Website Editore!

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
le nuove imprese in Italia sono avviate da stranieri #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –


  • Un recente report della CGIA di Mestre evidenzia un dato rilevante sull’apertura di nuove imprese in Italia: sono per lo più gli imprenditori stranieri a fare questa scelta.
  • Negli ultimi 10 anni è aumentata la presenza di imprese aperte da stranieri, con un incremento del 29,5%, mentre sono scese del 4,7% quelle avviate da titolari italiani.
  • Ad investire in nuove attività nel nostro paese sono spesso persone dall’estero, un dato che evidenzia quanto gli italiani sempre più frequentemente rinunciano ad avviare aziende di qualsivoglia tipologia.

Il tessuto economico italiano è composto per lo più da piccole e medie imprese, ma un dato rilevante evidenziato recentemente dalla CGIA di Mestre riguarda la nazionalità degli imprenditori. La maggior parte delle attività che sono state avviate negli ultimi 10 anni è condotta da cittadini provenienti dall’estero, mentre è in rapido calo il numero di nuove imprese avviate da italiani.

Questo trend evidenzia uno spaccato in cui sempre più spesso cittadini stranieri vedono nell’Italia un paese adatto ad avviare attività remunerative, mentre al contrario gli italiani sono sempre meno interessati all’autoimprenditorialità. Le imprese condotte da cittadini dall’estero sono l’11,5% del totale in Italia.

Gli imprenditori stranieri si trovano specialmente in alcuni settori: nel commercio e nell’edilizia sono rispettivamente al 15,2% e al 20,6% del totale. Anche la ristorazione conta numeri elevati.

Imprenditori stranieri in Italia: i numeri

Il recente report della CGIA di Mestre1 ci offre uno scenario dettagliato del numero di imprenditori stranieri che nell’ultimo decennio ha deciso di avviare un’attività economica nel nostro paese, con un confronto schiacciante rispetto al numero di italiani.

Dal 2013 al 2023 si contano 133.734 imprese in più guidate da cittadini nati all’estero, contro alla discesa di quelle aperte dagli italiani (-222.241). Numeri importanti che rilevano come la presenza di cittadini stranieri nel paese stia facendo la differenza anche a livello economico e imprenditoriale.

Ad una prima occhiata, è facile pensare che gli italiani non vogliano più fare impresa nel paese e le cause possono essere molteplici: dalla tassazione elevata alla precarietà di chi lavora con una partita IVA. Ma i fattori che influenzano questi dati sono molteplici.

Prestito personale

Delibera veloce

sedi imprese stranieri

Ad esempio possiamo evidenziare come alla radice possa influire un incremento generale della popolazione di origine straniera oggi residente in Italia, mentre al contrario un elevato numero di italiani (soprattutto giovani) si sposta verso l’estero.

Alcuni dati recenti Istat2 hanno rilevato una crescita esponenziale della popolazione residente straniera, con un +166.000 nel 2024 rispetto al 2023. Si parla di 5 milioni e 308.000 persone a gennaio 2024, tenendo anche presente che sul totale incide la grossa fetta di cittadini giunti dall’Ucraina (circa 63.000). Di contro la demografia italiana presenta scenari allarmanti, a partire dalla diffusa denatalità.

Imprenditori stranieri: i settori

Vediamo nello specifico quali sono i settori maggiormente scelti dagli imprenditori arrivati dall’estero per aprire una nuova attività. Spiccano, come chiarito dalla CGIA, i seguenti ambiti:

  • commercio: 195.000 imprenditori stranieri;
  • edilizia: 165.000 imprenditori stranieri;
  • turismo e ristorazione: 50.210 imprenditori stranieri.

A questi settori seguono quello della manifattura, il noleggio e i servizi alle imprese, altre attività di servizi, agricoltura, trasporto e magazzinaggio, fino ad arrivare alle attività professionali.

Qual è il paese di origine degli imprenditori stranieri

Gli imprenditori che vengono dall’estero e decidono di aprire un’attività in Italia spesso optano per l’autonomia perché la ritengono una scelta migliore rispetto al lavoro dipendente. Il paese di origine è frequentemente la Romania, ma anche la Cina, il Marocco e l’Albania.

Non è raro in una grande città, ma anche in Comuni più piccoli, trovare negozi, ristoranti o imprese edili condotte da cittadini di origine straniera, che portano la propria cultura e offrono i propri servizi ad un pubblico italiano. Qui di seguito abbiamo indicato la classifica dei primi 10 paesi da cui proviene il maggior numero di imprenditori stranieri immigrati in Italia in riferimento al 2023.

Posizione Paese Numero imprenditori immigrati
1 Romania 78.258
2 Cina 78.114
3 Marocco 66.386
4 Albania 61.586
5 Bangladesh 36.945
6 Svizzera 36.161
7 Germania 34.676
8 Egitto 31.204
9 Pakistan 25.904
10 Francia 21.172

Successivamente in classifica troviamo anche Nigeria, Senegal, Tunisia, Moldavia e India. In misura minore Gran Bretagna, Ucraina, Brasile, USA e Argentina.

Per ciò che riguarda l’aumento percentuale del numero di imprenditori stranieri in Italia dal 2013 al 2023, registrano incrementi maggiori i cittadini della Moldavia (+127,0%) e del Pakistan (+107,0), dato che rileva l’attenzione crescente per questi stranieri verso l’imprenditorialità nel nostro paese.

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

In termini assoluti, in questi 10 anni gli imprenditori stranieri immigrati si sono concentrati con nuove attività soprattutto a Napoli, Brindisi e Taranto, mentre all’opposto hanno diminuito la propria presenza imprenditoriale a Macerata, Palermo ed Ancona.

Perché gli imprenditori stranieri scelgono l’Italia

Quali sono le motivazioni che spingono cittadini stranieri ad avviare un’impresa in Italia oggi? Se da un lato gli italiani risultano più timorosi verso l’incertezza, la precarietà e la forte imposizione fiscale, non sembra così per coloro che vengono dall’estero.

In linea generale i cittadini stranieri sono più motivati al rischio rispetto agli italiani, per cui si rileva un tratto distintivo dei migranti, come segnalato dal Censis. Molto spesso preferiscono avviare un’attività piuttosto che lavorare come dipendente. Si parla quindi di una progressiva etnicizzazione, per cui i cittadini dall’estero decidono di portare nel nostro paese un prodotto o un servizio fortemente caratteristico del paese di origine.

Pensiamo ad esempio alla ristorazione, che in Italia è trainata non solo dalla cucina tipica mediterranea o regionale, ma anche da diverse tradizioni culturali provenienti da altri Stati. Intorno alla crescita del numero di imprenditori stranieri in Italia va anche evidenziato un dato positivo che riguarda proprio l’integrazione all’interno della penisola.

Di contro, un fattore negativo è quello che riguarda da vicino gli italiani, che sempre più spesso decidono di rinunciare all’apertura di una partita IVA e in generale di un’attività economica, prediligendo il lavoro dipendente o scegliendo di emigrare all’estero.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Carta di credito con fido

Procedura celere

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui