Website Editore!

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Eni ed Enel dominano la classifica delle più grandi società italiane #finsubito prestito immediato


Nel 2023 Eni (93,7 miliardi di euro) ha superato Enel (92,9 miliardi) in termini di fatturato, conquistando la prima posizione in classifica tra le imprese dell’industria e dei servizi in Italia. La graduatoria resta comunque dominata da tre gruppi energetico-petroliferi pubblici. Al terzo posto infatti troviamo GSE con 55,1 miliardi fatturati lo scorso anno. È una delle evidenze emerse dalla 59esima edizione della pubblicazione su Le Principali Società Italiane dell’Area Studi Mediobanca. In un contesto caratterizzato dall’indebolimento delle quotazioni delle principali commodities, l’energetico-petrolifero continua ad essere il settore più rappresentato in classifica con 9 player nella Top 20, nonostante i cali di fatturato.

Tornando alla graduatoria, la quarta posizione (era quinta nel 2022) è occupata da Stellantis Europe, primo operatore manifatturiero in classifica, con un fatturato pari a 27,8 miliardi di euro, mentre al quinto posto, in salita di 5, si trova Telecom (16,1 miliardi) top player del comparto dei servizi. Rimanendo in ambito manifatturiero, Prysmian (gomma e cavi) è sesta con ricavi pari a 15,4 miliardi di euro, seguita dalla meccanica Leonardo (15,3 miliardi, +4 posizioni). Il comparto energetico si ripresenta nei tre posti successivi con Edison (15 miliardi), Hera (14,8 miliardi) e A2A (14,4 miliardi), tutte in regresso rispetto all’edizione precedente.

Ferrovie dello Stato, undicesima con un giro d’affari pari a 14,3 miliardi di euro, guadagna 2 posizioni ed è seguita dall’impiantistica Saipem (11,9 miliardi, +5 posti). A seguire, la petrolifera Saras tredicesima (11,4 miliardi, -4 posizioni), Poste Italiane (servizi pubblici, 10,4 miliardi, +4), Parmalat (alimentare, 10,2 miliardi, +1) e altri due player petroliferi: Kuwait Petroleum Italia (9,7 miliardi, -1) e Italiana Petroli (9,6 miliardi, +2).

Salgono nelle prime venti posizioni Edizione (9,6 miliardi, +5) e Webuild, unico operatore delle costruzioni in Top20 con vendite pari a 9,3 miliardi di euro in salita di 7 gradini. In ventesima posizione si trova Superit (9,1 miliardi, +1), holding che controlla Esselunga e unica rappresentante del panorama della distribuzione moderna tra le prime venti aziende italiane dell’industria e dei servizi.

Le prime venti posizioni sono occupate da nove imprese a controllo pubblico, sei a controllo privato italiano e cinque di proprietà estera; nove appartengono al settore energetico (petrolifero o energia elettrica e gas), quattro alla manifattura e cinque alla gestione di infrastrutture, alle costruzioni o ai servizi.

Eni si conferma al primo posto anche in termini di utili con 4,8 miliardi di euro nel 2023 (in diminuzione dai 13,9 miliardi nel 2022, per effetto del minor contributo del business Exploration & Production che ha risentito della già citata flessione del prezzo del petrolio e delle quotazioni del gas naturale) seguita da Enel con 3,4 miliardi (1,7 miliardi nel 2022). Stellantis Europe è il terzo campione di utili conseguiti nel 2023 con 2,2 miliardi (0,3 miliardi).

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Al primo posto in termini di perdite si trova Telecom con 1,4 miliardi (9% delle vendite), anche se in miglioramento rispetto agli esercizi precedenti. Seguono Sky Italian Holdings che registra una perdita di 0,5 miliardi di euro (25,6% delle vendite) e Vodafone Italia con risultato negativo pari a 0,4 miliardi (9,2% del fatturato).

Per quanto riguarda la forza lavoro, il gruppo con il maggiore numero di dipendenti è Poste Italiane con 119.310 risorse, in calo dello 0,4% rispetto al 2022. Segue Ferrovie dello Stato (92.446, +8,3%). Sopra le 50mila unità si trovano Enel (61.055, -6,2%) e Leonardo (53.566, +4,2%). Chiudono questa classifica Telecom (47.149, -6,4%), Oniverse Holding (45.094, +1,8%) e Almaviva – The Italian Innovation Company (44.469, -1,7%). La graduatoria dei maggiori “datori di lavoro” sul solo territorio italiano vede in prima posizione Poste Italiane i cui dipendenti sono quasi tutti nazionali; circa 81mila dipendenti di Ferrovie dello Stato (l’87% del totale) operano in Italia e ne fanno il secondo gruppo domestico davanti a Telecom con 37,6mila unità a fine 2023 (80% del totale), seguita da Leonardo (33,3mila, 62%) ed Enel (31,5mila, 52%) ultimo gruppo sopra le 30mila teste in Italia.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestito personale

Delibera veloce

Carta di credito con fido

Procedura celere

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui