Sulla vertenza entrate la Regione Sardegna cita il governo in Tribunale.

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Microcredito

per le aziende

 


La giunta regionale, guidata Alessandra Todde, ha aperto un nuovo contenzioso con lo Stato, presentando ricorso al Tribunale civile di Cagliari contro il ministero dell’Economia e delle Finanze e la presidenza del Consiglio dei ministri.

Il nodo riguarda i mancati introiti della Regione dalle quote di compartecipazione ai tributi erariali, a partire dal 2010, che ammontano a un miliardo e 720 milioni di euro.

Lo ha annunciato il vicepresidente e assessore del Bilancio, Giuseppe Meloni, durante l’audizione nella commissione del consiglio regionale.

“Si tratta di decurtazioni illegittime operate dallo Stato. La speranza è che la questione si risolva prima di andare in giudizio con un accordo soddisfacente per la Sardegna. Lo Stato finora, pur riconoscendo il debito, ha avanzato una proposta irricevibile – ha spiegato Meloni, visto che l’ipotesi, prospettata dal ministro Giancarlo Giorgetti, prevede un’intesa per il pagamento alla Regione di 800 milioni di euro spalmati in 10 anni -. E’ meno della metà delle somme dovute – ha sottolineato l’assessore – e la proposta di un piano decennale non è accettabile. Noi abbiamo chiesto di poter avere almeno un miliardo e 300milioni. Lo Stato non ha accettato e per questo abbiamo presentato ricorso in Tribunale”.

Meloni ha poi ricostruito la vicenda. I mancati introiti coprono un arco di 15 anni (dal 2010 al 2024) con saldi negativi crescenti. Fino al 2019 le decurtazioni erano inferiori ai 100 milioni di euro, poi la crescita esponenziale. Il primo allarme risale al 2021, con il prelievo da parte dello Stato di 146 milioni. Cifre lievitate negli anni successivi: 256 milioni nel 2022, 454 nel 2023, e 385 milioni nel 2024.

“Si tratta di risorse vitali per il nostro bilancio – ha sostenuto Meloni -; senza quei soldi è difficile chiudere una manovra finanziaria”.

La Regione andrà avanti nell’azione legale, forte delle previsioni dello Statuto in materia fiscale (articolo 8) che assegnano alla Sardegna una quota fissa del gettito di alcuni tributi erariali.

“Rileviamo una disparità di trattamento rispetto alle altre Regioni – ha concluso l’assessore Meloni -. Nessun’altra Regione, infatti, ha subito decurtazioni di questa portata. Chiediamo ai giudici di accertare il nostro diritto a ricevere integralmente le quote di compartecipazione dovute”.

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Oristano, anche grazie al prezioso contributo delle unità cinofile, hanno scoperto nelle campagne di Cabras 45 chili di hashish. Il tutto era nascosto in una buca, in un piccolo boschetto, a poche centinaia di metri dal paese. La sostanza stupefacente era suddivisa in 350 panetti, di oltre un etto ciascuno, per essere poi ceduta a una rete di spacciatori, che si sarebbero dovuti occupare di preparare le dosi per lo spaccio al dettaglio. L’hashish era in parte destinato al mercato locale dove, secondo la Questura, è facilmente reperibile e viene venduto a prezzi irrisori, soprattutto tra i giovani, che sono i maggiori consumatori di questo tipo di sostanza stupefacente. La banda era, quindi, in grado di acquistare e gestire importanti quantitativi di droga che, in questo caso, avrebbero fruttato al dettaglio oltre 400mila euro. La droga è stata immediatamente sequestrata e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, che sta coordinando le attività di indagine. Indagini che la Polizia di Stato prosegue senza sosta, per prevenire e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti, fenomeno molto diffuso tra i giovanissimi, che continuano ad abusare delle cosiddette droghe leggere, gran parte delle quali direttamente prodotte in Sardegna. Per questo motivo, gli agenti della Questura di Oristano hanno svolto numerosi servizi di controllo, in particolare nelle aree rurali che, negli ultimi anni, si sono rivelate i principali luoghi di produzione e stoccaggio di ingenti quantitativi di marijuana illegale e dei suoi derivati.

A Bosa, a un posto di blocco, un motociclista non si è fermato all’alt e ha investito un carabiniere. Il militare ha sollevato la paletta ma il motociclista non solo non si è fermato ma ha accelerato e lo ha travolto, facendo perdere le sue tracce. L’uomo è stato rintracciato un’ora dopo, e dovrà rispondere di lesioni, resistenza e omissione di soccorso. L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio nella periferia di Bosa, dove i Carabinieri del Nucleo radiomobile di Macomer avevano predisposto un posto di blocco. L’uomo, alla guida di una moto 125 ha, come detto, eluso il blocco e dopo aver travolto il militare è scappato. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).

