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Approvato dal Ministero del lavoro con decreto direttoriale n. 439 del 5 dicembre 2024 l’Avviso del 5 dicembre 2024 riguardante la terza edizione del Fondo Nuove Competenze (FNC3), l’importante iniziativa mirata a supportare la formazione e lo sviluppo delle competenze dei lavoratori, in particolare nell’ambito della transizione digitale ed ecologica.
Vediamo come prepararsi alla presentazione delle istanze, fissata per il 10 febbraio 2025, alla luce anche degli ultimi chiarimenti resi noti con le Faq pubblicate dal Ministero del lavoro sul proprio sito istituzionale il 6 febbraio 2025.
Vediamo innanzitutto, però, come accedere al FNC3, i soggetti ammessi, i requisiti necessari e le modalità di finanziamento.
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Finalità
Il Fondo Nuove Competenze (FNC), istituito dall’articolo 88 del decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020, in questa edizione denominato “Competenze per le innovazioni”, è finalizzato ad accompagnare i processi di transizione digitale ed ecologica dei datori di lavoro e a favorire nuova occupazione agendo su più fronti:
- offrendo ai lavoratori l’opportunità di acquisire nuove o maggiori competenze e di dotarsi dei necessari strumenti per adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato del lavoro;
- sostenendo le imprese nel processo di adeguamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi, in risposta alle transizioni ecologiche e digitali;
- intervenendo qualora emerga un bisogno di adeguamento strutturale delle competenze dei lavoratori.
Destinatari
Possono accedere al FNC3 i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica, che abbiano sottoscritto accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle competenze dei lavoratori.
I datori di lavoro richiedenti devono essere in regola sotto il profilo contributivo, fiscale e assistenziale, non devono trovarsi in condizione di liquidazione, fallimento, cessazione di attività, concordato preventivo o in procedimenti finalizzati alla dichiarazione di una di tali situazioni.
Cosa e quanto viene finanziato
La dotazione economica del FNC3 è di 731 milioni di euro così suddivisi, nel rispetto dei criteri di ripartizione per categorie di regioni:
- € 225.943.198,04 – Regioni più sviluppate (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, PPA Bolzano e Trento, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto);
- € 39.928.825,74 – Regioni in transizione (Abruzzo, Marche, Umbria);
- € 464.127.976,21 – Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia);
- € 1.000.000, a valere sulle risorse del decreto legge n. 152 del 6 novembre 2021, per la gestione delle istanze inerenti i lavoratori stagionali, senza suddivisione per categoria di regioni.
Il FNC3 finanzia parte del costo orario dei lavoratori coinvolti in percorsi formativi secondo le seguenti modalità:
- la retribuzione oraria, al netto degli oneri previdenziali ed assistenziali a carico del lavoratore, è finanziata per il 60% (80% in caso di adozione di sistemi formativi o filiere formative, 100% per l’assunzione di apprendisti di terzo livello successiva alla pubblicazione del decreto ministeriale del 10 ottobre 2024);
- gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione sono rimborsati per l’intero, compresa la quota a carico del lavoratore, al netto degli eventuali sgravi contributivi a qualsiasi titolo fruiti;
- in caso di accordi che prevedano la partecipazione al progetto formativo anche di disoccupati preselezionati dal datore di lavoro, e qualora almeno il 70% di tali soggetti siano assunti come apprendisti o a tempo indeterminato, dopo la conclusione della formazione ed entro la presentazione della richiesta di saldo, il datore di lavoro riceve un contributo di euro 800,00 per ogni disoccupato assunto;
- in caso di progetti formativi che prevedano la formazione di disoccupati per la loro successiva assunzione dopo la conclusione della formazione ed entro la presentazione della richiesta di saldo, con contratto stagionale della durata di almeno 120 giorni, nei settori turismo e agricoltura è riconosciuto un bonus di 300,00 euro per l’assunzione di ciascun disoccupato. In questo caso, la durata minima della formazione per ciascun soggetto è di 20 ore.
Registrazione alla piattaforma MyAnpal
Datori di lavoro
La piattaforma MyAnpal rappresenta il cuore operativo per accedere al Fondo Nuove Competenze 3 (FNC3), in quanto è il portale ufficiale attraverso cui datori di lavoro ed enti formativi possono presentare istanze, gestire progetti formativi e monitorare lo stato delle domande.
Ecco i passi da seguire.
Accesso alla piattaforma: i datori di lavoro devono accedere al portale MyAnpal all’indirizzo https://myanpal.anpal.gov.it.
