Nonostante alcuni successi ottenuti a Cali, come l’istituzione del Fondo Cali per il contributo delle industrie farmaceutiche e agricole alla conservazione delle risorse genetiche, persistono divisioni tra i paesi del Nord e del Sud del mondo.
Un nuovo strumento finanziario globale
Uno dei temi centrali sarà la creazione di un meccanismo finanziario autonomo rispetto al Fondo mondiale per l’ambiente (GEF), che ha ricevuto critiche per la scarsa autonomia decisionale nei confronti dei paesi non industrializzati e delle comunità indigene.
Questo nuovo strumento dovrebbe gestire e distribuire in modo più equo le risorse, sfruttando contributi provenienti da fonti bilaterali, private e filantropiche, oltre che da fondi esistenti come il Fondo per la biodiversità di Kunming (KBF) lanciato alla COP 15.
Misurazione dei progressi e rendicontazione
Un altro obiettivo cruciale sarà definire strumenti di monitoraggio per valutare i progressi verso i 23 obiettivi stabiliti dall’Accordo di Kunming-Montreal.
Questo include:
- quadro di monitoraggio: Stabilire indicatori chiari per misurare i risultati,
- meccanismo di pianificazione, monitoraggio e revisione (PMRR): Garantire una rendicontazione regolare dei progressi, in vista della COP17 sulla biodiversità.
Ruolo delle comunità locali e degli attori non statali
Un tema prioritario sarà il rafforzamento del ruolo delle popolazioni indigene e delle comunità locali nella tutela degli ecosistemi.
Inoltre, si discuterà dell’inclusione di impegni specifici da parte di giovani, donne, società civile e settore privato, ampliando il coinvolgimento degli attori non statali nelle strategie globali per la biodiversità.
Un contesto globale complesso apre la COP 16 bis di Roma
I negoziati di Roma si svolgeranno in un clima segnato dagli scarsi risultati ottenuti sia alla COP 16 sulla biodiversità svolta a Cali (Colombia), sia alla quasi contemporanea COP29 sui cambiamenti climatici svolta a Baku (Azerbaigian): tuttavia, questa sessione rappresenta un’opportunità cruciale per rafforzare gli impegni globali verso un futuro più sostenibile.
Rete Clima sarà presente durante i giorni di discussione a Roma, raccontando e monitorando questo appuntamento decisivo per il futuro della biodiversità, con la speranza di superare le divisioni e costruire una strategia condivisa per affrontare le sfide ambientali globali.
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NBS (Nature-Based Solutions): progetti basati sulla natura dentro una strategia nature positive
Foresta Italia: Campagna forestale nazionale, con proposta di 5 diversi tipi di azioni forestali
BioForest: soluzioni ESG orientate alla tutela e miglioramento della biodiversità locale
Biodiversity Lab, azioni per la promozione di Biodiversità presso Foreste adulte.