Il Comando di Polizia locale del Comune di Oristano ha adottato un’ordinanza per la disciplina temporanea del traffico al fine di consentire l’allestimento dei percorsi per la Sartiglia 2025. Dal 10 febbraio, sino a cessate esigenze, è disposta l’istituzione del divieto di sosta su ambo i lati, con rimozione coatta dei veicoli in sosta vietata, e il divieto di transito, nei casi di necessità, nell’intera estensione della piazza Papa Giovanni Paolo II e di via Duomo. L’ordinanza dispone la sospensione del servizio parcheggi a pagamento dal 10 febbraio nella via Duomo e nella piazza Giovanni Paolo II. Con un’altra ordinanza è stata disciplinata la modifica temporanea della circolazione stradale per consentire lo svolgimento della Sartill’e canna del 23 febbraio. Viene istituito il divieto di transito e di sosta con rimozione dei veicoli in sosta vietata, dalle 8 alle 20 del 23 febbraio in piazza del Popolo, intera estensione; in via Sassari, su ambo i lati, nel tratto compreso tra via Vittorio Veneto e via Amsicora; in via Palmas, su ambo i lati, nel tratto compreso tra via Falliti e via Sassari.

In vista della prossima scadenza del bando per il reclutamento dei volontari, la Fondazione Oristano organizza un incontro pubblico per la presentazione del progetto di Servizio Civile Universale 2025-2026 “Oristano For You”. Nel corso dell’incontro, in programma martedì 11 febbraio, alle 16, presso la Biblioteca comunale di Oristano, e aperto a tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 27 anni, saranno illustrati i dettagli del progetto, le modalità di partecipazione al bando e le sedi ospitanti, offrendo ai giovani interessati un’importante opportunità di crescita personale e professionale. Saranno gli attuali operatori del Servizio Civile Universale Nazionale, impegnati nelle strutture dell’Antiquarium Arborense, Pinacoteca comunale, Archivio Storico e Centro di Documentazione sulla Sartiglia, gestite dalla Fondazione Oristano, a raccontare la loro esperienza e a illustrare le attività e i tanti benefici legati allo svolgimento del servizio civile. Il progetto della Fondazione Oristano è rivolto a 20 volontari, di cui 5 con minori opportunità. “Il Servizio Civile Universale rappresenta un’esperienza unica per acquisire nuove competenze, mettersi al servizio della comunità e arricchire il proprio percorso formativo e professionale – ha osservato il presidente della Fondazione Oristano, Carlo Cuccu -. I volontari avranno un’occasione per crescere confrontandosi, per conoscere diverse realtà, capire e condividere, ma anche per compiere un primo piccolo passo per non dipendere economicamente dalla propria famiglia, e per maturare un’esperienza utile per avvicinarsi al mondo del lavoro, ma soprattutto per offrire un servizio per la comunità”. Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) raggiungibile tramite Pc, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14 del 18 febbraio. Oltre tale termine il sistema non consentirà la presentazione delle domande.

Oristano ha festeggiato una nuova centenaria: Maria Giusta Carta. Alla presenza dei familiari, dell’assessore Antonio Franceschi, che le ha consegnato una targa-ricordo a nome della comunità cittadina, ieri ha tagliato il traguardo del primo secolo di vita. Nata a Santa Giusta, il 5 febbraio 1925, signora Maria Giusta è la seconda di sei figli, tre dei quali sono ancora in vita. Le sorelle più “giovani”, Cecilia 95 anni e Felicita 92 anni, ieri erano con lei per la festa di compleanno. La neo centenaria ha vissuto a lungo, insieme alla famiglia, a Torino a partire dagli anni ‘60. E per godersi la meritata pensione è poi tornata in Sardegna, a Oristano, nei primi anni ’80. Maria Giusta Carta è una grande tifosa del Cagliari. Per lei era un appuntamento imperdibile il lunedì leggere le pagine sportive con le cronache calcistiche. Quando era più giovane andava volentieri a vedere le partite a Torino e a Cagliari. Da tifosa del Cagliari non poteva non avere un amore particolare per Gigi Riva, e l’anno scorso ha patito molto per la scomparsa del campione rossoblù. Maria Giusta Carta è un’ottima cuoca, cucina ancora e sono in molti, tuttora, a fare la fila per assaggiare le sue minestre e l’agnello al forno o in umido, tant’è che ha voluto tramandare ai nipoti le ricette a lei più care, come per esempio quelle dei pabassini, delle chiacchiere e dei ravioli con la ricotta. Molto religiosa, ha frequentato prima la basilica di Santa Giusta e poi quella di San Giovanni Evangelista. Maria Giusta Carta è una donna di gran carattere, una persona molto allegra e di compagnia, ed è considerata il pilastro della famiglia. Ieri, per la grande festa dei 100 anni, oltre al figlio Francesco, alle sorelle Cecilia e Felicita, e agli amici, per spegnere insieme a lei le 100 candeline della torta c’erano anche i tanti nipoti e pronipoti.

Microcredito

per le aziende

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri