Due medici dell’Ospedale Masselli – Mascia imputati per la morte di Domingos Dembatchem, chiesto rinvio a giudizio

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La tragica morte di Domingos Dembatchem, cittadino originario della Guinea-Bissau, deceduto a soli 41 anni lo scorso novembre 2023, ha portato all’apertura di un’indagine che coinvolge due medici dell’Ospedale Masselli Mascia di San Severo. La vicenda si è focalizzata su presunti casi di presunte negligenza, imperizia e violazione delle regole mediche nel trattamento del paziente.

Domingos Dembatchem è stato ricoverato presso il pronto soccorso dell’ospedale di San Severo due volte, il 12 e il 16 novembre 2023, ma non avrebbe ricevuto la diagnosi e l’assistenza tempestiva necessaria per scongiurare un esito fatale. Il 28 novembre dello stesso anno, il fratello della vittima, assistito dall’avvocato Guerino Infante del foro di Foggia, ha presentato denuncia querela alla Procura della Repubblica di Foggia, sollevando ipotesi di negligenza nei confronti dei medici che avevano assistito Domingos.

La denuncia ha portato alla nascita di un’inchiesta che, successivamente, ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio di due professionisti sanitari.

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L’indagine ha fatto luce su un quadro di gravi indizi di responsabilità a carico di un medico di pronto soccorso e di un medico radiologo, che avrebbero commesso errori nell’assistenza prestata al paziente, ritardando il trattamento adeguato e causando, secondo l’accusa, il decesso per peritonite diffusa derivante dalla perforazione intestinale.

I fatti e le omissioni contestate

Domingos Dembatchem si era presentato al pronto soccorso dell’Ospedale Masselli Mascia il 12 novembre 2023 con sintomi che, secondo il medico di turno, avrebbero potuto essere indicativi di appendicite acuta. Il dottore che aveva visitato il paziente, aveva richiesto un esame TC (Tomografia Computerizzata) per approfondire la diagnosi. L’esame, validato dal radiologo di turno aveva mostrato segni di infiammazione addominale, che avrebbero dovuto indurre i medici a ricoverare il paziente e a sottoporlo a intervento chirurgico per rimuovere l’appendice, prevenendo così il deterioramento del quadro clinico.

Tuttavia, il medico di pronto soccorso (…) che aveva preso in carico Domingos dopo il cambio turno, si sarebbe limitato a prescrivere una terapia medica domiciliare e a dimettere il paziente, senza considerare la possibilità di un’appendicite acuta.

L'Avvocato del foro di Foggia, Guerino Infante
L’Avvocato del foro di Foggia, Guerino Infante
OSPEDALE SAN SEVERO, MASSELLI MASCIA, ph foggiareporterOSPEDALE SAN SEVERO, MASSELLI MASCIA, ph foggiareporter
OSPEDALE SAN SEVERO, MASSELLI MASCIA, ph foggiareporter

La sua decisione di non ricoverare il paziente e non somministrare il trattamento chirurgico necessario, nonostante i chiari segnali di una patologia grave, è al centro dell’accusa di negligenza e imperizia. Se il paziente fosse stato ricoverato e sottoposto a intervento chirurgico in quel momento, l’esito della sua condizione sarebbe stato probabilmente diverso.

Il secondo episodio rilevante riguarda l’esame della TC addome effettuato il 16 novembre 2023, quando Domingos si è nuovamente recato al pronto soccorso. La radiologa di turno (…) pur avendo esaminato le immagini della TC, ha interpretato erroneamente i risultati, non rilevando segni di peritonite acuta, una condizione che richiedeva un intervento chirurgico urgente. La diagnosi errata ha portato i medici a seguire un percorso diagnostico completamente diverso, concentrandosi su possibili problematiche polmonari, invece di affrontare l’emergenza addominale.

L’errore di lettura della radiologa, combinato con la decisione del medico di pronto soccorso di non proseguire con il trattamento chirurgico, ha causato un ritardo significativo nell’intervento necessario per evitare il decesso. La peritonite diffusa che ha poi colpito Domingos è stata una conseguenza diretta della perforazione intestinale non trattata, che, se affrontata tempestivamente, avrebbe potuto essere risolta con un intervento chirurgico.

TRIBUNALE FOGGIA, PH STATOQUOTIDIANO.ITTRIBUNALE FOGGIA, PH STATOQUOTIDIANO.IT
TRIBUNALE FOGGIA, PH STATOQUOTIDIANO.IT

Le indagini e la richiesta di rinvio a giudizio

Le indagini svolte dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Foggia, dr. Pietro Iannotta, hanno portato alla luce gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due medici coinvolti. Il 23 ottobre 2024, la Procura ha richiesto il rinvio a giudizio per i reati di cui agli articoli 113, 40 cpv, 590 e 590 sexies del codice penale, accusando i medici di aver causato il decesso di Domingos attraverso colpa generica e specifica.

Secondo l’accusa, la negligenza e la condotta imprudente dei medici, che non hanno rispettato le linee guida e le regole della pratica medica, sono state determinanti nel ritardare il trattamento che avrebbe potuto salvare la vita del paziente.

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Saldo e stralcio

 

Il 7 febbraio 2025 si è svolta l’udienza preliminare presso il Tribunale di Foggia, in cui la difesa dei medici ha richiesto il rinvio dell’udienza per consentire loro di prendere cognizione degli atti e approfondire i fatti oggetto del procedimento. Il giudice per le udienze preliminari, dr.ssa Francesca Mannini, ha fissato una nuova udienza, in attesa dell’esito definitivo del procedimento.

La posizione degli imputati

Al momento, i due medici imputati vanno considerati innocenti fino a una sentenza passata in giudicato. La vicenda resta aperta e, sebbene le indagini e le evidenze raccolte sembrino suggerire una responsabilità in merito al decesso di Domingos, spetta alla giustizia stabilire la verità e le eventuali responsabilità legali.



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