ricavi in crescita e nuove sfide tecnologiche

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L’adozione dell’intelligenza artificiale sta trasformando il panorama delle piccole e medie imprese (PMI) in Italia e nel mondo. Secondo il nuovo report Small & Medium Business Trends di Salesforce, leader globale nel settore del CRM basato su AI, le PMI che integrano tecnologie avanzate stanno già riscontrando vantaggi tangibili. Lo studio, che ha coinvolto 3.350 leader di PMI in 26 paesi, tra cui 150 italiani, evidenzia come l’AI stia diventando un pilastro per la crescita e l’innovazione.

AI GUIDA RICAVI E L’EFFICIENZA OPERATIVA

A livello globale, il 75% delle PMI ha adottato o testato strumenti di AI, riconoscendone i benefici in termini di aumento dei ricavi, miglioramento dell’esperienza cliente e maggiore efficienza operativa. In Italia, il 73% delle PMI sta già utilizzando o sperimentando soluzioni basate sull’AI. Tra gli ambiti di applicazione più comuni si trovano gli strumenti di ricerca in linguaggio naturale, gli insight automatizzati per le campagne di marketing e le previsioni di vendita basate su analisi predittive.

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I risultati ottenuti sono significativi: il 90% delle PMI italiane che ha implementato l’AI registra un incremento dei ricavi. Tuttavia, emergono anche delle preoccupazioni. Più della metà degli imprenditori, pari al 57%, teme di non riuscire a tenere il passo con il rapido sviluppo tecnologico, evidenziando così la necessità di un supporto adeguato per affrontare queste sfide.

La crescente complessità delle soluzioni digitali rappresenta una sfida cruciale. In Italia, il 71% dei responsabili di PMI considera impegnativo restare aggiornati con l’evoluzione tecnologica, mentre il 49% segnala una mancanza di tempo per padroneggiare gli strumenti digitali. Nonostante le difficoltà, la qualità dei dati aziendali emerge come un fattore chiave per il successo: il 75% delle PMI italiane ritiene che migliorare la gestione dei dati potrebbe portare a un ulteriore incremento dei ricavi.

FIDUCIA COME LEVA PER L’INNOVAZIONE

In un contesto caratterizzato da rapidi cambiamenti tecnologici e un aumento dei rischi per la sicurezza, la fiducia nei fornitori di soluzioni tecnologiche sta diventando un elemento cruciale per le PMI italiane. La ricerca evidenzia come il 77% delle piccole e medie imprese sia disposto a incrementare gli investimenti in tecnologie proposte da partner ritenuti affidabili. Questa propensione a puntare su collaborazioni solide riflette il bisogno di sicurezza e stabilità in un panorama tecnologico sempre più complesso e dinamico.

Nonostante l’ottimismo verso l’adozione dell’AI, permangono alcune preoccupazioni che influenzano il livello di fiducia e il ritmo di implementazione. Tra queste, spiccano i problemi legati alla sicurezza, come la protezione dei dati sensibili e il rischio di violazioni informatiche, che rappresentano uno degli ostacoli principali. Un altro aspetto critico è la mancanza di strategie chiare o di casi d’uso consolidati a cui fare riferimento, una lacuna che spesso impedisce alle PMI di sfruttare appieno il potenziale dell’intelligenza artificiale. Infine, le questioni etiche, come il rischio di discriminazione algoritmica o l’uso improprio delle tecnologie, sollevano interrogativi significativi sul modo in cui queste innovazioni dovrebbero essere sviluppate e utilizzate.

Questi elementi sottolineano la necessità di un approccio strutturato, che non solo garantisca soluzioni tecnologiche sicure, ma fornisca anche linee guida e supporto per affrontare le complessità e le implicazioni dell’AI in modo etico e sostenibile.

Secondo Giovanni Crispino, ESMB Leader di Salesforce, l’AI rappresenta un’opportunità unica per le PMI italiane:

“Sappiamo bene, soprattutto nel nostro Paese, che le piccole e medie imprese possono avere team ridotti, ma un grande impatto sull’economia. Grazie all’AI, le PMI possono automatizzare attività come la gestione dei clienti e i processi di back-office, massimizzando le risorse disponibili. I dati di questa ricerca dimostrano chiaramente che chi adotta queste tecnologie sta ottenendo vantaggi significativi, tra cui maggiore produttività, personalizzazione dell’esperienza cliente e un sostanziale incremento dei ricavi”.

L’implementazione dell’AI non è più una scelta opzionale per le PMI italiane, ma un passo necessario per competere in un mercato sempre più orientato al digitale e guidato dagli agenti autonomi.

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