Brescia e Recco ai quarti contro Radnicki e Vasas, Ortigia outWaterpolo Development World

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Brescia e Pro Recco hanno ottenuto ieri la qualificazione ai quarti di finale di Euro Cup maschile, eliminata invece l’Ortigia che non è riuscita a ribaltare la sconfitta subita all’andata contro il Sabadell. In basso trovate i dettagli delle gare di ritorno degli ottavi, intanto poco fa si è svolto il sorteggio del prossimo turno, in programma il 27 febbraio e il 20 marzo. 

Il Brescia è stato accoppiato al Radnicki, squadra serba che ha eliminato lo Jug: la formazione di Kragujevac è allenata dal c.t. della nazionale campione olimpica in carica Uros Stevanovic e conta in organico ben 5 campioni a cinque cerchi, ovvero giocatori del calibro di Nikola Jaksic, Dusko Pijetlovic, Radomir Drasovic, oltre a Petar Jaksic e Radoslav Filipovic. Per l’AN non è stato un sorteggio felice, anche perché giocherà la prima partita in casa. 

Meglio è andata alla Pro Recco, che affronterà invece il Vasas allenato dall’ex Slobodan Nikic (l’ex centroboa ha militato con i biancocelesti dal 2009 al 2011): la spinta del pubblico della Komjadi nella gara di andata e la presenza in squadra dei campioni olimpici serbi Sava Randjelovic e Nikola Dedovic sono i punti di forza della squadra di Budapest, attualmente al 4° posto nel campionato ungherese.     

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Ai quarti, inoltre, ci sarà un derby azzurro tra Vincenzo Renzuto, qualificatosi come accennato con il Sabadell ai danni dell’Ortigia, e Francesco Massaro, tra i grandi protagonisti della vittoria di misura del Primorac ai danni del Vasutas (in basso il video del rigore parato dell’ex Recco, Savona e Quinto all’ungherese Tatrai).

Euro Cup maschile – Ottavi di finale – Gare di ritorno

 

DINAMO TBILISI-PRO RECCO 5-17 (1-3, 0-5, 2-5, 2-4) [and. 5-17]

Dinamo Tbilisi: Razmadze, Malyshau, Akhvlediani, Dzikhtsiarenka, Tkeshelashvili, Chikovani 2, Adeishvili 1, Tankosic 1, Imnaishvili, Magrakvelidze, Matchavariani, Pjesivac 1, Gvetadze. All. Rurua 

Pro Recco: Negri, F. Di Fulvio 2, Durik 1, Cannella 3 , Younger 3 (1 rig.), Fondelli, N. Presciutti 1, Vujosevic, Iocchi Gratta 3, Larsen 1, F. Condemi 3, Hallock, Del Lungo. All. Sukno 

Arbitri: Teixido (Esp) e Vasileiou (Gre)

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Note: sup. num. Dinamo Tbilisi 4/10, Pro Recco 6/9. Rigori: Pro Recco 1/2. Usciti 3 f. Tkeshelashvili al 12’, Dzikhtsiarenka al 26’, Iocchi Gratta al 32’

Cannella al tiro contro la Dinamo Tbilisi (foto Vakhos Sport – European Aquatics). In alto Ferrero del Brescia (foto I. Piacentini).

La Pro Recco vola per quasi 4mila km per rifilare alla Dinamo Tbilisi lo stesso identico risultato della gara di andata: il 17-5 finale che vale l’accesso ai quarti di finale di Euro Cup è frutto di una gara disputata con grande concentrazione dalla squadra di Sukno, con Negri – titolare al posto di Del Lungo – che concede appena una rete nei primi 16’. Il match, che vede l’americano Larsen segnare la sua prima rete in biancoceleste, è stato preceduto dalla laurea magistrale in Management dello Sport ottenuta da Francesco Di Fulvio, che due ore prima della partita ha discusso online la sua tesi. 

“Dopo i primi mesi di assestamento stiamo dando costanza nei risultati, abbiamo alzato l’asticella sia in allenamento sia in partita. Oggi era abbastanza scontata, ma siamo stati solidi dall’inizio alla fine. Adesso, non voglio passare per presuntuoso, ma aspettiamo qualsiasi avversario senza paura, saranno gli altri a temerci, noi lo affronteremo a testa alta. Oggi una piccola soddisfazione personale, ringrazio il mister che mi ha permesso di discutere la tesi prima della partita. Festeggeremo doppiamente stasera”.

 

SABADELL-ORTIGIA 13-7 (3-1, 4-3, 3-2, 3-1) [and. 13-10]

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Sabadell: Lorrio, Bowen 1, Asensio 1, F. Schütze 1, Carrio, F. Valera 1, Barroso 2 (2 rig.), Renzuto 1, Averka 1 (rig.), J. Perez 2, Corres 1, J. Bustos 2, Teclas. All. Colet

Ortigia: Ruggiero, F. Cassia 2 (1 rig.), Avakian, La Rosa 1, Di Luciano, Giribaldi, G. Marangolo 1, Carnesecchi 1, Campopiano 2, Y. Inaba, Scordo, Napolitano, Tempesti. All. Piccardo

Arbitri: Ohme (Ger) e Blaskovic (Cro)

Note: sup. num. Sabadell 6/9, Ortigia 2/10. Rigori: Sabadell 3/3, Ortigia 1/1

L’Ortigia saluta l’Euro Cup, dopo la sconfitta di Catania il team aretuseo viene battuto dal Sabadell anche alla Can Llong, stavolta con uno scarto anche maggiore. I catalani impongono la propria fisicità in difesa e, soprattutto, giocano meglio l’uomo in più. Alla vigilia Piccardo aveva sottolineato l’importanza della fase di superiorità numerica in questo confronto, ma l’Ortigia è incappata in una giornata no: già lo 0/3 del primo quarto risulta determinante, perché permette al Sabadell di scappare sul 3-1 e indirizzare la partita su binari a sé favorevoli. L’Ortigia ha il grande merito di non cedere, Ruggiero – titolare al posto dell’infortunato Tempesti, assente anche Kalaitzis – dà il suo contributo tra i pali  e i siciliani nella fase centrale del match entrano in partita, ma pur migliorando in fase offensiva non riescono mai a mettere davvero pressione sul team di Colet che in avvio di terzo quarto scappa sul +4 (9-5 di Averka al 20’), mettendo di fatto al sicuro la qualificazione.   

