(Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Credem, presieduto da Lucio Igino Zanon di Valgiurata, ha approvato oggi i risultati consolidati preliminari al 31 dicembre 2024. Il Gruppo ha “nuovamente confermato la solidità patrimoniale, la qualità dell’attivo e un elevato livello di redditività grazie all’efficacia del modello di business basato su una forte diversificazione delle fonti di ricavo e alla capacità di generare valore e benessere sostenibili nel tempo per i clienti, le persone, gli azionisti e la collettività”. I risultati del 2024, spiega il Gruppo nella nota dei conti, “consentono infine di prevedere la distribuzione di un dividendo pari a 0,75 euro per azione, in aumento di oltre il 15% rispetto al 2023, pari ad una cedola del 6,5% della valutazione corrente del titolo”.
Il 2024 si è chiuso con un utile netto consolidato pari a 620,1 milioni di euro (+10,3% a/a), dopo aver spesato 33 milioni di euro di contributi ai fondi per la gestione delle banche in difficoltà ed oltre 4 milioni di euro per il Fondo di garanzia per le polizze vita, i prestiti alla clientela hanno raggiunto 36,4 miliardi di euro (+1,8% a/a), sono stati acquisiti oltre 181 mila nuovi clienti, la raccolta totale da clientela raggiunge complessivamente quota 105,2 miliardi di euro (+9,0% a/a), il rapporto tra impieghi problematici lordi ed impieghi lordi (Gross NPL Ratio) è stato pari a 1,81%, rispetto al 2,63% della media delle banche significative italiane ed al 2,31% medio delle banche europee, il rapporto tra crediti deteriorati netti (NPL netti) e impieghi netti si è attestato a 0,74% e il costo del credito è stato pari a 12 bps.
A fine dicembre 2024 inoltre il Common Equity Tier 1 Ratio a livello di Gruppo bancario è pari al 16,7%, Common Equity Tier 1 Ratio di Vigilanza al 15,5% rispetto al 8,01% minimo assegnato da BCE includendo anche il SyRB, il nuovo buffer aggiuntivo introdotto da Banca d’Italia. Il ROTE annualizzato si attesta a 18,5% e il ROE annualizzato al 16,1%.
“In uno scenario macroeconomico e sociale caratterizzato da frequenti discontinuità ed all’interno di un settore bancario che sta vivendo una profonda fase evolutiva, sia per la forte spinta tecnologica, sia per un contesto competitivo caratterizzato da ipotesi di consolidamento, ritengo che il nostro modello di servizio possa offrire un solido punto di riferimento a famiglie ed imprese e più in generale a tutti coloro che cooperano con il Gruppo”, ha dichiarato Angelo Campani, Direttore Generale Credem. “Abbiamo chiuso un anno straordinario“, ha proseguito Campani, “in cui la nostra strategia di crescita organica ha continuato a generare risultati di assoluto rilievo, con costante sviluppo di tutti gli aggregati bancari. Stiamo proseguendo con decisione negli investimenti per l’evoluzione tecnologica e digitale e possiamo beneficiare di un solido posizionamento competitivo grazie al nostro modello di offerta che ci garantisce ricavi diversificati, anche in uno scenario di riduzione dei tassi. Per il futuro puntiamo a proseguire il nostro percorso di sviluppo, mantenendo saldo l’orientamento a creare valore sostenibile anche nel lungo periodo”, ha concluso Campani.
A fine dicembre 2024 il margine di intermediazione si attesta a €2.032,3 milioni, rispetto a €1.909,1 milioni dell’anno precedente (+6,5% a/a). Il cost/income si attesta a 44,5% rispetto al 43,6% al 31 dicembre 2023.
Il risultato lordo di gestione è pari a €1.128,8 milioni rispetto a €1.077,1 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente (+4,8%). Gli ammortamenti sono pari a €107,4 milioni rispetto ai €104,9 milioni a fine dicembre 2023 (+2,4% a/a).
Il risultato operativo si attesta a €1.021,4 milioni rispetto a €972,2 milioni al 31 dicembre 2023 (+5,1% a/a).
L’utile ante imposte si attesta a €911,1 milioni rispetto a €825,1 milioni al 31 dicembre 2023 (+10,4% a/a), mentre le imposte sul reddito ammontano a €291,0 milioni (€263 milioni a fine dicembre 2023, +10,7% a/a).
La raccolta complessiva da clientela a fine dicembre 2024 si attesta a €105.214 milioni rispetto a €96.525 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente (+9,0% a/a). La raccolta complessiva ammonta a €122.298 milioni rispetto a €111.979 milioni a fine dicembre 2023 (+9,2% a/a). In particolare, la raccolta diretta da clientela raggiunge €39.249 milioni rispetto a €37.163 milioni al 31 dicembre dell’anno precedente (+5,6% a/a). La raccolta diretta complessiva è pari a €43.953 milioni rispetto a €42.385 milioni a fine dicembre 2023 (+3,7% a/a). La raccolta assicurativa si attesta a €9.396 milioni, +15,0% rispetto a €8.173 milioni nello stesso periodo dell’anno scorso. I premi legati a garanzie di protezione vita e danni sono pari a €88 milioni (+5% a/a). La raccolta indiretta da clientela risulta pari a €56.570 milioni rispetto a €51.189 milioni a fine dicembre 2023 (+10,5% a/a).
Gli impieghi a clientela si attestano a €36.363 milioni rispetto a €35.715 milioni nello stesso periodo del 2023, in crescita dello 1,8% a/a (nello stesso periodo il sistema è in calo del 1,6%) con costante attenzione alla qualità del portafoglio.
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