Autenticazione digitale: la registrazione richiede l’autenticazione tramite uno dei seguenti strumenti:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
- CIE (Carta d’Identità Elettronica)
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi)
Inserimento dati: durante il processo di registrazione, è necessario fornire informazioni dettagliate sul datore di lavoro, inclusi:
- ragione sociale
- partita IVA
- dati del legale rappresentante
Verifica e completamento: una volta completati i campi obbligatori, la piattaforma richiede una conferma tramite PEC. Solo dopo questa verifica, la registrazione è considerata valida.
Enti formativi
Gli enti formativi devono seguire un processo simile, con alcune differenze specifiche:
- Documentazione richiesta: gli enti devono fornire documentazione che dimostri la titolazione o l’accreditamento regionale, come richiesto dal FNC3.
- Associazione con i datori di lavoro: in fase di registrazione, l’ente formativo deve indicare le aziende per cui intende fornire la formazione.
- Aggiornamento dati: gli enti già registrati devono verificare e, se necessario, aggiornare i propri dati sulla piattaforma per garantire la conformità con i requisiti del Fondo.
Problemi comuni e soluzioni
Nonostante la piattaforma MyAnpal sia progettata per essere intuitiva, possono verificarsi alcuni problemi durante la registrazione.
- Credenziali non riconosciute: se SPID, CIE o CNS non vengono accettati, assicurarsi che i dispositivi di autenticazione siano correttamente configurati e aggiornati.
- Dati mancanti o errati: la piattaforma richiede informazioni complete. Controllare che tutti i campi obbligatori siano compilati e che i dati forniti siano corretti.
- Accesso bloccato: in caso di blocco dell’accesso, verificare che la registrazione sia stata completata correttamente e che l’email PEC sia stata utilizzata per confermare il profilo.
Per risolvere problemi tecnici, MyAnpal mette a disposizione un modulo di contatto dedicato:
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Compilazione del modulo: Il modulo è accessibile direttamente sulla piattaforma e richiede:
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una descrizione dettagliata del problema;
-
eventuali messaggi di errore;
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allegati utili, come screenshot o documenti PDF.
-
-
Tempi di risposta: le richieste inviate tramite modulo di contatto vengono generalmente gestite entro pochi giorni lavorativi.
Presentazione delle istanze: cosa bisogna sapere
La piattaforma informatica MyAnpal dedicata alla gestione delle istanze è attiva dalle ore 10 del 10 febbraio 2025.
Le istanze possono essere presentate fino all’esaurimento delle risorse finanziarie previste dal fondo, secondo il criterio cronologico indicato nell’Avviso.
Documenti necessari
Per la corretta presentazione dell’istanza è indispensabile disporre dei seguenti documenti.
- Accordo sindacale di rimodulazione dell’orario di lavoro, conforme ai requisiti del paragrafo 5 dell’Avviso.
- Progetto formativo dettagliato, che includa i percorsi di apprendimento, gli obiettivi e i destinatari.
- Elenco dei lavoratori coinvolti, con il relativo codice fiscale, sede di lavoro e costo orario.
- Documenti di identificazione del legale rappresentante o del delegato.
- Eventuali allegati richiesti dai Fondi Paritetici Interprofessionali (Fpi), se l’azienda aderisce a uno di essi.
Chi può presentare l’istanza per il datore di lavoro?
L’istanza può essere presentata direttamente dal legale rappresentante del datore di lavoro o da un delegato preventivamente registrato sulla piattaforma MyAnpal e dotato di un’autorizzazione scritta. In caso di delega, è necessario caricare sulla piattaforma una copia dell’autorizzazione scritta e i documenti di identità del delegato e del delegante.
Problemi tecnici durante la presentazione
Durante la presentazione dell’istanza, potrebbero verificarsi errori tecnici o malfunzionamenti della piattaforma MyAnpal. In tali casi, si raccomanda di:
- verificare la connessione Internet e il funzionamento dei dispositivi utilizzati;
- controllare che i file caricati rispettino i formati richiesti (es. PDF) e le dimensioni massime consentite;
- rileggere con attenzione i messaggi di errore visualizzati e correggere eventuali campi incompleti o errati.
Se il problema persiste, è possibile richiedere assistenza tecnica attraverso il modulo di contatto dedicato per supportare gli utenti in caso di difficoltà. Ecco come utilizzarlo.
Accedere alla sezione di supporto sulla piattaforma MyAnpal.
Compilare il modulo, fornendo:
- descrizione dettagliata del problema.
- allegati utili, come screenshot o file PDF che documentano l’errore.
- dati identificativi dell’utente e del soggetto giuridico di riferimento.
Inviare la richiesta e attendere una risposta. Le richieste vengono generalmente elaborate entro pochi giorni lavorativi.
Valutazione delle istanze
Tempistiche
L’iter istruttorio delle istanze ha inizio il 10 febbraio 2025, giorno in cui la piattaforma MyAnpal sarà attiva per accettare le richieste.
Le istanze vengono valutate in base a un criterio cronologico, seguendo l’ordine di presentazione.
La durata dell’istruttoria dipende dalla complessità del progetto presentato e dalla completezza della documentazione allegata.
Eventuali richieste di integrazioni, in caso di documentazione incompleta, possono allungare i tempi di approvazione.
Una volta completata l’istruttoria, il ministero del lavoro approva o rigetta l’istanza e notifica l’esito all’azienda.
Notifica dell’esito all’azienda
L’esito dell’istanza viene comunicato tramite l’indirizzo PEC registrato in piattaforma.
L’approvazione dell’istanza segna il momento in cui l’azienda può avviare le attività di formazione, che devono essere completate entro 365 giorni solari dalla data di notifica.
NOTA BENE: una volta approvata l’istanza, non è possibile apportare modifiche ai destinatari indicati. Questo implica che eventuali cambiamenti nei lavoratori coinvolti (ad esempio, trasferimenti o cessazioni) non possono essere aggiornati.
Regole per aziende multi-localizzate
Per le aziende con più sedi operative, la gestione delle risorse finanziarie e dei destinatari avviene in base alle singole sedi operative, non alla sede legale.
Pertanto, i fondi assegnati devono essere utilizzati esclusivamente per i lavoratori delle sedi coinvolte nel progetto.
Obblighi di comunicazione
Tutti i soggetti che beneficiano del contributo, siano essi aziende o enti formativi, devono comunicare chiaramente l’utilizzo del Fondo. Questo include:
- informare i lavoratori coinvolti che il progetto è finanziato dall’Unione Europea e dal Programma Nazionale Giovani, Donne e Lavoro (FSE+);
- evidenziare il ruolo del Fondo Nuove Competenze in tutte le attività di comunicazione legate al progetto formativo.
NOTA BENE: è obbligatorio includere il logo dell’Unione Europea e altre informazioni richieste dal Fondo in tutti i materiali informativi.
Per rispettare queste disposizioni, il Fondo mette a disposizione il documento “Indicazioni e strumenti per le attività di comunicazione”, disponibile nella sezione “Materiali utili” della piattaforma MyAnpal.
Monitoraggio e trasparenza
Documentazione da conservare
Le aziende devono conservare tutta la documentazione relativa al progetto formativo per un periodo minimo di cinque anni, vale a dire:
- l’istanza approvata;
- gli accordi sindacali;
- il progetto formativo e l’elenco dei lavoratori coinvolti;
- le attestazioni di partecipazione rilasciate dai soggetti formativi.
In sintesi
Fase |
Descrizione |
Note |
---|---|---|
Tempistiche |
L’iter istruttorio inizia il 10 febbraio 2025. Le istanze vengono valutate in ordine cronologico. |
Il processo può richiedere più tempo in caso di richieste di integrazione documentale. |
Criteri |
Le domande vengono approvate in base alla data di presentazione. |
È consigliabile inviare l’istanza il prima possibile per evitare il rischio di esaurimento fondi. |
Notifica dell’esito |
L’esito viene comunicato tramite PEC. |
Le aziende devono monitorare costantemente la propria PEC per non perdere aggiornamenti cruciali. |
Modifiche |
Una volta approvata l’istanza, non è possibile modificare l’elenco dei partecipanti. |
Qualsiasi variazione non sarà accettata, quindi è essenziale inserire dati corretti fin dall’inizio. |
Aziende multi-localizzate |
La gestione dei fondi è legata alla sede operativa, non alla sede legale. |
Le aziende devono pianificare la distribuzione dei lavoratori in base alla sede coinvolta. |
Comunicazioni obbligatorie |
Le aziende devono informare i lavoratori che il progetto è finanziato dal FNC3. |
È necessario inserire loghi e riferimenti nei materiali informativi. |
Materiali informativi |
Documenti e presentazioni devono rispettare le linee guida del Fondo. |
Slide, brochure e comunicazioni aziendali devono includere il logo dell’Unione Europea. |
Monitoraggio e trasparenza |
Tutta la documentazione deve essere conservata per 5 anni. |
I controlli possono richiedere la verifica di documenti come l’istanza approvata, l’accordo sindacale e l’elenco dei lavoratori. |
Sanzioni |
Il mancato rispetto delle linee guida può portare alla revoca del finanziamento. |
È necessario rispettare tutte le regole di comunicazione e trasparenza per evitare sanzioni. |
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