CREMONA – Un territorio che sa essere inclusivo e attento alle relazioni è quanto fuoriesce dal rapporto sul Benessere Equo Solidale, elaborato dall’Ufficio Statistico della Provincia di Cremona incrociando 84 indicatori suddivisi in 11 aree tematiche (salute, istruzione e formazione, lavoro e conciliazione dei tempi di vita, benessere economico, relazioni sociali, politica e istituzioni, sicurezza, paesaggio e patrimonio culturale, ambiente, ricerca e innovazione, qualità dei servizi).
Per quanto riguarda la formazione nel 2023 in provincia di Cremona la percentuale di Neet (giovani 15-29 anni che non lavorano e non frequentano corsi d’istruzione o formazione) è pari al 14,3%, dato in miglioramento rispetto all’anno prima di quasi 2 punti percentuali e che risulta più basso di quello rilevato in media a livello nazionale (16,1%), ma non regionale (10,6%).
Per quanto riguarda il livello di istruzione, in provincia non si rileva una situazione ottimale. Infatti nel 2023 i cittadini cremonesi tra 25 e 64 anni in possesso almeno del diploma di scuola secondaria di secondo grado sono il 60,7%, una percentuale più bassa di quella registrata in media in Lombardia (68,6%) e in Italia (65,5%), ma in crescita rispetto all’anno prima di quasi 4 punti percentuali.
Anche la percentuale di cremonesi tra 25 e 39 anni in possesso di una laurea o di un titolo di livello terziario (23,8%), risulta più bassa di quella regionale (34,6%) e nazionale (30%). Risultano invece decisamente migliori del dato nazionale, i livelli di competenza alfabetica e numerica ottenuti dagli studenti dalle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado nelle prove Invalsi dell’anno scolastico 2023/24.
A livello provinciale, infatti, il punteggio medio ottenuto dagli studenti nelle prove di competenza alfabetica è stato di 196,6, contro un punteggio medio nazionale di 189,5 ed il punteggio medio ottenuto nelle prove di competenza numerica è stato di 202,8, contro un punteggio medio nazionale di 193.
Soffermandoci sulla tipologia di laurea, mancano sul territorio provinciale figure professionali con competenze in ambito STEM. In provincia di Cremona le persone tra 20 e 29 anni che nel 2022 si sono laureate in discipline scientifico tecnologiche sono state 15,7 per 1.000 abitanti, valore inferiore sia a quello registrato in Lombardia (17,3) che in Italia (17,8).
Decisamente migliori i dati della dispersione scolastica implicita: in provincia di Cremona e in Lombardia gli studenti che terminano il percorso scolastico dopo 13 anni di scuola non raggiungendo i livelli minimi previsti sono il 2,5%, contro il 6,6% rilevato a livello nazionale.
MA LA SCUOLA DELL’INCLUSIVITÀ VINCE
La dimensione relazioni sociali evidenzia la capacità delle strutture e dei servizi presenti sul territorio di garantire integrazione e partecipazione alla vita sociale. Tutti gli indicatori considerati registrano a livello provinciale una situazione migliore di quella nazionale e regionale.
Nell’anno scolastico 2021/22 in provincia di Cremona, la presenza di alunni disabili nei diversi ordini di scuola, che può leggersi anche come una forma di accoglienza, è superiore ai valori medi nazionali e regionali. Gli alunni disabili che frequentano le scuole cremonesi sono infatti il 4,4% del totale, contro il 3,6% registrato a livello nazionale e il 4% a livello regionale. Anche nelle scuole secondarie di secondo grado la percentuale di alunni disabili, pur diminuendo leggermente, si assesta sul 3,5%, superando sia il dato nazionale (3%) che regionale (2,6%).
Un altro indicatore che può essere significativo per verificare l’attenzione alle necessità degli alunni disabili è la presenza di postazioni informatiche adattate. Nelle scuole secondarie di secondo grado provinciali, nel 2022 le postazioni informatiche adattate alle esigenze degli alunni disabili sono l’81,8% del totale e superano del 6,1% il dato nazionale e dell’8,8% quello regionale. Sul tema dell’immigrazione, i cittadini stranieri residenti in provincia di Cremona che hanno ottenuto la cittadinanza italiana nel corso del 2022 sono stati il 4,6% degli stranieri residenti, una percentuale superiore a quella nazionale (4,2%) e di poco inferiore a quella regionale (4,7%).
Gli indicatori relativi alla società civile evidenziano come in provincia di Cremona esista una profonda cultura del volontariato. Si stima infatti che nel 2021 le associazioni non profit in provincia di Cremona siano in media 71,2 ogni 10.000 abitanti, più numerose che in Italia (61) e in Lombardia (58,1).
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