Juve-Psv, per Motta l’undici più giovane di sempre in una partita a eliminazione diretta

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 


Thiago Motta guida un gruppo di giovani da record. Nessun componente della rosa bianconera, però, ha mai vinto la Champions…

Giornalista

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Thiago Motta batte spesso su questo tasto: la Juventus è incredibilmente giovane. Lo è oggettivamente e questa peculiarità comporta pro e contro: economicamente dà forma a un monte ingaggi relativamente contenuto e in campo crea le carte per essere energica, sfacciata e affamata quanto può essere però inesperta nella gestione di situazioni delicate. Da questa sera, però, si alza il livello. Mai nella storia della Champions League, infatti, la Juventus si era presentata a un match a eliminazione diretta con una formazione iniziale così giovane.

il primato

—  

L’età media è di 25 anni e 171 giorni, un numero che rispecchia la tendenza di tutta la stagione ma che risulta estremamente basso rispetto alla storia bianconera degli ultimi trent’anni. Prima di questa partita, infatti, il podio dell’undici più “verde” nei dentro-fuori della competizione risaliva in toto alla stagione 1997-1998, tra quarti di finale e semifinali: con Marcello Lippi in panchina, con Alessandro Del Piero stella di 23 anni, poco più giovane di Zinedine Zidane e Filippo Inzaghi. Con pochissimi over 30 in rosa, il capitano era il 28enne Antonio Conte e il suo vice – coetaneo – Angelo Peruzzi. Mai, però, la Signora era scesa sotto i 26 anni di media in una partita da dentro-fuori e i paragoni con il passato più recente sono impressionanti. Oggi la Juventus torna nella fase eliminatoria dopo tre anni e in quel caso era arrivata la sonora batosta agli ottavi di finale per mano del Villarreal, agli albori dell’avventura torinese di Dusan Vlahovic. In quel doppio confronto la Juventus aveva oscillato intorno ai 28 anni di età, ben tre in più di quella odierna. Di più: nell’ultima finale, il 3 giugno 2017 a Cardiff, Massimiliano Allegri aveva perso 1-4 contro il Real Madrid con un gruppo poco sotto ai 31 anni di media. Ecco, se l’armocromia può svelare il colore della prima Juventus di Motta, quel colore è senz’altro il verde. 

uomini champions

—  

L’allenatore della Juventus sa benissimo che quella di questa sera sarà una delicatissima prima volta, perché tra una sfida nella fase a gironi e un doppio incrocio da dentro-fuori c’è tutta la differenza del mondo. I margini di errore si riducono al minimo, l’energia e la voglia di fare non devono mai cadere nel nervosismo e la sorte del passaggio del turno rimane sospesa per sette giorni quando poi, elmetto in testa, si va nella tana degli avversari a rivedere le stesse facce, a fare i conti con gli stessi spettri. In questo scenario è fondamentale avere negli spogliatoi uomini che non solo la Champions League l’hanno già giocata, ma che soprattutto l’hanno vinta gestendo in prima persona situazioni di questo tipo. Ecco, è probabilmente questa l’altra faccia della medaglia di tutta questa gioventù bianconera. Dopo trent’anni, infatti, per la prima volta la Juventus si trova senza nessuno che abbia questa coppa in bacheca. Danilo era l’ultimo, ma prima di lui c’erano stati i vari Cristiano Ronaldo, Sami Khedira, Andrea Pirlo e prima tutta l’era di Del Piero e dei vincitori del 1995-1996. Vladimir Jugovic e Didier Deschamps l’avevano già vinta con Stella Rossa e Marsiglia, quindi è prima del loro arrivo – proprio 30 anni fa nel 1995 – che va ricercata l’ultima Juventus senza “uomini Champions” in rosa.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

in campo

—  

I più giovani in campo questa sera dovrebbero essere Kenan Yildiz e Renato Veiga: il primo è il simbolo della Juve che verrà e numero 10 di talento già sui taccuini delle superpotenze europee, il secondo un rinforzo creativo di gennaio che nelle due partite giocate si è meritato la conferma anche per il primo atto contro il Psv Eindhoven. Come il precedente del 1997-1998, i senatori sono ancora a metà strada tra i 25 e i 30 anni: capitan Manuel Locatelli su tutti, più molti degli acquisti dell’estate, dalla porta all’attacco. L’obiettivo è che questa sera la Juventus più giovane di sempre sia anche vincente. Perché, alla fine, è ciò che conta.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link