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“Avremmo meritato di più”. È una considerazione amara quella di Christian Langella. La sconfitta di venerdì sera al ’Neri’ contro la Spal è difficile da digerire in casa Rimini. I biancorossi, in inferiorità numerica per 80 minuti, si sono battuti fino all’ultimo per trovare quel pareggio che alla fine non è arrivato. Lottando con il coltello tra i denti nella ripresa. Ma al centrocampista del Rimini sembra non sia dispiaciuto nemmeno il primo tempo della sua squadra. “Anche nel primo tempo, e anche dopo l’espulsione – dice – abbiamo giocato una discreta partita. Non credo che si possa dire che il Rimini sia stato passivo. In fin dei conti la Spal si è limitata a un giro palla in difesa. Noi chiaramente dopo l’espulsione ci siamo dovuti risistemare”.
Poi nella seconda parte di gara… “Abbiamo fatto praticamente tutto noi, nonostante la Spal avesse un uomo in più. E qui la partita da dicreta è diventata ottima. Dispiace perché abbiamo avuto diverse occasioni e avremmo potuto pareggiarla. Non ricordo nemmeno una parata di Colombi”. Sotto la lente due episodi da moviola. Il fallo di mano chiesto a gran voce dai biancorossi sulla punizione battuta da Falbo e il gol annullato a Lepri a un soffio dal novantesimo. “Non ho visto nessuno dei due episodi con chiarezza dal campo – dice con onestà Langella – Poi abbiamo visto le immagini del fuorigioco fischiato a Lepri e credo che sia complicato dare un giudizio. Può sembrare regolare, come potrebbe essere stato in fuorigioco. Ma nelle decisioni dubbie ci fischiano sempre contro. Però, va bene lo stesso”. Incalzato su un primo tempo dai ritmi blandi Langella mette sul banco degli imputati il primo quarto d’ora. “Penso che nei primi 15 minuti abbiamo avuto un approccio non giusto – spiega – Avremmo potuto fare meglio, però non era una strategia quella di aspettarli, abbiamo approcciato male, quello sì, però alla fine nel complesso abbiamo fatto un’ottima partita, nonostante il fatto che dopo 18 minuti ci siamo trovati con un uomo in meno”. Capitolo chiuso, comunque. Già ora gli occhi sono tutti puntati sul prossimo appuntamento, domenica prossima sul campo dell’Arezzo. Un’altra battaglia non di poco conto.
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