Su verde, sicurezza e disagio sociale le cinque vittorie del gruppo Pettinari in bilancio

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Verde, sicurezza e disagio sociale, questi i tre temi su cui il gruppo consiliare Pettinari sindaco ha portato avanti la sua battaglia portando a casa, rimarcano il capogruppo e presidente del movimento politico “Pettinari per l’Abruzzo” Domenico Pettinari e i consiglieri Massimiliano Di Pillo e Caterina Artese, cinque vittorie nonostante il convinto “no” al documento di bilancio approvato ritenuto nel complesso non capace di rispondere alle reali esigenze dei cittadini.

Vittorie ottenute sia con la mozione approvata nell’ambito della sessione di bilancio, sia con gli emendamenti approvati durante la discussione sul bilancio di previsione 2025-2027. Dagli impegni assunti sugli sfratti degli abusivi e la riassegnazione delle case Erp (edilizia residenziale pubblica), alla tutela del patrimonio ambientale con l’attenzione agli alberi monumentali e fino all’istituzione del Comitato di gestione della riserva dannunziana con quell’attenzione al disagio giovanile troppo spesso protagonista delle cronache non solo cittadine, ma nazionali, sono diversi i temi su cui il gruppo ha ottenuto i risultati che oggi rivendica.

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“Abbiamo votato contro il bilancio perché sono state tagliate sue voci strategiche come sociale, disabilità,protezione civile e rilancio del tessuto economico. Cose importanti e a cui teniamo tantissimo e su avremmo voluto mettere molto molte più risorse. Invece abbiamo dovuto riscontrare tagli e zero risorse messe a disposizione – esordisce Pettinari – Però nel marasma generale abbiamo proposto delle delle cose importanti per il nostro territorio che guardano il verde, ma non solo, anche il disagio giovanile e le case popolari, e siamo riusciti a far approvare cinque nostre buone proposte, proposte che prevedono di sostenere economicamente, quindi con risorse che abbiamo messo noi ad esempio la cura del verde e la conservazione degli alberi monumentali, una cosa importantissima che sta a denotare la nostra grande propensione verso questi temi. Il verde – sottolinea – significa fare salute per la nostra gente e l’abbiamo dimostrato nei fatti”.

“Abbiamo inserito anche delle proposte per sostenere lo sgombero degli occupanti abusivi dalle case popolari perché costa tanti soldi fare questa operazione e anche la manutenzione per la riassegnazione delle case a chi ne ha diritto e quindi ai cittadini onesti che stanno in graduatoria”.

“Abbiamo anche ottenuto l’approvazione di un emendamento per inserire più risorse per le politiche sociali di contrasto al disagio giovanile”, rimarca ancora Pettinari. Altro tema, precisa, di grande rilievo ancor più “alla luce degli ultimi eventi tragici che hanno visto anche alcuni ragazzi morire ammazzati nella nostra città. Convergere le risorse per questo tema è importante”.

Una grande attenzione al verde, rimarcano Pettinari, Di Pillo e Artese, alla luce di quanto avvenuto negli ultimi anni e cioè un depauperamento del patrimonio arboreo, denunciano, che “ha distrutto l’idea di Pescara ‘città giardino’. Una immagine storica, radicata e vissuta nella tradizione e negli abitanti, e a cui si era richiamato Luigi Piccinato nel piano regolatore del dopoguerra tra il 1946 e il 1947, che a sua volta recuperava il progetto di Antonio Liberi del 2012. Quest’ultimo – ricordano – architetto-ingegnere originario di Spoltore che sposò la sorella di Gabriele d’Annunzio. “

“Ecco come la storia cultura e sociale di Pescara risulta strettamente connessa al suo paesaggio naturale, raro e prezioso, oggi trasporto nella riserva naturale regionale Pineta dannunziana”, rimarcano ribadendo il sì all’istituzione del Comitato di gestione convocato solo poche volte e mai dopo il 2009 e sostanzialmente abolito.

L’occasione per ricordare anche l’ottenimento dell’aumento, con apposito emendamento, del capitolo di spesa per il verde perché non si limitino più a “potature” “a danno dei viali alberati. Le cure colturali consistono in azioni di accudimento per le piante che vegetano in un ambiente urbano ostile e difficile, quindi si tratta di effettuare concimazioni, apporto di terriccio e sostanza organica, annaffiature di soccorso e così via”.

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