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Tutti sognano di acquistare la casa perfetta, ma cosa succede quando si ha l’opportunità di costruirla da zero? Progettare e realizzare un’abitazione su misura è un’avventura entusiasmante, che permette di adattare ogni dettaglio alle proprie esigenze e preferenze, ma richiede anche una pianificazione meticolosa. Ogni scelta, dal terreno fino alle finiture, influisce su tempi, costi e fattibilità, rendendo indispensabile il supporto di professionisti e il rispetto delle normative edilizie. Oltre agli aspetti tecnici e burocratici, è fondamentale conoscere eventuali agevolazioni fiscali e permessi necessari per evitare intoppi nel percorso. Ecco tutto ciò che bisogna sapere prima di intraprendere questo progetto.

Costruire casa: la scelta del terreno

La prima fase nella realizzazione di una casa è la selezione del terreno, un passaggio fondamentale che incide sia sulla fattibilità del progetto sia sui costi complessivi. Il primo aspetto da verificare è la destinazione urbanistica: il lotto deve essere edificabile, ovvero rientrare in un’area in cui il piano regolatore comunale consenta nuove costruzioni. Questo requisito è essenziale, poiché l’acquisto di un terreno non edificabile comporterebbe l’impossibilità di costruire.

Oltre all’edificabilità, è necessario valutare eventuali vincoli urbanistici, paesaggistici o idrogeologici, che potrebbero limitare l’intervento edilizio o richiedere permessi speciali. Ad esempio, terreni situati in aree di pregio ambientale o vicino a corsi d’acqua potrebbero essere soggetti a restrizioni che influiscono sul progetto.

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Un altro fattore determinante è il costo del terreno, che varia sensibilmente in base alla posizione geografica. Nei centri urbani e nelle località turistiche, i prezzi tendono a essere elevati, mentre in zone periferiche o rurali risultano più accessibili. 

La scelta dell’architetto per costruire casa

Una volta individuato il terreno, il passo successivo è l’affidamento del progetto a un architetto o a uno studio tecnico qualificato e specializzato. La scelta del professionista è fondamentale, poiché da lui dipendono progettazione architettonica, gestione delle pratiche burocratiche e supervisione dei lavori. È essenziale affidarsi ad un professionista con provata esperienza nel settore residenziale con buon portfolio di progetti, il quale sarà responsabile della realizzazione del progetto preliminare, della richiesta dei permessi edilizi e della direzione lavori.

Quanto costa costruire una casa?

I costi per la costruzione di una casa dipendono da diversi fattori: dimensione dell’edificio, tipo di materiali utilizzati, finiture e la complessità del progetto. In media, il costo al metro quadro può variare tra i 1.200 e i 2.500 euro, con una spesa complessiva che può oscillare tra i 150.000 e i 300.000 euro per una casa di 100-120 metri quadrati

A questa cifra vanno aggiunte le spese per il terreno, gli oneri di urbanizzazione, le parcelle dei professionisti coinvolti e i costi per l’allacciamento alle utenze (luce, gas, acqua e fognature). Anche la classe energetica incide sul costo finale: soluzioni più sostenibili ed efficienti possono richiedere un importante investimento iniziale, garantendo tuttavia risparmi sul lungo termine.

Costruire nuova casa: verifiche tecniche e adempimenti burocratici

Prima di avviare i lavori di costruzione, è necessario ottenere anche tutte le autorizzazioni previste dalla normativa vigente. Il primo documento da ottenere è il Permesso di Costruire, rilasciato dal Comune su cui è ubicato il terreno. A questo potrebbero aggiungersi eventuali vincoli paesaggistici o ambientali. Un altro aspetto da considerare è la conformità del progetto rispetto alle norme antisismiche, acustiche e di risparmio energetico, che devono essere certificate da professionisti qualificati. È inoltre obbligatorio affidare la sicurezza del cantiere a un coordinatore della sicurezza, il quale redigerà il Piano di Sicurezza e Coordinamento.

Bonus e detrazioni fiscali per chi costruisce casa

Chi decide di costruire un’abitazione può beneficiare di una serie di incentivi e detrazioni fiscali. Uno dei più rilevanti è il Superbonus 110%, che consente di ottenere detrazioni sulle spese per interventi di miglioramento energetico e antisismico. Altri incentivi includono:

  • Bonus Ristrutturazioni: se la costruzione prevede il recupero di un edificio esistente, è possibile ottenere una detrazione del 50% sulle spese sostenute.
  • Ecobonus: prevede detrazioni fino al 65% per interventi di efficientamento energetico.
  • Sismabonus: per nuove costruzioni in zone a rischio sismico, con detrazioni dal 50% all’85%.
  • Bonus prima casa: riduzione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali per chi costruisce la propria prima abitazione.

Come si costruisce una casa: progetto preliminare e progetto esecutivo

La fase progettuale è suddivisa in due fasi principali: il progetto preliminare e il progetto esecutivo.

  • Il progetto preliminare: definisce le caratteristiche generali della casa, compresa la distribuzione degli spazi interni ed esterni, l’orientamento dell’edificio e le scelte stilistiche. Questa fase consente di avere una stima dei costi e di avviare le pratiche urbanistiche.
  • Il progetto esecutivo: include i dettagli tecnici per la costruzione: materiali, impianti, strutture portanti e rifiniture. Una volta approvato il progetto, si può procedere con la richiesta del Permesso di Costruire e con la selezione dell’impresa edile che realizzerà i lavori.

Cosa succede quando inizia il cantiere? Dalla preparazione ai collaudi finali

Una volta ottenuti tutti i permessi edilizi e affidati i lavori a un’impresa specializzata, il cantiere prende ufficialmente il via. La costruzione di una casa segue un ordine preciso di fasi, ciascuna delle quali richiede competenze specifiche e il rispetto di normative tecniche.

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Scavi e fondazioni: la base della stabilità

Il primo passo operativo è lo scavo del terreno, che serve a preparare il suolo per le fondamenta. Questa fase è cruciale per garantire la stabilità dell’edificio e prevede analisi del sottosuolo per determinare la tipologia di fondazione più adatta: diretta (superficiale) o profonda, a seconda delle caratteristiche geologiche. In alcuni casi, sono necessari interventi di consolidamento per prevenire cedimenti futuri.

Struttura portante: dalle mura al tetto

Completate le fondazioni, si procede con l’innalzamento della struttura portante, che comprende la costruzione dei muri perimetrali, la posa dei solai e la realizzazione del tetto. A seconda del metodo costruttivo scelto, i materiali utilizzati possono variare: cemento armato, acciaio, legno o laterizio. L’isolamento termico e acustico inizia già in questa fase, con l’inserimento di pannelli coibentanti nelle pareti e nella copertura.

Impianti: elettrico, idraulico e climatizzazione

Con la struttura completa, si passa alla posa degli impianti. L’impianto elettrico viene predisposto con canaline e quadri di distribuzione, mentre quello idraulico include le tubazioni per acqua e scarichi. Se previsti, si installano anche i sistemi di riscaldamento e climatizzazione, come il riscaldamento a pavimento o le pompe di calore. Questa fase deve rispettare le normative di sicurezza e prevedere eventuali predisposizioni per la domotica o impianti fotovoltaici.

Chiusure esterne e interne: serramenti e pavimentazioni

Dopo gli impianti, si procede alla posa di serramenti, porte e infissi, seguita dall’applicazione di intonaci e pavimentazioni. La scelta dei materiali in questa fase è determinante per l’efficienza energetica della casa: finestre con doppi o tripli vetri possono ridurre la dispersione termica, mentre pavimenti in gres porcellanato, parquet o resina offrono soluzioni estetiche e funzionali.

Finiture e collaudi: gli ultimi dettagli prima dell’abitabilità

L’ultima fase prevede l’applicazione delle pitture e dei rivestimenti, la sistemazione di sanitari e accessori, e gli ultimi ritocchi estetici. Prima della consegna, vengono effettuati i collaudi tecnici, per verificare il corretto funzionamento degli impianti e la conformità delle opere alle normative edilizie. Se necessario, si eseguono test per certificazioni di classe energetica, isolamento acustico e sicurezza antisismica.

Tempistiche di costruzione

La durata dei lavori dipende dalla dimensione e complessità del progetto. In genere, il tempo medio di realizzazione per una casa unifamiliare varia tra i 12 e i 24 mesi, considerando sia la fase burocratica che quella operativa. Fattori come condizioni climatiche, disponibilità di materiali e personale specializzato possono influire sui tempi di consegna.



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