Foggia, inaugurata la sede provinciale di Noi Moderati

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Alle elezioni regionali, Noi Moderati sarà presente con una sua lista. Ad annunciarlo a Foggia è stato l’onorevole Alessandro Colucci, responsabile organizzativo del partito di Maurizio Lupi, che ha confermato l’indicazione già impartita ai territori in occasione dell’inaugurazione della sede provinciale, in Corso Giannone 158.

“Ci stiamo lavorando – conferma il coordinatore provinciale, Francesco Borgese -. Siamo certi di arrivare al 4%”.  Negli ultimi mesi, ha fatto proseliti e ha rimpolpato il partito. Ha pescato anche tra gli scontenti di altre forze politiche, non ne fa mistero, e basta guardarsi intorno: “Non solo nel centrodestra, ma anche nel centrosinistra, e c’è ancora da lavorare, soprattutto in provincia”. Altri delusi potrebbero arrivare.

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“Non abbiamo preclusioni. Siamo aperti a tutti”, va ripetendo Ciccio Russo, coordinatore cittadino che apre le porte della nuova sede.

Dopo le elezioni comunali a Foggia, era stato lui a suggerire al commissario regionale Luigi Morgante di nominare coordinatore provinciale Francesco Borgese. “Mai intuizione si è rivelata più azzeccata – ha scritto oggi Morgante affidando ad una lettera il suo saluto – perché ha fatto un lavoro eccezionale, costruendo un Noi Moderati Capitanata fatto di donne e uomini dal grande spesso umano, oltre che politico”. La provincia di Foggia, ha proseguito nel messaggio letto dalla dirigente nazionale Francesca Ozza, “rappresenta il miglior esempio di Noi Moderati in termini di tesseramento”.

Nell’occasione, sono state consegnate le nomine dei commissari cittadini di Noi Moderati Massima Manzelli a Torremaggiore; Michele Lombardi a Lesina; Antonio Carriero a San Giovanni Rotondo; Leonardo Mastromatteo a San Severo; Alessandro Crisiani a Cerignola; Crescenzio Gallo a Carapelle; Giuseppe Cavallo a Candela; Mariateresa Bevilacqua a Vieste.

Spettano, invece, al coordinatore provinciale, ha fatto sapere proprio Borgese, le nomine provinciali che conferirà ad Antonio Vigiano, tra le new entry, e Francesco Morese.

Il partito si allarga e si concentra sulle prossime scadenze elettorali. Per le Regionali le prime interlocuzioni sarebbero partite, ma la coalizione sembra procedere ad una velocità diversa rispetto a quella di segno opposto.

“È certamente diverso, perché il centrosinistra governa la Regione da molti anni e ha una classe dirigente consolidata. Il centrodestra ha bisogno di partire, innanzitutto, dagli obiettivi, dai contenuti, dai programmi e dalle ragioni per cui ci si propone ai cittadini – afferma il deputato Alessandro Colucci ai microfoni di FoggiaToday -. Noi crediamo che sarebbe un errore presentarsi semplicemente come coalizione, senza contenuti. Invece, il lavoro importante deve essere quello di capire quali sono le ragioni per cui vogliamo un modello diverso rispetto a quello che c’è attualmente. Questa è stata la chiave di lettura e di vittoria nelle elezioni nazionali con Giorgia Meloni, ìcandidata premier di tutti noi, e un centrodestra che ha scelto un programma molto semplice, concreto, orientato alla risoluzione dei problemi. E dopo aver scelto i Cinquestelle – prosegue Colucci -, i cittadini sono tornati da un voto di protesta a un voto politico su una coalizione. Il nostro obiettivo, in Puglia, deve essere esattamente questo: nel momento in cui avremo definito questi elementi, potremo anche ragionare su quale sia il miglior interprete per portare avanti il programma. Gli errori del passato ci hanno insegnato a ritornare su un profilo politico, percorso che magari è più elaborato, ma può darci maggiore fiducia in una buona proposta e in un successo in una regione che merita un cambio di rotta”.

Il deputato traccia un identikit dei candidati: arriveranno dal mondo dell’impresa, delle professioni, della formazione, ma ci sarà anche una “buona quota di politica”. “Crediamo che il buon politico, la persona seria e perbene, abbia un’esperienza da poter mettere a disposizione delle istituzioni”, spiega l’onorevole Colucci. La classe dirigente “può guidare anche la società civile che, in genere, in Noi Moderati trova il riferimento politico, perché tutto il centrodestra ci riconosce la capacità di attrarre il cosiddetto civismo e il mondo della società civile. Quindi – ha concluso Colucci – ci candidiamo a svolgere questa funzione”.

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