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A CURA DELL’AVV.
MICHELEALFREDO CHIARIELLO
TAGS: BILANCIO CONSOLIDATO – ENTI LOCALI – D.LGS. 118/2011 – DL 113/2016 – RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA – CORTE DEI CONTI – SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE – TRASPARENZA FINANZIARIA – DANNO ERARIALE – NORMATIVA CONTABILE – GESTIONE FINANZIARIA – LIMITAZIONI DI SPESA – APPROVAZIONE BILANCIO – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
INDICE
1) INTRODUZIONE;
2) LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO: D. LGS. N. 118/2011 E DL 113/2016;
3) LE CONSEGUENZE
DELLA MANCATA APPROVAZIONE ENTRO IL TERMINE STABILITO;
4) DANNO ERARIALE E RESPONSABILITÀ GIURIDICA;
5) CONCLUSIONI.-
*****
[1] INTRODUZIONE
La gestione
finanziaria degli enti locali in Italia è regolata da una serie di norme che
mirano a garantire la trasparenza, la responsabilità e il rispetto dei vincoli
di finanza pubblica. Tra queste disposizioni, assume un’importanza centrale l’obbligo
di approvazione del bilancio consolidato[1]. Questo
articolo esamina i principali aspetti normativi relativi a tale obbligo e le
conseguenze derivanti dalla mancata tempestività nell’approvazione.-
[2] LA
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: D. LGS. N. 118/2011 E DL 113/2016
La normativa principale che disciplina l’approvazione del bilancio consolidato
per i Comuni italiani è rappresentata dal Decreto Legislativo n. 118/2011
e dal Decreto Legge n. 113/2016.-
Il Decreto
Legislativo n. 118/2011 aveva introdotto i principi contabili armonizzati,
obbligando gli Enti locali a redigere un bilancio consolidato per garantire una
rappresentazione trasparente e integrata delle finanze.-
Il DL
113/2016 ha poi rafforzato le disposizioni, stabilendo che:
- L’approvazione del
bilancio consolidato deve avvenire entro il 30 settembre di ogni anno; - In caso di mancata
approvazione, sono previste una serie di limitazioni per L’Ente locale, che ad
esempio non può effettuare nuove assunzioni e può subire altre restrizioni
operative.
[3] LE
CONSEGUENZE DELLA MANCATA APPROVAZIONE ENTRO IL TERMINE STABILITO
La mancata approvazione tempestiva del bilancio consolidato comporta gravi
conseguenze per l’ente, tra cui:
- Diffida della Corte dei
Conti: La
Corte può emettere una diffida, obbligando l’Ente a regolarizzare la situazione
in tempi rapidi. In caso di inadempienza, possono seguire sanzioni più severe; - Blocco della capacità di
spesa: Come
già detto, l’Ente non può procedere a nuove assunzioni e può sostenere solo
spese ordinarie. Ciò limita la capacità di investire in nuovi progetti e di
rispondere ai bisogni della comunità; - Riduzione dei
trasferimenti statali:
Il ritardo può influire negativamente sui contributi statali e sull’accesso a
finanziamenti specifici, penalizzando l’erogazione di servizi pubblici; - Scioglimento del consiglio
comunale:
Nei casi più gravi, il Prefetto può proporre lo scioglimento del consiglio,
affidando la gestione a un commissario straordinario.-
[4]
DANNO ERARIALE E RESPONSABILITÀ GIURIDICA
Il ritardo
nell’approvazione del bilancio consolidato configura un grave inadempimento.
Le conseguenze giuridiche includono:
- Nullità delle assunzioni effettuate durante il
periodo di blocco; - Danno erariale per amministratori e
dirigenti responsabili. In caso di spese non autorizzate, i responsabili
possono essere obbligati a risarcire l’ente.-
[5]
CONCLUSIONI
L’obbligo di
approvazione del bilancio consolidato rappresenta un elemento cruciale per
garantire la trasparenza e la responsabilità nella gestione finanziaria degli
enti locali. Le conseguenze della mancata tempestività nell’adempimento di tale
obbligo sono significative e vanno dalla perdita della capacità di spesa, alla
riduzione di trasferimenti, fino a misure estreme come lo scioglimento del
consiglio comunale. La giurisprudenza della Corte dei Conti conferma
l’importanza di un’attenta gestione finanziaria, sottolineando la necessità di
una tempestiva e conforme approvazione del bilancio consolidato.-
NOTE
[1] Tecnicamente, ma in
estrema sintesi, il bilancio consolidato di un comune è un documento
contabile che fornisce una visione complessiva della situazione
economico-finanziaria dell’ente locale e delle sue partecipate. Si tratta di un
bilancio che, oltre ai dati del comune, include quelli degli enti, aziende e
società controllati o partecipati in modo significativo, permettendo di
avere una rappresentazione unitaria del gruppo amministrazione pubblica (GAP).
Finalità
del bilancio consolidato
- Trasparenza: offre una
visione chiara della gestione economico-finanziaria del comune e delle sue
partecipate. - Controllo: consente di
monitorare l’impatto economico e finanziario delle società partecipate
sulle finanze pubbliche. - Programmazione: aiuta nella
pianificazione finanziaria, considerando tutti i soggetti che incidono sul
bilancio comunale.
Normativa
di riferimento
Il
bilancio consolidato è obbligatorio per i comuni con più di 5.000 abitanti,
come stabilito dal D.Lgs. 118/2011 (armonizzazione contabile degli enti
locali). Deve essere approvato entro il 30 settembre di ogni anno, con
riferimento all’esercizio precedente.
Chi
rientra nel bilancio consolidato?
Il
perimetro di consolidamento include:
- Il comune (ente
capogruppo). - Aziende speciali
e istituzioni
controllate. - Società partecipate
in modo significativo (di norma, con partecipazione superiore al 50% o
un’influenza dominante). - Enti strumentali controllati dal Comune.
Struttura
del bilancio consolidato
Il
bilancio consolidato è composto da:
- Stato patrimoniale
consolidato
– rappresenta il patrimonio complessivo del comune e delle sue partecipate. - Conto economico
consolidato
– mostra i risultati economici del gruppo amministrativo. - Nota integrativa
consolidata
– fornisce dettagli e spiegazioni sui dati contabili.
In
conclusione, il bilancio consolidato consente di valutare l’effettiva
sostenibilità finanziaria di un comune, tenendo conto non solo delle sue
risorse dirette, ma anche di quelle delle società ed enti che contribuiscono
alla sua gestione.-
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