Ruggiero tenta di opporsi a Renzuto (foto V. Castillo - European Aquatics).

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Ruggiero tenta di opporsi a Renzuto (foto V. Castillo – European Aquatics).

“I primi due tempi e mezzo abbiamo disputato una buona partita, giocando bene – il commento di Piccardo a fine gara -. Forse c’è stata qualche prestazione individuale un po’ sottotono, ma nel complesso abbiamo retto bene. Poi, ovviamente, davanti avevamo il Sabadell, che è più forte di noi e lo ha dimostrato in tutte e due le gare. Mi spiace solo di non aver avuto tutto il roster a disposizione, perché mancavano Kalaitzis, che è un giocatore importante per noi, e Tempesti, che queste partite sa come affrontarle. Non è un alibi, però è tutta la stagione che, a fine gara, ci diciamo che mancano uno o due giocatori. Detto questo, però, ci tengo a sottolineare che Ruggiero e Marangolo oggi hanno fatto molto bene, sono due note positive di questa serata. Sicuramente mi è piaciuto il fatto che manteniamo il ritmo contro formazioni come queste, che hanno tanto ritmo. E poi il fatto che, fin quando siamo lucidi, riusciamo a giocare a pallanuoto, cercando di nascondere i nostri difetti maggiori. Quando non abbiamo più la condizione, invece, caliamo e si vedono le nostre mancanze. Adesso dobbiamo puntare sul fatto che non avremo più impegni infrasettimanali di coppa. Ci deve però restare addosso quello che questa esperienza europea ci ha dato, quindi l’intensità delle partite, l’atmosfera, il fatto di giocare con la piscina piena. Ci serve anche per capire dove sbagliamo e dove dobbiamo crescere, perché siamo un gruppo con tanti giovani”. 

 

BRESCIA-WASPO HANNOVER 11-11 (3-3, 3-2, 4-3, 1-3) [and. 15-12]

Brescia: Baggi Necchi, Del Basso, Guerrato, F. Faraglia, Balzarini 1, T. Gianazza 2, Dolce, Giri, Alesiani 3, Ferrero 1, Irving 3, N. Gitto 1, Massenza Milani. All. Bovo

Waspo Hannover: Benke, Takacs, Schipper 3, Langiewicz, Küppers, Strelezkij 2, Lozina 3, Buha 1, Bozic, Milardovic, Benic 2, Gansen, Bock. All. A. Radovic 

Arbitri: Bourges (Fra) e Ivanovski (Mne)

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Note: sup. num. Brescia 5/17, Waspo Hannover 6/16. Usciti 3 f. Takacs al 28’, F. Faraglia al 29’

Irving al tiro contro la Waspo (foto I. Piacentini).

Irving al tiro contro la Waspo (foto I. Piacentini).

Il Brescia pareggia a Mompiano contro la Waspo Hannover ma sbarca ai quarti di finale di Euro Cup grazie alla vittoria con 3 reti di scarto ottenuta all’andata in Germania. L’11-11 arriva al termine di una partita segnata dalla grande aggressività delle due squadre, tenuta faticosamente a bada dal duo arbitrale che si lascia spesso andare a fischi difficili da comprendere. Il numero delle espulsioni cresce e in avvio la Waspo si mostra più efficace, soprattutto grazie alla folta pattuglia croata nelle sue fila, ma il Brescia ha il merito di mantenere la calma: i leoni riprendono in mano l’incontro con la doppietta dai due metri di Tommaso Gianazza, a segno con una magnifica beduina a 16’’ dallo scadere del secondo quarto per il 6-5 (in basso il video dell’azione) e poi in avvio di terzo per il +2. Poi l’AN annulla tre superiorità di fila alla Waspo e con due pregevoli realizzazioni di capitan Alesiani si porta prima sul +3 (9-6) e poi difende il +2, arrivando all’ultimo intervallo sul 10-8: da applausi la palomba del numero 9 a 30’’ dalla terza sirena. La Waspo Hannover non va al tappeto e grazie alla qualità del centroboa mancino ex Jug Lozina riesce a rimontare fino all’11-11, firmato dal croato a 1’29’’ dalla fine. Il pari, però, basta e avanza al Brescia per festeggiare il passaggio ai quarti. 

“L’importante è aver centrato l’obiettivo dei quarti – l’analisi di Dolce a fine partita -. È stata una partita molto fisica e sporca ma questo tipo di partite sono il migliore allenamento per crescere ed affrontare i quarti. Cercheremo in tutti i modi di arrivare più avanti possibile nella competizione”.  

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Conto e carta

difficile da pignorare

 

 

Euro Cup maschile – Quarti di finale (and. 27 febbraio, rit. 20 marzo)

MLADOST-JADRAN HERCEG NOVI (quarto 1)

BRESCIA-RADNICKI (quarto 2)

VASAS-PRO RECCO (quarto 3)

SABADELL-PRIMORAC (quarto 4)

 

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Semifinali

VINCENTE QUARTO 1-VINCENTE QUARTO 2

VINCENTE QUARTO 3-VINCENTE QUARTO 4

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