano Balleari  – A tirare le somme il presidente dell’assemblea Stefano Balleari: “Questa frase ha scatenato ovviamente l’aula anche se sono convinto che sia stata mal formulata. Lei con la sua auto sospensione ha anticipato ciò che avrei chiesto, ossia secondo l’Art 53 comma 4 le avrei chiesto io la sospensione”. Lilli Lauro ha chiesto sospensione consiglio per riunione di maggioranza per parlare dell’accaduto, dopo le scuse e l’autosospensione di Giordano. La richiesta è stata accolta malgrado l’opposizione fosse di avviso contrario.

Le parole per iscritto di Giordano, “Non accetto lezioni dalla destra” – Nel primissimo pomeriggio, Giordano ha diffuso una nota: “Ammetto di essere andato oltre nella replica all’assessore sulla volontà di costruire un inceneritore in Liguria. Non era mia intenzione offendere l’Aula con un richiamo al capitolo più buio della storia del ‘900. Detto ciò, non accetto lezioni dalla destra che brucia i soldi dei contribuenti con canili di lusso in Albania o manda sistematicamente in fumo la credibilità degli italiani nel mondo rilasciando un torturatore e stupratore di bambini”. 

Governatore Bucci: “Meglio le dimissioni, cosa dice Conte?” – “Parlo a nome di tutti, sono partito con buone intenzioni e direi che le scuse debbano essere sempre accettate non accettiamo accuse di strumentalizzazione però è in apporto e inaccettabile. Pensiamo che la frase sia gravosa e stato fatto un grosso torto all’assemblea regionale e a molte persone della maggioranza. Questo stile è e modo di parlare va rifiutato, lo abbiamo visto troppo. Inaccettabile quando successo, non abbiamo sentito la dissociazione del partito, vorremmo ci fosse da tutti i partiti della minoranza. Un atto di dissociazione rispetto a quanto detto da Giordano anche a livello nazionale, ci aspettiamo dai leader nazionali di scrivere un comunicato dissociandosi. Mi aspetto che il presidente del M5S Conte dica forte e chiaro che le parole di Giordano sono inaccettabili. Spero accada entro oggi. Il minimo, vedremo se avrà paura anche della dissociazione. L’autosospensione è corretta ma anche dare le dimissioni lo sarebbe stato, dato che in passato la minoranza lo ha chiesto per alcuni consiglieri di maggioranza. Io non lo richiedo ufficialmente, ma dico che dimettersi sarebbe stato un bel messaggio. Frutto di quanto accade da 4 mesi con illazioni lontane dal vero”.

Arboscello (Pd): “Scuse presentate, basta strumentalizzare” – “Intervengo a nome della minoranza, io credo che raramente all’interno delle istituzioni capita di sentire la parola scusa. Stamattina l’abbiamo sentita forte e chiaro dal consigliere Giordano per parole che lo meritavano perché inopportune e sbagliate. Tanto più all’interno delle istituzioni raramente capita che un consigliere decida di auto sospendersi per parole pronunciate. Non c’è molto da aggiungere se non per il fatto che siamo ancora qua a discuterne che mostra la volontà di una parte della maggioranza di una certa strumentalizzazione di questa vicenda. Bisognerebbe preoccuparsi del buon funzionamento dell’aula andando avanti con i lavori”. Così il vicepresidente del consiglio regionale Roberto Arboscello.

Ilaria Cavo (NM) “Parole gravissime, opposizione prenda distanze” –  “Ferma condanna per le parole gravissime pronunciate in Aula, nel Consiglio regionale, dal capogruppo del Movimento 5 stelle Stefano Giordano. Affermazioni inaccettabili e irricevibili per il centrodestra e per tutti, perché associano una delle più terribili ferite della storia a una scelta amministrativa nell’ambito del trattamento dei rifiuti. Un’associazione che non solo non si può fare o dire ma non si deve neppure pensare. Le successive scuse di Giordano sono il minimo, ma non bastano: ci aspettiamo una chiara presa di distanza da parte del M5S e di tutta l’opposizione, a ogni livello. Non ci può essere spazio per alcuna ambiguità”. Lo afferma Ilaria Cavo, deputata ligure e coordinatrice regionale di Noi Moderati in Liguria.

I capigruppo di Fratelli d’Italia, Vince Liguria-Noi Moderati, Lega Liguria-Salvini, Orgoglio Liguria e Forza Italia hanno firmato una nota congiunta in cui attaccano il centrosinistra: “Prima hanno detto di non aver sentito, poi hanno cercato di minimizzare, infine hanno parlato di strumentalizzazione.”Secondo la maggioranza, l’opposizione è troppo concentrata sulla ricerca di un candidato sindaco per Genova e non riesce a esprimere una condanna netta. “Vediamo se almeno a livello nazionale avranno il coraggio di farlo”, concludono i capigruppo.

 

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