Grazie al Pnrr pronti due nuovi appartamenti sociali “Autonomia e qualità della vita”

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A cosa servono i fondi del Pnrr? L’esempio offerto nella mattinata del 7 febbraio con l’inaugurazione in via Sbolli a Piacenza, al piano terra del palazzo ai civici 9 e 11, è assai concreto: due appartamenti “gemelli”, sono stati ristrutturati da Acer e messi a disposizione di persone con disabilità, per consentire loro condurre una vita in autonomia, al di fuori del contesto familiare nella prospettiva del “dopo di noi”. L’intervento è stato realizzato – come è stato sottolineato nella cerimonia col taglio del nastro, alla presenza del sindaco di Piacenza Katia Tarasconi  e dell’assessore al Welfare Nicoletta Corvi – grazie a 536mila e 200 euro, i fondi dell’investimento 1.2, Componente 2, Missione 5 del Pnrr, concessi al Comune come capofila del Distretto “Città di Piacenza”. Ad Acer, presente il presidente Marco Bergonzi, è stato affidato il coordinamento della ristrutturazione e dell’adeguamento degli alloggi alle necessità degli utenti, mentre la cooperativa sociale La Gemma, rappresentata dal presidente Maurizio Capelli, ne curerà il funzionamento con i propri operatori socio-assistenziali.

“Oggi inauguriamo un luogo che offrirà una nuova vita – ha affermato il sindaco Tarasconi – ad alcune persone, al compimento di un percorso fatto con la passata amministrazione dove ciascuno ha fatto il suo pezzo, per questo abbiamo qui l’ex assessore Federica Sgorbati”. L’assessore al welfare Corvi ha fatto notare che “dare concretezza alle progettualità Pnrr non è facile, perchè ha bisogno di essere accompagnata perché diventi realtà; per questo voglio ringraziare tutto il personale comunale che ci ha lavorato. Le persone che abiteranno questi alloggi saranno accompagnate grazie al supporto della coop sociale La Gemma per creare una continuità dei servizi, questo sarà un luogo di autonomia e di coabitazione dentro il dopo di noi, con l’intento di costruire una prospettiva per le famiglie”. Il presidente della coop La Gemma Capelli ha evidenziato l’importanza di “trasferire in questa esperienza il lavoro che già viene svolto delle nostre realtà sociali in continuità insieme alle famiglie”. Vittoria Albonetti della Fondazione Pia Pozzoli si è detta soddisfatta e ha auspicato che nascano “altre realtà come questa che possano sostenere le persone con disabilità e le loro famiglie”.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Il finanziamento complessivo del Pnrr è di 536.199,84 euro, pari a 178.733,28 euro per ciascuno dei tre appartamenti riqualificati con il coordinamento dei lavori a cura di Acer; i due alloggi proprietà comunale, verranno affidati alla cooperativa sociale “La Gemma”, già responsabile del centro socio-riabilitativo per persone adulte con disabilità di via Bubba 25, frequentato da alcuni dei futuri inquilini dei nuovi appartamenti, mentre presto ne verrà messo a disposizione un terzo, in un immobile di proprietà di Asp “Città di Piacenza” – nell’ambito dello stesso progetto – ancora in corso di ristrutturazione in via Gaspare Landi, gestito dalla cooperativa sociale Unicoop.

Le abitazioni sono prive di barriere architettoniche e fornite di alcuni servizi domotizzati che possano garantire la piena accessibilità e fruibilità degli spazi. Ogni alloggio comprende tre stanze da letto con complessivamente 4 posti letto, uno per ciascun potenziale beneficiario oltre all’eventuale figura assistenziale di riferimento che potrà, in caso di necessità, affiancare gli utenti e accompagnarli nel percorso di progressiva responsabilizzazione. I progetti sui tre alloggi, mirati a promuovere una forma di residenzialità innovativa, accoglieranno complessivamente 9 beneficiari, tre per ogni alloggio, che attraverso progetti individualizzati saranno destinatari di percorsi di sostegno all’autonomia, tirocini formativi e di inserimento lavorativo, corsi di alfabetizzazione digitale. A ciascuno verranno fornite adeguate strumentazioni tecnologiche digitali come computer, monitor e tablet. I fondi Pnrr garantiscono la copertura dei costi di gestione fino a marzo 2026. Per il futuro, l’Amministrazione sta definendo le modalità di attuazione operativa, che saranno condivise con le famiglie interessate.

Nuovi alloggi sociali in via Sbolli

“Queste strutture – ha sottolineato ancora Nicoletta Corvi – costituiscono un arricchimento importante all’offerta che la rete territoriale dei servizi sociali garantisce in termini di progettualità volte a migliorare la qualità di vita e favorire l’indipendenza delle persone con disabilità, anche nell’ottica del Dopo di Noi che è un tema di rilevanza fondamentale per tantissime famiglie. Presentare pubblicamente alla città i nuovi alloggi è anche l’occasione per riconoscere il lavoro prezioso che viene svolto da tutti gli operatori, grazie alla sinergia tra le istituzioni e il terzo settore, per assicurare un progetto di vita individualizzato, che a partire dalla valutazione dei bisogni socio-sanitari coinvolga attivamente la persona interessata e i suoi familiari”. Essenziale, sotto questo profilo, è il ruolo dell’Unità di valutazione multidisciplinare, composta da un coordinatore sociale, un Case Manager e un medico dell’Azienda Usl, oltre all’assistente sociale responsabile del caso.

Ad oggi, il bacino di utenza in carico al servizio è composto da 450 persone con disabilità fisica, intellettiva o sensoriale dai 18 ai 65 anni circa, di cui 65 inserite in centri socio-occupazionali, 83 frequentanti i centri socio-riabilitativi diurni, 79 coinvolte in tirocini formativi; inoltre, attraverso l’accreditamento comunale, 5 persone stanno usufruendo di un percorso individualizzato all’interno di una cooperativa del territorio. Le strutture residenziali ospitano 82 persone, di cui 26 in due Centri Socio Riabilitativi Residenziali, 10 in due gruppi appartamento “Casa Famiglia AIAS”, 10 in 2 Gruppi appartamento e 8 in Mini alloggi di Asp Città di Piacenza, 4 in un gruppo appartamento Associazione ASSOFA. Altri 5 utenti sono inseriti in strutture all’interno del territorio comunale, ma fuori dalla rete dei servizi, e 7 in strutture esterne al territorio.





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